Time è uno dei più celebri brani dei Pink Floyd, contenuto nell'album The Dark Side of the Moon del 1973.
È l'ultimo dei rarissimi brani nella carriera dei Pink Floyd ad essere stato composto a "otto mani" dai quattro componenti della band (Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright, Nick Mason). Le strofe sono cantate da Gilmour, i ritornelli da Wright.
Scorrono via i momenti che costituiscono un giorno noioso
Sperperi e sprechi le ore in maniera affrettata
girovagando su un pezzo di terreno
nella tua città natale
aspettando qualcuno o qualcosa
che ti indichi la via
Stanco di giacere alla luce del sole, di stare a casa a guardare la pioggia
Tu sei giovane e la vita è lunga e c'è ancora tempo da sprecare oggi
Ma poi un giorno scopri che dieci anni sono trascorsi
Nessuno ti aveva detto quando muoverti, hai perso lo sparo del via.
E corri e corri per raggiungere il sole ma sta tramontando
Correndo in circolo per emergere nuovamente dietro di te
Il sole è lo stesso in maniera relativa, ma tu sei più vecchio
fai respiri più brevi
e sei un giorno più vicino alla morte
Ogni anno sta diventando più breve, sembra di non trovare mai il tempo
progetti che l'un l'altro si risolvono in nulla o in una mezza pagina
di righe scribacchiate
Aspettare in una quieta disperazione è alla maniera inglese
Il tempo se n'è andato, la canzone è finita, pensato di avere qualcosa
ancora da dire...
Casa, casa di nuovo
mi piace essere qui quando posso
quando vengo a casa, infreddolito e stanco
è bello riscaldarmi le ossa accanto al fuoco
Lontano attraverso i campi
Il rintoccare delle campane di ferro
richiama i fedeli a stare in ginocchio
a sentire le magiche formule sommessamente parlate
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