La prima parte dell'escursione si svolge in un fiabesco bosco, risalendo un'antica mulattiera che conduce fino alla Cappella di Larecchio, collocata in magnifica posizione panoramica. Per il ritorno si scende percorrendo vecchi sentieri, ancora in buone condizioni, permettendo così di compire un interessante anello escursionistico nel Parco Nazionale della Val Grande.
Da Milano si segue l'autostrada A8 in direzione Sesto Calende, per poi proseguire sulla A26 in direzione Sempione/Confine di Stato. Arrivati a Gravellona Toce si continua sulla superstrada fino all'uscita della Valle Vigezzo/Masera. Si risale la valle e oltrepassato Druogno, in breve si arriva a Santa Maria Maggiore. La macchina la si può lasciare nel parcheggio gratuito in fondo a Via Pineta, che si raggiunge subito dopo il centro sportivo, alla prima rotonda sulla destra (770 m). Dal parcheggio si segue Via Chiara Pace, fino a raggiungere il centro sportivo (parcheggi tutti a pagamento). A destra inizia il sentiero M08, in comune con il "Sentiero Natura", indicato da una palina segnavia e da un pannello didattico. Si sale nel primo tratto seguendo il sentiero, per poi proseguire su una bella mulattiera che con una lunga serie di tornanti fa guadagnare velocemente quota sul ripido versante della costa di Fracchia. Durante il percorso si possono fare delle pause osservando alcuni interessanti pannelli didattici, con accanto un tavolo e delle panche. Al termine della salita si arriva alla cappella dell'alpe Cima (1506 m), prima di continuare a seguire il sentiero M08 sulla destra verso la Cappella di Larecchio, si consiglia una breve deviazione verso il punto panoramico. Dopo un breve tratto in leggera salita, il sentiero prosegue a sinistra in piano passando sotto alla baita dell'alpe Cima. Si inizia a percorrere un lungo tratto in falsopiano, per poi riprende a salire su sentiero fino a raggiungere la cappella di Larecchio, posta in un bellissimo punto panoramico (1694 m). Dalla palina segnavia si inizia a scendere continuando a seguire il sentiero M08, raggiungendo in breve la sottostante baita ristrutturata in Loc. Fontane (1620 m). Dalla vicina palina segnavia, si abbandona il sentiero M08 e si inizia a seguire verso sinistra il sentiero M10, in direzione dell'alpe nell'Oro/alpe Aglio/Patqueso (sulla nuova cartina Geo4Map "Val Grande" n. 14 è segnato come M10a). Si scende seguendo una labile traccia tra l'erba alta in direzione della sottostante baita diroccata, dalla quale si continua verso sinistra fino a raggiungere il bosco. Qui si ritrova il sentiero che scendendo verso destra raggiunge le sottostanti baite dell'alpe nell'Oro. Si passa in mezzo alle baite e continuando a seguire l'ampia traccia si piega verso sinistra, entrando nel fitto bosco. Con attenzione seguendo i segnavia sugli alberi si scende verso destra, per poi proseguire fino a raggiungere la strada sterrata nei pressi dell'alpe Aglio. Si scende lungo la strada sterrata fino a un bivio, abbandona la strada che attraversa il torrente Loana, si raggiunge la vicina presa d'acqua, dalla quale si riprende a seguire il sentiero M10 indicato da una palina segnavia in direzione della cappella di S. Antonio/Vigiallo/Malesco (i tempi indicati sulle successive paline segnavia sono discordanti). Il percorso è molto suggestivo e segue dall'alto lo scorrere del torrente Loana, a nostro avviso essendo un percorso natura richiederebbe una maggiore attenzione. Con diversi saliscendi dopo aver oltrepassato una cappella si scende attraversando su un ponte il Rio Galèria, per poi raggiungere la bella cappella di San Antonio, con accanto una fresca fontanella (940 m). Dalla cappella si prosegue su un'ampia mulattiera, fino a raggiungere la stradina asfalta alle porte di Malesco. Si inizia a seguire la strada verso sinistra e oltrepassate le località Vigiallo e Siberia, si ritorna al parcheggio chiudendo questo lungo ma bellissimo anello.
Malati di Montagna: Pg, Danilo e il selvadego
Oggi a Santa Maria Maggiore era l'ultimo giorno del Raduno Internazionale dello Spazzacamino, uno degli appuntamenti storici del Piemonte, giunto alla 37^ edizione. La Valle Vigezzo, proprio per la storia secolare legata a questo mestiere, fu addirittura nominata nelle carte geografiche del 1500 come “Valle degli Spazzacamini”: da queste terre di montagna generazioni di emigranti spazzacamini partirono lungo i sentieri che portavano verso Francia, Germania, Austria ed Olanda.
Museo dello Spazzacamino
si parte da Santa Maria Maggiore in Val Vigezzo, con la Pioda di Crana in bella vista...
pannello sul sentiero natura "Attraverso i boschi"
la mulattiera...giochi di luci...
quattro passi nel bosco...
Cappella di Larecchio 1694 m
Posta sul crinale erboso che delimita a nord la Valle del Basso. Da quassù la vista spazia verso la Val Vigezzo, sulla Val Loana e sulla Valle del Basso.
si inizia a scendere...
si percorre una vecchia mulattiera...
Cappella di S. Antonio
bellissimo bosco...
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