Il sentiero CAI n. 613 detto "Mürlansì" è un tracciato utilizzato in passato da agricoltori e cacciatori, andato in parte perduto nel tempo. È stato recentemente recuperato grazie alla collaborazione tra Club Alpino Italiano "Trescore Valcavallina", P.C. ANA Casazza/Monasterolo del Castello/Ranzanico, P.C. Spinone al Lago, A.V.P.C. Orobie Soccorso, Squadra AIB Val Cavallina e Motoclub Casazza.
Da Milano proseguire sull'autostrada A4 verso Venezia. Dall'uscita del casello di Bergamo, tenere la destra imboccando il raccordo in salita della superstrada. Si prosegue seguendo la statale 42 verso Lovere, attraversando San Paolo, Trescore Balneario, Entratico, Luzzana, Berzo e Vigano San Martino. Arrivati a Casazza, si sale verso la frazione di Colognola, dove si lascia l'auto nel parcheggio adiacente alla chiesetta seicentesca dedicata alla Madonna del Carmine (428 m).
Si inizia a risalire Via Prati Cambia fino a raggiungere un bivio con una palina segnavia, tralasciata la strada a destra dalla quale poi si farà ritorno, si prosegue seguendo Via Bosco Ventrino (M. Ballerino per il murlansì 613 - Val Torrezzo/Monasterolo 613A).
Dopo un breve tratto, si imbocca il sentiero a destra che sale con vari tornanti in un bosco di carpino nero e frassino orniello. Tralasciato un primo bivio a sinistra (613A Monasterolo) e il successivo per la Valle Spirola, Valle Torrezzo, Monasterolo (613A), in breve si arriva alla palina segnavia con l'indicazione a destra per Cummia che seguiremo al ritorno. Si guadagna quota con ripidi tornanti arrivando all'inizio del sentiero "Mürlansì", un percorso utilizzato in passato da agricoltori e cacciatori, andato in parte perduto nel tempo e recentemente recuperato. Tutto il tragitto è stato messo in sicurezza con delle catene, splendido il panorama verso il lago d'Endine e le montagne circostanti. Al termine di questo suggestivo tratto si arriva a una palina segnavia, si tralascia il sentiero a sinistra (612A) dal quale poi faremo ritorno e in breve si arriva in prossimità di una stazione di ripetitori. Si prosegue a destra per un breve tratto in falsopiano, per poi svoltare a sinistra salendo verso il roccolo Foppalupo. Raggiunto il roccolo si inizia a percorre la cresta sulla destra, fino a raggiungere la croce del Monte Ballerino (1275 m). Si scende sul lato opposto verso una casa, dalla quale si inizia a seguire la strada sterrata a sinistra in leggera salita. Oltrepassato il pannello del "Gruppo Aeromodellistico San Fermo Glider", in pochi minuti si scende fino al piazzale Virgo Fidelis. Dalla palina segnavia si può far ritorno a Colognola seguendo il sentiero 613, oppure come abbiamo fatto noi proseguire sulla strada sterrata dalla parte opposta del piazzale, all'inizio della quale c'è un'evidente indicazione del rifugio Val Piana. Arrivati in prossimità di un tornante si abbandona la strada che diventa asfaltata e oltrepassata una sbarra si scende fino a raggiungere la sottostante abitazione. Si segue un'ampia traccia sulla destra che inizia a scendere con alcuni tornanti, per poi proseguire con un tratto a mezza costa all'interno del bosco. Usciti si scende verso una casa ristrutturata, dalla quale svoltando a sinistra si ritrovano i segnavia bianco/rossi. Tralasciato il sentiero che sale a destra si guada il torrente e si inizia a risalire la carrareccia. Dopo alcuni tornanti, si abbandona la sterrata e continuando a seguire i segnavia bianco/rossi si prosegue sul sentiero a destra. Con un lungo tratto in falsopiano si ritorna all'ultimo bivio segnalato, prima d'arrivare ai ripetitori. Da qui si scende sul medesimo sentiero fatto al mattino, fino a raggiungere nuovamente il bivio per Cummia. Si svolta a sinistra seguendo il sentiero 613A, fino a incrociare la strada cementata che scende dal Piazzale Virgo Fidelis. Da questo punto si inizia a scendere verso Colognola/Casazza, arrivando nuovamente sulla strada che si è percorsa al mattino.
Malati di Montagna: Pg, Danilo e l'homo selvadego
apparentemente lassù sembra quasi impossibile che ci sia un sentiero...
Sentiero del Mürlansì
Monte Ballerino 1275 m
panorama
Si tratta di una Cappella dedicata alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dal 1949. È stata realizzata sui Colli di San Fermo, nel Bergamasco, su progetto dell’architetto Renato Tozzi, per iniziativa della Sezione di Casazza dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La costruzione, di una forma che non ha bisogno di spiegazioni, è alta circa 5 metri e ha un diametro di 4. È stata inaugurata il 14 ottobre 1989.
sembra bello questo sentiero !
RispondiEliminaciao Luca, mi piace ripercorrere vecchi sentieri, soprattutto quando vengono ripristinati da tanti volontari...quando capiranno quelli che ci governano che il nostro futuro è nel turismo in tutte le sue forme...!!!
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