Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 23 settembre 2018

In sella al Monte Cavallo

Tra le cime più panoramiche in Alta Val Brembana, il Monte Cavallo si colloca sicuramente nei primi posti. Si trova sullo spartiacque tra la Val Terzera e San Simone, ed è compreso nel gruppo del Pegherolo, Lemma. Il suo raggiungimento richiede nella parte finale una buona esperienza in montagna, bisogna superare alcuni traversi rognosi e affrontare tratti ripidi su terreno instabile. Ma l'emozione di poter raggiungere la croce, gratifica di tutto lo sforzo profuso.

Da Milano si segue l'autostrada A4 fino all'uscita di Dalmine, per poi continuare sulla statale 470 Dalmine/Villa D’Almè. Alla rotonda di Villa D’Almè si seguono le indicazioni per San Pellegrino Terme, risalendo la Valle Brembana in direzione del Passo S. Marco. Giunti a Mezzoldo si oltrepassa il Ponte dell'Acqua (laghetto artificiale), raggiungendo in breve il complesso del Rifugio Madonna delle Nevi, l’auto la si può lasciare accanto al campo sportivo (1336 m). Si ripercorre la strada fino alla roccia sulla quale è posta una targa in memoria di Don Arizzi, da dove si scende a sinistra arrivando in breve a un pannello su cui è raffigurato il "Sentiero delle Casere". Tralasciato il sentiero a sinistra 111 da cui poi si farà ritorno, si attraversa su un primo ponte il fiume Brembo di Mezzoldo e successivamente verso destra il secondo ponte seguendo il sentiero 115. Poco dopo si abbandona la stradina sterrata e si imbocca a sinistra il sentiero indicato da un cartello su un albero "Incrocio 115/alpe Terzera/San Simone". Si risale il Bosco Pasino fino a incrociare il segnavia 115 e la strada sterrata proveniente dalla località Ponte dell’Acqua, che conduce verso il Passo di San Simone. Si inizia a seguirla e giunti in prossimità di un tornante la si abbandona, per proseguire a sinistra seguendo il sentiero. Incrociata la sterrata più a monte, si riprende a seguirla e dopo aver attraversato un torrente la si abbandona nuovamente, per proseguire a destra su sentiero fino a raggiungere l’amena radura della Casera di Terzera (1604 m). Oltrepassata la casera si prosegue in leggera salita tra le numerose tracce lasciate dalle mucche che d'estate salgono all'alpeggio. Tralasciato a destra il sentiero 134 per Piazzatore indicato da una palina segnavia, si risale il pendio seguendo il sentiero 115 segnalato da un cartello. Attraversando dossi e pianori si raggiunge la Baita Dossello (1760 m), da qui si ha un bel colpo d'occhio sulla croce del M. Cavallo e sul percorso che si dovrà affrontare. Tralasciato a sinistra il sentiero dal quale poi si farà ritorno, si prosegue lasciando la baita alle proprie spalle e dopo aver oltrepassato la baita Nuova (1832 m), in pochi minuti si arriva al bivio segnalato da un cartello in legno per il M. Cavallo. Abbandonato il sentiero che sale al passo San Simone si svolta a destra iniziando a risalire i pendii settentrionali del M. Cavallo. Da qui in poi il sentiero affronta alcuni canali rocciosi in cui bisogna prestare un minimo d’attenzione e sale in mezzo a cespugli intricati di rododendri e arbusti su terreno umido, sbucando poi sulla lunga cresta erbosa. Il sentiero sempre ben evidente sale prima moderatamente, per poi impennarsi nel tratto finale raggiungendo la croce del M. Cavallo, posta il 4 novembre 1972 dall'Unione Sportiva di Mezzoldo a ricordo di chi ama la montagna (2323 m). Il panorama superbo ripaga abbondantemente della fatica effettuata, oltre alla sottostante conca di San Simone, a ovest si può osservare la Val Terzera dalla quale si è arrivati e procedendo lungo la cresta la vicina e affascinante cima del Pegherolo. Per il ritorno si ridiscende lungo la via di salita prestando attenzione nel primo tratto, fino a ritornare alla baita Dossello. Da qui si piega a destra e oltrepassata un fonte si entra nel bosco, per poi proseguire a mezzacosta fino a uscire sul balcone naturale della baita della Costa Piana (1719 m). Poco prima di raggiungere la baita si svolta decisamente a destra seguendo il cartello del “Sentiero delle Casere” (111A). Si rientra nel bosco e con percorso piacevole si arriva alla Casera Siltri (1724 m). Subito dopo aver oltrepassata la casera, si inizia a scendere a sinistra seguendo le indicazioni sulla palina segnavia in direzione della Madonna delle Nevi, sul sentiero 111. Prima moderatamente e poi ripidamente si perde velocemente quota nel bosco tra le innumerevoli tracce, fino a uscire in località Prà del Muto (1488 m). Si inizia a seguire la strada sterrata fino a un ponticello in legno che permette di superare il torrente, senza attraversarlo si prosegue su comodo sentiero arrivando in pochi minuti nuovamente al parcheggio.
Malati di Montagna: Lorenzo, Pg, Danilo e il selvadego

si parte in una bella giornata di fine settembre...


giochi d'acqua...


passeggiando...


alla casera Terzera il sole splende...!!!


riposino alla baita Dossello


verso il passo S. Simone


la bella cresta del M. Cavallo


Monte Cavallo 2323 m


qualche panoramica...
uno sguardo verso S. Simone


verso la Val Masino e il Disgrazia...


verso il Passo San Marco...


verso il Cavallino e il Pegherolo


verso la pianura...


purtroppo si ritorna a valle...


piccole chicche...
Lactarius deliciosus


insetto sorpreso in volo...



Nessun commento:

Posta un commento