Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 24 giugno 2023

Il piccolo bivacco del Monte Teggiolo

Il Teggiolo è un caratteristico piano inclinato verso la Val Cairasca, mentre è a picco sulla valle Divedro. Dal piccolo bivacco in vetta al Teggiolo si può godere di uno dei panorami più belli della Val Divedro. Dai 4000 del Sempione, al Monte Leone, alle cime dell’Alpe Veglia, fino al Pizzo Diei e il Monte Cistella. Per salire in cima si attraversa l’Alpe Vallé, una vallata idilliaca immersa tra pascoli e baite. Si percorrono strade e sentieri di montagna, per seguire le marmotte durante la salita ho seguito alcune tracce di vecchi sentieri. Parcheggio sterrato a Ponte Campo al costo di 4 euro per tutto il giorno.
Consiglio la carta escursionista n. 9 Alpe Veglia, pubblicata da Geo4Map e la guida escursionista dell'amica Marina gestore insieme al marito Enrico del Rifugio Pietro Crosta, "Val Divedro - Alpe Veglia" pubblicata da Danilo Zanetti Editore
il selvadego


si parte...


uno sguardo sulla via per l'alpe Veglia


le cime che circondano l'alpe Veglia


lungo la via di salita


si entra in Vallé


va beh....rimango sempre estasiato da questo luogo...


l'acqua non manca...









vista verso il Passo delle Possette che toccherò al ritorno...


Alpe Pianezzoni...ci vediamo al ritorno...


si va fuori sentiero giocando a nascondino con le marmotte


verso il piano inclinato del Teggiolo


è impossibile non fermarsi per ammirare tanta bellezza...


Monte Leone 3552 m



il  "trittico del Sempione", da sinistra Weissmies 4023 m, Lagginhorn 4010 m e Fletschhorn 3993 m


ultimo strappo...


uno sguardo a ritroso...


Bivacco Flavio Parvis al Monte Teggiolo 2385 m







Val Divedro sulla destra che sale al Sempione e la Val Cairasca a sinistra


sulla via del ritorno....



Alpe Pianezzoni 2141 m



Alpe Balmelle 2067 m




rimani cosi e alla prossima...


bellissima giornata camminando per terre alte...



venerdì 23 giugno 2023

26° edizione – MOSTRA LIBRERIE ANTIQUARIE DI MONTAGNA

23 E 24 SETTEMBRE 2023
sabato dalle ore 10 alle ore 19 e domenica dalle ore 10 alle ore 18
Ingresso libero

L’auditorium “Dante Conrero” di Quincinetto (To), il 23 e 24 settembre 2023 tornerà ad ospitare la mostra-mercato internazionale delle librerie antiquarie di montagna: è un salone grande e luminoso che ben si presta ad ospitare la manifestazione, a soli 200 metri dal casello autostradale. L’evento giunto ormai alla 26° edizione, oltre ad ospitare una ventina di librerie antiquarie e studi bibliografici, sia italiani che stranieri, altamente specializzati sulla montagna, offre un’ampia scelta di libri, stampe, manifesti, memoriali di alpinisti, pubblicità di montagna, fotografie, piccole curiosità cartacee. Tutti gli anni richiama un notevole afflusso di pubblico proveniente principalmente dal nord Italia, ma anche dall’estero. In concomitanza con la mostra nella piazza adiacente al salone , il Comune di Quincinetto organizzerà, alla domenica un evento gastronomico con i prodotti tipici locali.

su gentile richiesta di Luisella Di Stazio

sabato 17 giugno 2023

Lago Bianco e Lago Nero, al cospetto del Corno Bianco

Torno dopo tanti anni al rifugio Carestia, a mio parere uno dei tanti luoghi della Valsesia che ti rimangono nel cuore. La Val Vogna è una valle particolarmente selvaggia, attraversata dall'antica strada che per secoli ha collegato Riva Valdobbia con Gressoney, attraversando il Colle Valdobbia. La valle è disseminata di splendidi borghi Walser e da numerosi piccoli oratori di notevole importanza storico-culturale. Per il ritorno si segue uno dei "Sentieri dell'arte sui monti della Valsesia" che corrisponde anche all'Alta Via dei Walser della Val Vogna che da Peccia prosegue fino a Oro. L'itinerario si svolge su sentieri ben segnalati anche se in forte ascesa. Il sentiero che dal Lago Bianco prosegue fino al Lago Nero è da consigliare solo a escursionisti che hanno già una buona esperienza nel percorrere sentieri di alta quota. Nel periodo in cui è stata svolta l'escursione il Lago Nero era ghiacciato e la neve attorno era ancora ben presente, fino alla palina segnavia la traccia è stata battuta, fare attenzione a proseguire oltre. 
il selvadego

Altre escursioni in zona:

Baite Walser




Sant'Antonio


Rifugio escursionistico


inizio sentiero





Alpe Spinale 1904 m


uno sguardo al Passo del Maccagno



si sale in un bel lariceto


ambiente d'alta montagna da sballo...!!!



Rifugio Carestia all'Alpe Pile 2201 m





vista verso la conca che accoglie il Lago Bianco


alpe Larecchio


sentiero a mezzacosta


Alpe Rissuolo 2264 m



perché andare per terre alte....?!?





Lago Bianco



direzione lago Nero...Corno Bianco




...e poi ci sono quelli che vanno al mare...ah ah ah...


si ricomincia a salire....


giornata meravigliosa per camminare per terre alte...




Lago Nero


la neve nei pressi del lago è ancora abbondante




una pausa tra gli stambecchi...



si torna a valle...


per il ritorno si percorre l'Alta Via della Val Vogna...
...alla scoperta degli antichi borghi Walser...



Abbi massimo rispetto per questo luogo e per tutto ciò che quassù trovi, se tu non l’hai portato con fatica qualcun altro l’ha fatto. 
Se tu, essere vivente, non credi in un Essere Supremo guardati attorno e pensa se tu saresti in grado di fare tutto ciò che il tuo occhio vede. 
Amami e io non ti tradirò. 
Sii coraggioso e mi vincerai. 
Attento a dove poni il piede, per colpa tua qualcun altro più in basso può lasciarci la vita.
Ai 1500 metri dimentica chi sei, con persone di differente età usa il Voi, con persone della tua stessa età usa il Tu. 
Ai 2000 metri dimentica il mondo, gli affari, le tasse e goditi la vera pace. 
Ai 2500 metri dimentica il tuo io, la boria, la cultura, la forza fisica, perché se quassù sei giunto, sei in tutto e per tutto uguale agli altri che quassù stanno. 
Non credere, piccolo uomo, di essere chissà chi, perché prima che tu nascessi io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò.
Firmato
La Montagna