Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 26 agosto 2018

Il Colle della Borra, tra i valloni di Piamprato e Campiglia

Bella e panoramica escursione nel Parco Nazionale Gran Paradiso. La partenza avviene dal vallone di Piamprato, sul confine orientale del Parco. Si percorrono sentieri sempre ben segnati, con la possibilità di poter incontrare marmotte e camosci.

Dall'autostrada A5 Torino/Aosta, uscire al casello di Ivrea e seguire prima la SS565 e poi la SS460 per Rivarolo, Cuorgnè, Pont Canavese. Alla rotonda di Pont Canavese seguire la SP47 in direzione della Val Soana/Ronco Canavese. Dopo aver oltrepassato Ronco, arrivati al bivio di Valprato, tenere la destra fino a raggiungere Piamprato. La macchina la si può lasciare nel parcheggio adiacente alla chiesa o proseguire sulla recente strada a sinistra raggiungendo gli ulteriori parcheggi alla fine del paese (1551 m).
Attraversato il piccolo borgo, si continua su strada asfaltata in leggera salita, seguendo le indicazioni sul cartello per il Colle della Borra (628). Si costeggia il torrente Piamprato e al termine della strada asfalta si prosegue su sterrata per alcuni minuti. Poco prima di arrivare alla Grange Pràriond (1643 m), si abbandona la strada e si scende a sinistra seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per la Grangia Vandilliana/San Besso/Campiglia Soana (628). Attraversato il torrente si imbocca il sentiero sempre ben segnalato che inizia a salire con una lunga serie di tornanti nel lariceto, per poi svoltare con una lunga diagonale a destra, giungendo  alla Grangia Vandilliana (1888 m). Tralasciato il sentiero che sale direttamente al colle e che si utilizzerà al ritorno, si consiglia di svoltare a sinistra seguendo il sentiero 628 per Grangia Orletto, il percorso è più lungo, ma meno diretto e più panoramico. Giunti alla Grangia Orletto (2026 m), il sentiero continua a monte dell’alpeggio verso destra, all’inizio poco evidente per il passaggio degli animali, ma poi ben evidente. Il sentiero termina in un valloncello incrociando l’altro sentiero che sale diretto dalla Grangia Vandilliana. Seguendo alcuni vecchi segnavia si risale il valloncello sulla sinistra, per poi piegare verso destra raggiungendo i ruderi della Grangia la Borra (2241 m). Si continua a salire a monte dell'alpeggio fra bellissimi pascoli erbosi, in direzione dell'evidente crinale. Dopo una serie di tornanti e alcune diagonali si arriva fino alla sella del Colle della Borra (2578 m), notevole il panorama, soprattutto verso ovest in corrispondenza delle cime e delle valli del Parco. Ridiscesi al sottostante valloncello della Grangia la Borra, si imbocca il sentiero a sinistra che scende in maniera decisa fino a raggiungere nuovamente la Grangia Vandilliana. Da qui si ripercorre il medesimo itinerario di salita.
Malati di Montagna: Simonetta, Pg, Danilo e il selvadego

si parte da Piamprato a 1551 m, nei pressi della chiesa dedicata a San Grato


ci si inoltra nella valle...


per poi risalire fino a raggiungere la Grange Vandilliana 1888 m


si prosegue sul sentiero 628 con ampie vedute su Piamprato...


...raggiungendo la Grange Orletto 2026 m, animata con asini, cavalli, pecore, vitelli, galline...


si prosegue a mezzacosta fino a raggiungere la Grange La Borra 2241 m



il colle è ancora lontano...ma con una giornata così la fatica non si fa sentire...


dal Colle della Borra 2578 m





sulla via del ritorno...un saluto a loro le regine dell'alpeggio...


e poi giù verso Piamprato a conclusione di una bellissima giornata per terre alte...



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