Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 29 settembre 2018

Lac Long, Lac Mort, Lac des Têtes e Lac du Mont Rouge

Escursione di nicchia in ambienti incontaminati, che permette di scoprire quattro laghi di rara bellezza. Splendida la vista sul ghiacciaio della Grandes Murailles e sulla cresta della Becca di Luseney. I sentieri sono tutti ben segnalati dalle paline segnavia, da percorrere con un po' d'attenzione il tratto dal Lac Long al Lac du Mont Rouge e la variante all'inizio dell'escursione, dove è presente un cavo di sicurezza in caso di ghiaccio.

Si segue l’autostrada A5 fino alla prima uscita di Aosta, per poi imboccare la lunga galleria per il Gran S. Bernardo. Giunti al bivio dopo l'uscita della seconda galleria, si svolta a destra in direzione di Valpelline-Bionaz. Oltrepassati i comuni di Gignod, Roisan, Valpelline e Oyace, poco prima di raggiungere la chiesa di Bionaz, si svolta a sinistra verso la diga di Places de Moulin, che si raggiunge in circa 9 km. Al termine della strada asfaltata si lascia la macchina nei parcheggi a pagamento (2,5 euro per tutto il giorno). Dalla palina segnavia si tralascia a destra i sentieri 8-9-10-11-12-13 e si inizia a risalire la stradina poderale seguendo il segnavia 7 per il Lac Mort. All'altezza del terzo tornante, in prossimità di una palina segnavia, si abbandona la strada poderale da cui poi si farà ritorno e si segue il sentiero a sinistra (EE). Si sale in maniera decisa raggiungendo un tratto particolarmente umido dove è presente una corda fissa, utile nel caso vi sia del ghiaccio. Guadato il torrente si arriva in breve in un pianoro dove sulla sinistra è visibile una baita. Il sentiero piega a destra e dopo aver oltrepassato i ruderi dell’alpe Le Seytives (2354 m), attraversa il Torrent des Places de Moulin, per poi riprendere a salire con una serie di svolte, fino a un bivio. Tralasciato il sentiero che scende, e da cui poi si farà ritorno, si continua a salire costeggiando una recente monorotaia a cremagliera di servizio agli alpeggi superiori. Oltrepassato l'alpeggio Le Seytives Damon (2450 m), si continua a salire e attraversando nuovamente il Torrent des Places de Moulin, in pochi minuti si arriva a un bivio nei pressi di un grosso masso. Tralasciato il sentiero a sinistra da cui faremo ritorno, si prosegue in direzione dell’alpeggio recentemente ristrutturato di Plan Vaûon (2582 m). Lasciate le baite alle proprie spalle, si continua a salire verso destra, per poi dirigersi verso una bella cascata. Il sentiero piega a sinistra della cascata e superato il pendio, ecco apparire il primo dei quattro magnifici specchi d’acqua, il Lac Long (2726 m). Dalla palina segnavia si tralascia il sentiero a sinistra che si percorrerà al ritorno e si prosegue costeggiando il lago su una facile pietraia. Guadato l’immissario del lago si riprende a salire un pendio detritico, oltre il quale si arriva nella conca dove è racchiuso il suggestivo Lac Mort (2860 m). Dopo una doverosa pausa, ritornati al bivio nei pressi del Lac Long, si svolta a destra e seguendo i segnavia e alcuni ometti si sale fino a raggiungere la sommità del costone. Con un minimo d'attenzione si inizia a scendere attraversando una pietraia verso sinistra, per poi proseguire su comodo sentiero raggiungendo il Lac des Têtes (2719 m). Dopo aver costeggiato il lago sul lato sinistro, si inizia a scendere ripidamente lungo il canale, facendo attenzione a non far cadere i sassi a chi sta sotto di noi. Il sentiero alla fine del canale prosegue raggiungendo il grande ometto in pietra sulla riva del Lac du Mont Rouge (2642 m). Dall’omino in pietra si inizia a perdere leggermente quota con un lungo tratto a mezza costa, ritornando al bivio nei pressi dell’alpeggio Plan Vaûon. Si ripercorre il medesimo itinerario fatto in salita fino al bivio all’inizio della monorotaia a cremagliera. Raggiunte le vicine baite diroccate dell’alpeggio Méa (2320 m), si prosegue perdendo quota con una serie di tornanti oltrepassando alcuni paravalanghe. Con bella vista sul sottostante lago di Place Moulin, si arriva a incrociare la strada sterrata all’imbocco di una galleria, da qui si inizia a scendere lungo la strada già percorsa per un tratto all’andata, ritornando al parcheggio.
Malati di Montagna: Patrizia, Giuseppe, Renzo, Franco, Pg, Danilo e il selvadego


Lac Long 2720 m



Lac Mort 2843 m




Lac des Tȇtes 2780 m


Lac du Mont Rouge 2628 m



Lago di Place Mulin 1980 m
Si tratta del bacino d’acqua più grande della Valle d'Aosta, con la diga ad arco più alta d’Europa



by Giuseppe







dettagli e traccia gpx 

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