Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

giovedì 1 maggio 2008

Hänsel e Gretel abitano a Crampiolo

1 maggio festa dei lavoratori...con Deborah, Paola, Danilo, Piergiorgio, Silvio, Flavio e Sabino, si decide di andare a festeggiare nel modo migliore che conosciamo, una bella mangiata all'agriturismo Alpe Crampiolo, gestito da Adolfo Olzeri e la moglie Fiorella mitica cuoca...provare per credere!!! Arriviamo al Devero che sono circa le 10.00, notiamo che le macchine nel parcheggio sono davvero poche, anzi diciamo la verità non c'è quasi nessuno. Appena superato il ponte seguiamo le indicazioni sulla destra per l'alpe Crampiolo (45 minuti), passiamo accanto all'ufficio turistico e iniziamo la salita. Durante la notte ha nevicato, circa 10-15 centimetri di neve fresca, l'ambiente che ci circonda e fiabesco, i larici sono tutti spolverati di bianco, c'è un silenzio quasi irreale, il cielo azzurro e i sole caldo rendono la giornata davvero unica... Mettiamo subito le ciaspole, dopo un tratto quasi in piano risaliamo il sentiero fino all'alpe Corte di Ardui, vicino alle baite ci accoglie una strana figura scolpita sulla fontana... deve essere il volto del signore dell'alpe...riprendiamo il cammino, incontriamo il signor Rossi guida naturalistica del posto, anche lui diretto a Crampiolo. Arrivati ad una cappella si prosegue a destra rimanendo in quota arrivando in breve all'alpe Crampiolo (1767 m) proprio dietro all'agriturismo, salutiamo la signora Fiorella, guardiamo l'orologio sono circa le 11.00, per cui manca ancora molto prima di mangiare, per cui decidiamo di andare a farci un giretto attorno. Dopo la chiesetta attraversiamo il ponte e andiamo a risalire sulla sinistra i pendii ricoperti di neve fresca, notiamo che oltre a noi non c'è proprio nessuno, vediamo sopra di noi una croce e decidiamo che quella e la nostra cima di oggi. Dopo la foto di gruppo, via di corsa verso l'agriturismo dove ci aspettano tanti manicaretti. Mettiamo le gambe sotto il tavolo e via che si parte con cippolline in agrodolce e melanzane sott'olio, tagliere con vari salumi prodotti dal signor Adolfo, buonissima la coppa di testa. Poi pizzoccheri da leccarsi i baffi, polenta concia e normale, misto di carni, con il cotechino tanto sospirato da Silvio. Per finire i dolci, partendo dalla crostata di marmellata di mirtilli, torta alta con yogurt e banane, strudel caldo e budino al Crème caramel, in conclusione amaro alla genziana, genepy e caffè, da bere un'ottimo vino Nebbiolo "Tarlap". Ringraziamo i simpatici gestori dell'agriturismo, ma prima di tornare al nostro tran tran quotidiano decidiamo di andare a fare una passeggiatina fino alla diga del lago di Devero, Deborah, Paola e Sabino invece decidono di rimanere a prendere il sole. Arriviamo alla diga e notiamo subito che lentamente il lago si sta scongelando, il panorama verso il Cistella e il Pizzo Diei è superbo. Ricompattato il gruppo si fa ritorno verso alpe Devero, passando per la strada battuta dal gatto delle nevi, giornata veramente fantastica....
Malati di Montagna

Crocus



Il signore dell'alpe



Foto di gruppo



Lago di Devero o Codelago

Nessun commento:

Posta un commento