...certamente uno dei tratti più suggestivi dell'Alta Via dei Monti Liguri, sia per la spettacolarità delle vedute che per il pregio ambientale e paesaggistico delle zone attraversate...
Era da tempo che volevo fare questa traversata, ma per vari motivi non ero mai riuscito ha effettuarla, oggi complice questa pausa di tempo quasi estivo con temperature superiori alla norma, decido insieme ad alcuni amici di compierla. Dall'autostrada A26 proseguiamo in direzione Alessandria/Genova fino all'uscita di Masone, attraversiamo il paese seguendo le indicazioni per il passo del Turchino, dopo la galleria con traffico controllato da un semaforo svoltiamo immediatamente a destra arrivando al passo del Faiallo 1061 m. L’auto la si può lasciare vicino all’area attrezzata stando attenti a non intralciare il traffico, ultimati i preparativi iniziamo ad avviarci percorrendo la carrareccia verso l'albergo del passo, da qui in poi per tutto il tragitto seguiremo i segnavia AV biancorossi, corrispondenti all’Alta Via dei Monti Liguri. Svoltiamo a destra su un'ampia traccia in discesa, entrando in un bel bosco di lecci e castagni, arrivati all'altezza di alcune case isolate nei pressi delle quali si trova una fontana, pieghiamo decisamente a sinistra iniziando a salire moderatamente e seguendo i segnavia arriviamo prima sul crinale e poi alle spalle del Monte Reixa. Continuando a destra ci fermiamo sovente ad ammirare il vastissimo panorama che si apre davanti ai nostri occhi, in successione tra innumerevoli saliscendi tocchiamo dapprima la Rocca Vaccaria 1167 m, poi la Rocca Crocetta 1071 m e in pochi minuti arriviamo ai piedi del rifugio Argentea che per ora ci lasciamo alle spalle. Sembra di camminare sul confine di due mondi, sul versante padano si alternano distese prative e boschi di faggi, mentre dal lato opposto verso il mare il paesaggio si presenta roccioso e aspro. Con il vento che ci accompagnerà per tutta la giornata, pensavano di vedere tutta la costa ligure e invece….un “mare” di nuvole ricoprirà per quasi tutto il giorno il “mare” sottostante…sempre di mare si tratta!!! Continuiamo seguendo l'Alta Via tra bellissime fioriture di erica, saliamo sulla Cima del Pozzo 1104 m e il successivo piccolo ricovero situato alle sue pendici, dopo una breve discesa iniziamo nuovamente a salire entrando in un fitto bosco e costeggiando il Bric Damè usciamo in un pianoro che percorriamo arrivando ad una palina segnavia. Scendiamo lungo un sentiero tortuoso che passa alla destra del Bric. Resunou, arrivati al passo Prato Ferretto 1091 m seguiamo la strada sterrata verso destra, percorrendo un aereo tratto che si affaccia prevalentemente sul mare. Passata la cappella degli Alpini in breve raggiungiamo la strada asfaltata nei pressi del Rifugio Pra Riondo 1110 m, seguendo i segnavia bianco-rossi percorriamo per alcuni minuti la strada. Ripreso sulla destra il sentiero arriviamo in vetta al Monte Beigua 1286 m, dove purtroppo causa alcuni ripetitori la vista è orrendamente rovinata, sulla cima è collocata la graziosa chiesetta della Regina Pacis. Ritornati al rifugio ci fermiamo per qualche istante a mangiare, per il ritorno seguiamo il medesimo itinerario dell'andata con la sola variante della salita alla cima Argentea 1082 m passando per l'omonimo rifugio, la classica ciliegina sulla torta...
L'itinerario non presenta particolari difficoltà, bisogna però avere già nelle gambe un po' di allenamento, visto il notevole sviluppo, possibilità di pernottamento al rifugio Pra Riondo, sempre aperto nei mesi di luglio e agosto.
Malati di Montagna: Franco, Luisa, Danilo e FabioAlta Via dei Monti Liguri un sogno...!!!
sotto le nuvole il mare...
verso il rifugio Argentea a Cima Pian di Lerca
Santuario Nostra Signora Regina Pacis
in cima al M. Beigua 1287 m
in cima al M. Beigua 1287 m
lungo il sentiero...
Danilo in cima all'Argentea 1082 m
grafico altimetrico
traccia gps su Google Earth
Nessun commento:
Posta un commento