Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 19 agosto 2018

Pointe d'Arcomy

Escursione ad anello in luoghi scarsamente frequentati, difficilmente si incontrano escursionisti anche in pieno agosto. Prima di raggiungere la boscosa cima dalla Punta d'Arcomy, collocata davanti allo sbocco della Val d'Ayas, dall'omonimo colle si può godere di una splendida vista sul Cervino e sulla catena del Monte Rosa. I sentieri non sono sempre ben segnalati, soprattutto il 14D che da Gran Rosier scende al punto di partenza, mentre bello e interessante il nuovo sentiero n. 2 tracciato nel 2015 che collega il Col d'Arcomy al Col Poussauel o Pofouey, transitando dalla Punta d'Arcomy, con alcuni brevi e facili passaggi attrezzati (EE). Escursione consigliata a chi non vuole incontrare la massa di turisti che invadono in questo periodo le più note mete turistiche e preferisce il silenzio della montagna interrotto solo dal mormorio del vento tra gli alberi...

Dall'autostrada A5 si esce a Pont-Saint-Martin, per poi proseguire a sinistra sulla SS26 in direzione di Aosta. Oltrepassato il Forte di Bard, sede del Museo della Montagna, alla seconda rotonda si svolta a sinistra verso Champorcher. Giunti alla frazione Dublanc di Salleret, si tralascia il sentiero a destra per Barmelle e poco dopo il sentiero 14D da cui poi si farà ritorno, per arrivare subito dopo una curva, nei pressi di una grande piazzola a destra, dove si può lasciare l'auto (1140 m). Si continua a seguire la strada asfaltata per alcune decine di metri e poco prima della galleria si imbocca sulla destra la "Strada Reale" indicata da una palina segnavia. Raggiunta la Cappella dell'Echelly, si perde leggermente quota fino a raggiungere la palina segnavia con indicato il sentiero 14C per Petit Rosier. Il sentiero inizia subito a salire ripidamente nel bosco e dopo aver oltrepassato la palestra di roccia, prosegue fino a raggiungere la strada asfalta nei pressi delle prime case di Petit Rosier. Dal parcheggio si sale a sinistra tra le abitazioni, per poi svoltare a sinistra attraversando il borgo fino a raggiungere la palina segnavia nei pressi delle ultime case. Si inizia a seguire il sentiero 13 per il Colle d'Arcomy, sempre ben indicato da alcune frecce gialle. A un primo bivio si tiene la destra attraversando una piccola radura, per poi svoltare decisamente a sinistra costeggiando un grande muretto a secco. Il sentiero continua poi a salire ripidamente con alcune strette svolte fino a uscire sui pascoli dell'alpe Arcomy. Qui il sentiero non è molto evidente, bisogna piegare a destra e salire a mezza costa verso l’ultima baita più a monte, dove si incrocia il sentiero 11A che proviene da sinistra. Ora il sentiero è ben evidente e sale verso destra costeggiando alcuni tralicci, per poi proseguire nel bosco fino a raggiungere il Col d'Arcomy (1958 m). Nelle giornate terse si può vedere il Cervino e la catena del Rosa. Dalla palina segnavia si inizia a seguire verso destra il sentiero n. 2, in direzione del Col Poussauel (o Pofouey). Da qualche anno questo sentiero che mette in comunicazione i due colli, è stato recuperato e messa in sicurezza con alcuni gradini in ferro e una corda, utile soprattutto in caso di neve o ghiaccio. Con una breve salita si raggiunge la Punta Arcomy (1991 m), da dove si ha un bellissimo colpo d'occhio verso l'imbocco dellaVal d’Ayas. Dalla cima si inizia a percorre la lunga e divertente cresta fino alla piccola edicola votiva del Col Poussauel (1832 m). Abbandonato il sentiero n. 2 per Castagnot, si inizia a scendere nel bosco verso Petit-Rosier, seguendo il sentiero 13B. Arrivati a un bivio, si abbandona il sentiero a destra per Petit-Rosier e si segue a sinistra le indicazioni per il Col de Plan de Fenetre, segnavia 14A. Dopo un lungo e piacevole tratto a mezza costa si arriva in una radura dove sorge la graziosa Cappella di S. Anna (1706 m). Lasciata la cappella alle proprie spalle in breve si arriva al Col de Plan Fenetre (1696 m), crocevia di sentieri. Dalla palina segnavia si inizia a seguire la mulattiera a destra in direzione di Grand-Rosier, segnavia 14. Si scende in un bel bosco di larice, abete rosso e pino silvestre, fino a uscire alle prime case del pittoresco villaggio di Grand-Rosier (1460 m). Si attraversa il borgo arrivando alla cappella dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, già esistente nel 1709, dove all'esterno si può osservare una bella acquasantiera in pietra olIare. Alla destra della cappela si raggiunge la strada asfaltata, che si segue per un breve tratto fino all'inizio del parcheggio, per poi abbandonarla scendendo a sinistra lungo una stradina sterrata, al termine della quale si piega a sinistra arrivando in breve nei pressi di una baita. Si scende per alcuni metri raggiungendo il sentiero 14D, che si inizia a seguire verso destra in direzione del sottostante ripetitore. Pochi metri prima di raggiungerlo si svolta a sinistra e subito dopo a destra seguendo una freccia gialla poco evidente su un sasso. Si scende ripidamente nel bosco tra larici e felci, fino a pervenire sul bordo di un salto roccioso, protetto da una lunga staccionata, al termine della quale si raggiunge la strada asfaltata. Proseguendo per pochi metri in salita si ritorna alla piazzola dell'auto.
Malati di Montagna: Gemma, Pg, Danilo e il selvadego

si inizia risalendo l'antica “strada reale”, dagli imponenti muri in pietra e dal fondo in pietre disposte di taglio, fatta costruire dal Re Vittorio Emanuele II nel 1862 per raggiungere il pianoro di Dondena, dove egli soggiornava in occasione delle sue battute di caccia.



La cappella dei Degeès o Echelly, risalente al XVIII sec.
Situata nella gola omonima, a lato dell’antica strada, è purtroppo stata abbandonata. Sulle pareti del coro sono visibili due finestrelle con vista diretta sull’altare, che fanno pensare ad una apertura usata per una rapida preghiera da parte di passanti. La sua posizione è particolarmente suggestiva, a monte della cappella vi è una impervia parete di roccia che la sovrasta.


sentiero 14C per Petit Rosier


tra le case di Petit-Rosier


panorama verso la Valle di Champorcher


sul sentiero 13 per il Colle d'Arcomy



Alpeggi di Arcomy



al Col d'Arcomy (1958 m)
purtroppo le nuvole sulle creste di confine impediscono di poter ammirare il Cervino e il Rosa...



Pointe d'Arcomy 1991 m
...in contemplazione...


bello e interessante il sentiero in cresta...





Col Poussauel o Pofouey


Oratorio di Sant’Anna
Fondata nel 1777 e restaurata nel 1995, è situata a poca distanza dal Col de Plan Fenêtre. Il 26 luglio, seguendo un'antica tradizione, nu­merosi fedeli giungono qui in processione da Champorcher e Issogne a festeggiare la patrona.


Grand-Rosier



La cappella del Grand-Rosier risa­le almeno alla prima metà del XVII secolo. Nel 1709 fu ricostruita. L'affresco della facciata raffigura la Madonna col Bambino, affiancata da san Nicola e san Grato.


sul sentiero 14D...quasi completamente dimenticato...


dettagli e traccia gps

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