Un escursione ad anello con la spettacolare salita dalla cresta sud-ovest della Punta Martin 1001 m. Il percorso non è mai esposto, ma richiede comunque piede sicuro e dimestichezza con l'ambiente roccioso (EE).
Oggi la giornata si è un conclusa tristemente, con la bruttissima notizia dell'incidente mortale occorso all'amico Flavio Molinaro, che non conoscevo personalmente ma con il quale condividevamo la medesima passione per le terre alte, ciao Flavio ...!!!
Dall'uscita Genova Voltri svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Mele (passo del Turchino), per poi deviare a destra seguendo la stretta strada per Acquasanta. L'auto la si può lasciare nel grande parcheggio del santuario, oppure come abbiamo fatto noi continuare fino al piccolo parcheggio della stazione ferroviaria, eventualmente si può lasciarla a lato della strada, senza naturalmente intralciare il traffico. Se si parte dal Santuario bisogna seguire le indicazioni del "Sentiero Frassati" fino a raggiungere la stazione.
Ultimati i preparativi seguiamo la strada asfalta che sale alla Colla di Prà, fino al bivio in località Briscùggi 243 m. Abbandonata la strada, da qui poi faremo ritorno, scendiamo a sinistra lungo una stradina sterrata. Attraversato il rio Condotti, riprendiamo a salire arrivando a Case Pezzolo di mezzo, ai seguenti due bivi teniamo per entrambi la sinistra e dopo qualche minuto giungiamo al Piano Pezzolo 242 m. A destra dell'ultima casa, seguiamo il sentiero un po' invaso dalla vegetazione, per poi continuare a mezza costa sulla sinistra orografica del rio Baiardetta. Arrivati in località Gazeu 290 m, proseguiamo diritti seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per Punta Martin (a destra "Sentiero Frassati" - Fontanin/Cave/Punta Pietralunga).
Guadato il rio Baiardetta, iniziamo a guadagnare quota sempre più ripidamente, fino a raggiungere la cresta, nei pressi di Cima Leggea 484 m. Una breve pausa e iniziamo a risalire la lunga cresta ovest, con alcuni tratti su roccette, dove è richiesto a volte l'uso delle mani. Oltrepassata la rocciosa Rocca Calù 765 m, la pendenza rimane sostenuta, alternata solo da qualche breve saliscendi. Superata un ulteriore fascia di roccette, iniziamo a intravedere la cima. Con un breve tratto a mezza costa, arriviamo a una selletta, da qui inizia l'ultimo tratto roccioso. Superato un facile canalino, passiamo attraverso un suggestivo intaglio tra le rocce e in breve arriviamo alla croce di Punta Martin 1001 m. Le nuvole vanno e vengono, ma basta pazientare qualche minuto ed ecco apparire il porto di Genova, con la costa da Levante a Ponente e parte dell'arco Alpino Occidentale.
Scendiamo lungo la cresta sud, seguendo le indicazioni per il Colle Gandolfi (AV). Dopo un primo tratto ripido, il sentiero prosegue dolcemente tra le praterie e poco prima di raggiungere il M. Pennello (bivacco), seguiamo a destra una stradina sterrata verso sud (E1). Oltrepassata l'indicazione per il "Giardino Botanico Scaggia", in breve raggiungiamo un'area attrezza. Dopo aver aggirato il M. Fontana Buona e tralasciate alcune deviazioni sulla sinistra, proseguiamo sull'ampio sentiero che segue la linea di cresta. Oltrepassato un antico riparo in pietra, il sentiero inizia a perdere quota sempre più ripidamente, davanti a noi possiamo intravedere il caratteristico tetto verde della Cappella di Baiarda.
Raggiunto il Colle della Baiarda 700 m, dalla palina segnavia iniziamo a scendere a sinistra seguendo le indicazioni per Acquasanta/Colla (quadrato rosso vuoto).
Il sentiero scende gradatamente fino a guadare un torrente, per poi continuare lungo l'antico acciottolato ancora ben conservato. Arrivati alla palina segnavia in località Moccio 530 m, svoltiamo a destra verso Colla/Acquasanta. Scendiamo fino al torrente che attraversiamo prima verso destra e poi nuovamente a sinistra, il sentiero continua a perdere quota fino ad arrivare su una strada sterrata. La seguiamo verso sinistra, giungendo all'ampio valico prativo di case Colla 318 m. Imboccando la strada asfaltata immediatamente sulla destra, raggiungiamo nuovamente la stazione ferroviaria di Acquasanta.
Dall'uscita Genova Voltri svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Mele (passo del Turchino), per poi deviare a destra seguendo la stretta strada per Acquasanta. L'auto la si può lasciare nel grande parcheggio del santuario, oppure come abbiamo fatto noi continuare fino al piccolo parcheggio della stazione ferroviaria, eventualmente si può lasciarla a lato della strada, senza naturalmente intralciare il traffico. Se si parte dal Santuario bisogna seguire le indicazioni del "Sentiero Frassati" fino a raggiungere la stazione.
Ultimati i preparativi seguiamo la strada asfalta che sale alla Colla di Prà, fino al bivio in località Briscùggi 243 m. Abbandonata la strada, da qui poi faremo ritorno, scendiamo a sinistra lungo una stradina sterrata. Attraversato il rio Condotti, riprendiamo a salire arrivando a Case Pezzolo di mezzo, ai seguenti due bivi teniamo per entrambi la sinistra e dopo qualche minuto giungiamo al Piano Pezzolo 242 m. A destra dell'ultima casa, seguiamo il sentiero un po' invaso dalla vegetazione, per poi continuare a mezza costa sulla sinistra orografica del rio Baiardetta. Arrivati in località Gazeu 290 m, proseguiamo diritti seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per Punta Martin (a destra "Sentiero Frassati" - Fontanin/Cave/Punta Pietralunga).
Guadato il rio Baiardetta, iniziamo a guadagnare quota sempre più ripidamente, fino a raggiungere la cresta, nei pressi di Cima Leggea 484 m. Una breve pausa e iniziamo a risalire la lunga cresta ovest, con alcuni tratti su roccette, dove è richiesto a volte l'uso delle mani. Oltrepassata la rocciosa Rocca Calù 765 m, la pendenza rimane sostenuta, alternata solo da qualche breve saliscendi. Superata un ulteriore fascia di roccette, iniziamo a intravedere la cima. Con un breve tratto a mezza costa, arriviamo a una selletta, da qui inizia l'ultimo tratto roccioso. Superato un facile canalino, passiamo attraverso un suggestivo intaglio tra le rocce e in breve arriviamo alla croce di Punta Martin 1001 m. Le nuvole vanno e vengono, ma basta pazientare qualche minuto ed ecco apparire il porto di Genova, con la costa da Levante a Ponente e parte dell'arco Alpino Occidentale.
Scendiamo lungo la cresta sud, seguendo le indicazioni per il Colle Gandolfi (AV). Dopo un primo tratto ripido, il sentiero prosegue dolcemente tra le praterie e poco prima di raggiungere il M. Pennello (bivacco), seguiamo a destra una stradina sterrata verso sud (E1). Oltrepassata l'indicazione per il "Giardino Botanico Scaggia", in breve raggiungiamo un'area attrezza. Dopo aver aggirato il M. Fontana Buona e tralasciate alcune deviazioni sulla sinistra, proseguiamo sull'ampio sentiero che segue la linea di cresta. Oltrepassato un antico riparo in pietra, il sentiero inizia a perdere quota sempre più ripidamente, davanti a noi possiamo intravedere il caratteristico tetto verde della Cappella di Baiarda.
Raggiunto il Colle della Baiarda 700 m, dalla palina segnavia iniziamo a scendere a sinistra seguendo le indicazioni per Acquasanta/Colla (quadrato rosso vuoto).
Il sentiero scende gradatamente fino a guadare un torrente, per poi continuare lungo l'antico acciottolato ancora ben conservato. Arrivati alla palina segnavia in località Moccio 530 m, svoltiamo a destra verso Colla/Acquasanta. Scendiamo fino al torrente che attraversiamo prima verso destra e poi nuovamente a sinistra, il sentiero continua a perdere quota fino ad arrivare su una strada sterrata. La seguiamo verso sinistra, giungendo all'ampio valico prativo di case Colla 318 m. Imboccando la strada asfaltata immediatamente sulla destra, raggiungiamo nuovamente la stazione ferroviaria di Acquasanta.
Malati di Montagna; Luisa, Franco, Silvio, Lorenzo, Pg, Danilo e l'Homo Selvadego
dettagli e traccia gpx
sequenza di immagini della lunga e spettacolare cresta
verso Punta Martin
Punta Martin 1001 m
tutti in fila...!!!
by Danilo
Grazie del tuo pensiero ........
RispondiEliminaAnche Flavio era un "malato di montagna" ........
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