Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 12 gennaio 2020

Sull'Antica Strada Regina da Rezzonico a Musso

Escursione che si svolge sull'antico tracciato della "Strada Regina", lungo le pendici del Monte Bregagno. Tra boschi e caratteristiche frazioni, si raggiunge la chiesetta di Sant'Eufemia. Si rimane estasiati dal superbo panorama sul lago e sulle cime che lo circondano, con il Legnone in primo piano. Per il ritorno si scende lungo il pendio scosceso del giardino del Merlo, per poi proseguire da Musso fino a Cremia seguendo la splendida passeggiata lungo lago. Da Cremina tramite una mulattiera selciata e un breve tratto di strada asfalta, si ritorna a Rezzonico ripercorrendo in parte la Strada Regina. Sentieri non sempre segnalati, qualche segnavia rosso/bianco/rosso, indicazioni scarse, tracciato che andrebbe sicuramente valorizzato.

Si percorre l'autostrada A9 fino all'uscita di Como Nord, per poi proseguire sulla SS340 "Regina" in direzione di Menaggio. Arrivati a Rezzonico, si lascia l'auto nell'ampio parcheggio all'inizio del paese (205 m). Il percorso inizia dalla parte opposta della statale, si consiglia di seguire la strada asfaltata che sale verso una rivendita di materiale edile, raggiungendo in pochi minuti una cappella e il cartello che indica l'Antica Strada Regina. Si risale la stradina sterrata con bella vista sul borgo di Rezzonico e il castello. Oltrepassate alcune abitazioni immerse negli ulivi, si prosegue nel bosco in falsopiano fino a raggiungere la strada asfalta che conduce alla frazione Prato. Si scende leggermente e attraversato un ponte si abbandona la strada da cui poi si farà ritorno e si imbocca la mulattiera gradinata a sinistra, contrassegnata da segnavia rosso/bianco/rosso. Si sale ripidamente lasciando sulla destra Cascina Lamera e tra due muretti a secco si arriva tra i vicoli stretti di Vezzedo (327 m). Seguendo i segnavia si scende a destra, arrivando poco dopo sulla strada asfalta nei pressi di Cheis e Semurano. Dopo pochi minuti si abbandona la strada in corrispondenza di una curva, e seguendo le indicazioni per il centro e la chiesa, si scende a destra per alcuni metri seguendo un sentiero pedonale. Continuando a seguire le indicazioni, si sale raggiungendo le abitazioni di Semurano (359 m). Superato un sottoportico, si svolta a sinistra tra gli stretti vicoli, incrociando nuovamente l'asfalto. Si scende a destra, arrivando in breve nella piazza del municipio e della chiesa parrocchiale di San Michele a Vignola (335 m). Si imbocca la viuzza che passa accanto all’ufficio postale, al termine della quale si gira a destra in via Galletti. Tralasciata a sinistra la strada che sale "ai monti", dopo pochi metri a un bivio, si tiene la sinistra passando in mezzo a un rimboschimento di abeti. Raggiunta la frazione Cantone (319 m), con le sue abitazioni al fianco della ripida valle di Quadrella, si svolta a sinistra attraversando un ponte in sasso. Seguendo il selciato in pochi minuti si arriva sulla strada, all’inizio della frazione Motto. Si svolta subito a sinistra e seguendo i segnavia si riprende a scendere in una valletta boscosa lungo una pista sterrata. Ignorato un ponticello in legno sulla destra, lo sterrato diventa un sentiero che scende fino ad attraversare il rio Campello su un ponticello in pietra, per poi riprendere a salire raggiungendo una bella edicola votiva, dalla quale si ha una stupenda vista sull’Alto Lago. Proseguendo fra due muri a secco, in breve si arriva sulla strada nei pressi della frazione Camlago. Da qui si inizia a risalire a sinistra la tranquilla strada asfaltata fino a Maggiana (circa 1 km). Si segue il vicolo omonimo per pochi passi, per poi salire a sinistra in Via Mulini al termine della quale si svolta a destra. Lasciate le abitazioni alle proprie spalle, si prosegue seguendo una mulattiera che sale a tornanti in mezzo ai prati, passato a valle di una cappella. Al primo bivio, si abbandona la mulattiera e si scende ripidamente a destra. Attraversato un ponticello, si sale sull’altro versante, per poi scendere raggiungendo la strada che si segue in discesa verso il paese di Cosio (307 m). Con un passaggio pedonale sulla destra, si arriva alla graziosa chiesetta della Madonna della Neve. Dalla chiesa si prosegue a sinistra arrivando in un piccolo parcheggio, sotto al quale si riprende a seguire il sentiero verso sinistra in direzione delle frazioni Bresciana e Campagnano. Incrociata la strada asfalta, la si segue fino alla chiesetta di San Rocco, da qui si scende a destra e subito dopo aver oltrepassato un piccolo parcheggio si svolta a sinistra in Via Lancedo. Si segue la via per un breve tratto, per poi imboccare sulla sinistra la mulattiera selciata che si inizia a seguire. Si attraversa la strada un paio di volte, fino a raggiungere un piccolo parcheggio dove termina la mulattiera. Proseguendo sulla strada verso destra si arriva a Genico dove termina la strada e inizia il sentiero indicato da un cartello per Sant'Eufemia. Oltrepassato un tratto di sentiero scolpito nella roccia, si tralascia sulla destra l'ingresso del "Giardino del Merlo" da cui poi si farà ritorno, e in breve si arriva sul balcone naturale dove sorge la chiesetta di Sant'Eufemia (338 m). È obbligatorio fermarsi per dissetarsi alla fresca fontanella, ma soprattutto per ammirare il fantastico panorama sul lago, sulle Alpi Lepontine e sul Monte Legnone, la cima più alta della provincia di Lecco e del settore più occidentale delle Alpi Orobie. Dalla chiesetta si ripercorre il breve tratto fatto in salita, per poi entrare tramite cancello sempre aperto, nel "Giardino del Merlo". Seguendo il sentiero principale, si scende con diversi tornanti, alternando aree con vegetazione mediterranea, ad altre di tipo alpino, passando accanto a fichi d’india, palme ed eucalipti. Raggiunta la strada la si segue verso destra rimando sul lato sinistro, raggiungendo in breve il borgo di Musso. Dopo aver oltrepassato una cappella sul lato opposto, si abbandona la strada e si scende verso il lago seguendo Via C.B. Tassi. Arrivati nel caratteristico porticciolo, si inizia a seguire la "Passeggiata Breva e Tivan" , un bellissimo percorso pedonale lungo lago, che termina a Cremia nei pressi della chiesa di S. Vito. Dalla chiesa si sale un breve tratto di mulattiera fino a raggiungere la statale che si attraversa. Si sale al Bar S. Vito, accanto al quale si riprende a sinistra la mulattiera selciata. Dopo aver incrociato per due volte la strada asfalta, si abbandona la mulattiera che continua a salire a destra e seguendo per un breve tratto la strada si arriva a un bivio. Seguendo a sinistra le indicazioni per Prato, si percorre la tranquilla stradina a mezza costa, fino a ritornare sul tracciato percorso all'andata. Da qui si ripercorre il medesimo percorso fino al parcheggio di Rezzonico.
Malati di Montagna: Simonetta, Renzo, Danilo, Silvio, PiGi e il selvadego

si parte...
L'Antica Strada Regina, che si snoda sulla sponda occidentale del lago, fu tracciata in epoca romana. Per secoli la Via ha rappresentato il collegamento tra il Sud ed il Nord delle Alpi, tra la zona comasca e milanese e le regioni transalpine.


prime luci su Rezzonico....



giornata da panorami....si inizia...


si cammina tra ulivi, vigneti....


...borghi...



tipica giornata d'inverno sul Lago di Como...!!!


Cremia S. Michele
Chiesa di un antico monastero degli Umiliati, eretta in parrocchia nel 1551, quando venne probabilmente ricostruita


si sale e....


...si scende...


...tra il silenzioso borbottio dei ruscelli...


Coslia - Chiesa della Madonna della Neve










passeggiata a lago chiamata Breva e Tivano


in alto a sinistra la chiesa di Sant'Eufemia



un saluto al Legnoncino e al Legnone



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