Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 23 dicembre 2012

Buone Feste dall'Alpe Larecchio

Dall'autostrada A26 prendiamo l’uscita per Romagnano/Ghemme e continuiamo a sinistra sulla statale SS299. Poco prima di Alagna svoltiamo a sinistra giungendo a Riva Valdobbia, proseguendo oltrepassiamo la frazione Ca' di Janzo e in pochi minuti arriviamo in località S. Antonio 1381 m, dove lasciamo l'auto nel piccolo parcheggio a lato della chiesa.
Durante la notte ha nevischiato e l'ambiente attorno è alquanto fiabesco, non fa nemmeno tanto freddo anche se parte dell'escursione risulta all'ombra. Indossati i cappelli di Babbo Natale..., ci incamminiamo lungo l'ampia carrareccia, con bella vista sul gruppo del Corno Rosso. Costeggiamo le fitte foreste che ricoprono l'aspro versante orografico destro della valle, mentre sul lato opposto più docile e ondulato vi sono i bellissimi nuclei abitativi Walser, ancora perfettamente conservati. La strada innevata ben presto lascia il posto al sentiero, passiamo a volte nel cuore delle varie località Walser di Rabernardo, di Seletto, di Piane, di Peccia 1529 m con la sua bella chiesa che domina l'abitato. Oltrepassato il Ponte Napoleonico, tralasciamo il sentiero a sinistra e iniziamo a salire con sempre più pendenza verso destra raggiungendo il nucleo di baite di Montata 1739 m. Proseguiamo all'interno di un suggestivo bosco di larici su un sentiero piuttosto ripido, oltrepassando alcune baite e una cappelletta. Giunti ad un bivio svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per l'alpe Larecchio, tralasciando a destra il sentiero per il rifugio Ospizio Sottile presso il Colle Valdobbia, che mette in comunicazione la Valle di Gressoney con la Val Vogna e la Valsesia, lo consiglio a tutti coloro che vogliano effettuare una lunga ma appagante escursione su un'antica via di comunicazione già percorsa dai viandanti nel '700. Dopo circa una decina di minuti usciamo dal bosco e arriviamo nella bellissima e suggestiva piana dell'Alpe Larecchio 1900 m, dove dopo aver effettuato un breve giretto ci concediamo una pausa sotto ai raggi caldi del sole. Al ritorno effettuiamo il medesimo percorso dell'andata.
Malati di Montagna

Danilo, Fabio, Franco, Piergiorgio, Simeone e Aldo vi augurano a tutti coloro 
che seguono questo nostro blog un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo


by Aldo



by Simeone



babbi Natale all'alpe Larecchio


ma la slitta dov'è...???


finalmente a casa...!?!


la Lapponia è qui in Valsesia...

1 commento:

  1. Bravi ragazzi si fa per dire, bello il vostro blog. Noi siamo i due vecchietti incontrati domenica a larecchio vi facciamo gli auguri di buone feste e speriamo di rincontrarci a presto franca & gianni

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