Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 11 maggio 2008

Passo delle Possette - Passo delle Balmelle 2179 m

Da Varzo si sale a sinistra verso San Domenico, dopo circa 5 km si stacca sulla sinistra il bivio per Trasquera, dopo aver superato il comune di Trasquera 1096 m, si attraversa il Ponte del Diavolo e in breve si arriva alla frazione di Bugliaga 1314 m, dove lasciamo l'auto nella piccola piazza antistante alla chiesa. Seguiamo le indicazioni, poste sulla tabella segnavia, dopo una breve rampa asfaltata, si segue l'ampia pista che costeggia varie baite ben ristrutturate, incrociamo un capriolo che in un paio di salti scompare nella vegetazione. Entrati nel bosco incontriamo un crocifisso, seguiamo il sentiero sulla destra, attraversiamo una fascia sassosa e sbuchiamo sui prati dell'alpe Casalavere 1549 m, il percorso è molto ripido e ci fa guadagnare quota velocemente. Attraversiamo l'alpe Orzalina 1696 m, dove un gregge di pecore incuriosite ci da il benvenuto, entriamo in un bosco di larici, dove Flavio incontra uno scoiattolo!!! Arriviamo all'alpe Ciampalbino 1920 m, saliamo alle baite superiori, il sentiero prosegue a sinistra con una serie di tornanti, incontriamo le prime chiazze di neve. Usciti dalla vegetazione ci accorgiamo che durante la notte ha nevicato, i pochi larici rimasti rendono il paesaggio incantato, regalandoci giochi di luce particolari. Seguiamo i vari segni bianco-rossi, alcune marmotte ci guardano incuriosite e anche forse un po assonnate dal lungo letargo. Vediamo nettamente la depressione del passo, ma i nevai ci costringono a salire con più attenzione, arriviamo al Passo delle Possete 2179 m, Danilo ci fa notare che siamo saliti in circa 1,50 ora!?! La neve è davvero ancora tanta, il Teggiolo oggi non si può proprio fare, decido di arrivare al passo delle Balmelle, metto le ghette e comincio ad andare avanti, ma subito sprofondo nella neve, non sembra di essere a metà maggio... con l'estate che quest'anno tarda ad arrivare... A fatica arriviamo al Passo delle Balmelle, saliamo ancora per qualche metro cercando di capire quanta neve c'è, si vede la conca della Vallè ancora ricoperta da molta neve, niente da fare la salita al Teggiolo non si può proprio fare, magari se avessimo le racchette... Il tempo sta cambiando velocemente, per cui decidiamo di scendere, Danilo da sfoggio delle sue doti di arrampicatore prima salendo su una grossa radice sradicata e poi su alcuni massi enormi... Ci fermiamo a mangiare all'alpe Closur accanto alla fontana, soddisfatti della salita e dell'ambiente incontrato. Durante la discesa ci accorgiamo di quanta pendenza ha il sentiero, le nuvole sopra di noi ormai hanno ricoperto le montagne, ma scendendo verso valle il sole ricompare, arriviamo a Bugliaga dove oggi c'è la festa dedicata alla Madonna della Visitazione presso l’Oratorio di S. Vincenzo. Prima di ritornare a casa ci fermiamo al Ponte del Diavolo, inaugurato il 10 settembre del 1880, il ponte ha un'altezza di 100 metri e un'arcata di 33,30 m, fu progettato dal Cav. Luigi De Antonis, per l'impalcatura sono stati usati ben 110 larici che alla fine dei lavori furono bruciati, l'ultima sosta la facciamo a Trasquera dove visitiamo la chiesa Parrocchiale S.S. Gervasio e Protasio. Oggi abbiamo visitato un luogo dove natura e storia hanno un legame profondo.
Malati di Montagna

Un quadro dipinto o una fotografia?



Dal film "Il signore degli anelli"...



Passo delle Possette

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