Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 11 agosto 2018

Lo straordinario belvedere del Mont Tantané

Un anello che attraversa grandi foreste, ampi pascoli, risale creste rocciose con splendide vedute panoramiche sulla Valtournenche, con in primo il Cervino, la montagna perfetta! Il Mont Tantané con i suoi 2734 m se viene osservato dalla Valtournenche, oscura il più noto Monte Zerbion, essendo la cima più elevata sulla cresta spartiacque tra la Valtournenche e la Val d'Ayas. L'ultima parte della salita è riservata a escursionisti esperti, mentre il Sentiero Natura che si percorre al ritorno è una variante che si svolge su facili sentieri e strade sterrate.

Dall'autostrada A5 Torino/Aosta si esce al casello di Chatillon, per poi proseguire sulla strada regionale della Valtournenche fino a Antey-Saint-André. Dal paese si svolta a destra seguendo le indicazioni per La Magdeleine fino a raggiungere il comune, oltre il quale in pochi minuti si arriva alla frazione Artaz. L'auto la si può lasciare nel comodo parcheggio sulla destra poco dopo l'hotel Miravidi (1720 m).
Ci si incammina sulla strada asfalta tralasciando a sinistra l'indicazione del sentiero 3, da cui poi faremo ritorno. Dopo un primo tornante in corrispondenza di una grande croce in legno, si abbandona la strada e si svolta a destra seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per il Mont Tantané/Mont Zerbion, sentiero n. 4. Si segue una stradina sterrata in falsopiano tra cespugli e prati, per poi imboccare sulla sinistra il sentiero che sale ripidamente, prima in una pietraia e in seguito in un lariceto, contrassegnato da una freccia gialla su un sasso. Attraversata una pista forestale si prosegue ancora su sentiero, per poi incrociare poco più a monte nuovamente la pista forestale che si inizia a seguire. Con alcuni tornanti si guadagna quota ripidamente nel bosco misto di conifere con sottobosco a rododendro e ginepro. Al termine della strada, si riprende a seguire il sentiero, fino a uscire nell'ampia conca compresa tra il M. Tantané e lo Zerbion. Raggiunto l'alpeggio Chancellier (2147 m) si tralascia il sentiero 6 per il Col Portola e piegando a sinistra si passa prima accanto a un laghetto in secca, per poi riprendere a salire in maniera più decisa in direzione della cresta sud/occidentale del M. Tantané. Arrivati a un bivio, si tralascia a sinistra il "Sentiero Natura" dal quale poi faremo ritorno e seguendo l'indicazione sulla palina segnavia si inizia a risalire la ripida cresta. Oltrepassato un breve tratto roccioso con l'uso delle mani, si continua a guadagnare quota ripidamente. Superata un'insellatura, si perde leggermente quota per poi salire fino alla croce del M. Tantané (2734 m). Seduti mentre si firma il libro di vetta non si può non rimanere ammaliati dallo splendido panorama che si può godere...da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia, grigiore racchiuso dentro se stesso. E pensare che lo si reputa vivo soltanto perché è caotico e rumoroso. Walter Bonatti
Ridiscesi con un minimo d'attenzione al bivio, si inizia a seguire il "Sentiero Natura" a destra, contrassegnato dal n. 10,  in direzione del Col Pilaz. Su tutto il percorso sono presenti dei pannelli su cui vengono descritti gli aspetti naturalistici della zona. Arrivati sul versante occidentale del M. Tantané si possono notare sulla destra i resti di un villaggio risalente all'età del ferro. Il sentiero scende fino a incrociare una strada sterrata che si inizia a seguire verso sinistra in discesa (segnavia n. 2). Oltrepassato il Lago di Charey si arriva in pochi minuti nell'area attrezzata del Col Pilaz. Poco prima di scendere al colle, si abbandona la strada sterrata e si imbocca a sinistra il sentiero n. 3 in direzione del Lago di Croux. Terminato il sentiero nei pressi del Lago di Croux, si riprende a seguire una stradina sterrata che costeggia il lago fino a raggiungere alcune baite, dalle quali piegando verso sinistra si arriva a una palina segnavia con indicato Artaz, Seguendo nel primo tratto la strada sterrata e successivamente il sentiero contrassegnato da una freccia gialla che taglia la strada, si ritorna al parcheggio di Artaz.
Malati di Montagna: Danilo, Pg e il selvadego

se parti con una giornata così, con una temperatura di 13° e un bel venticello...come potrà essere il resto della giornata...?!?


l'acqua insieme ai panorami oggi non mancano


dopo le ultime baite si sale in fitto bosco



si esce dal bosco sugli estesi pascoli dell'alpe Chancelier


la nostra meta...sembra vicina...


bivio "Sentiero Natura", sullo sfondo il M. Zerbion, su questo pannello viene spiegato come si forma nel catino meridionale del M. Tantané il rock glacier o ghiacciao di pietra, oggi purtroppo inattivo


inizio della cresta...



passaggio dove bisogna usare le mani...e i piedi...!!!


in cima al Mont Tantané con il mitico Pg e Danilo



panorama verso il Rosa


...in particolare...



La montagna per eccellenza, il Cervino 


panoramica


sulla via del ritorno...ma guardando alle nostre spalle si vorrebbe rimanere lassù...!!!


percorrendo il "Sentiero Natura"...


Lago di Croux


dettagli e traccia gpx 

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