Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

mercoledì 6 gennaio 2016

Alla Colma Galmanna da Folecchio

L'entusiasmo non si comunica come attraverso una miccia. La polvere è lenta ad accendersi e non basta mettere la gente di fronte ad un bel paesaggio o ad un buon libro per farglieli apprezzare.
Marguerite Yourcenar

Anello di ampio respiro, con partenza da Folecchio in Val Sermenza. Oltrepassata l'Alpe delle Piane di Folecchio, con il caratteristico complesso di edifici religiosi, si attraversa un suggestivo bosco di faggi, per poi arrivare alla Colma Galmanna. Per la discesa si segue il classico sentiero che da Rossa sale al Pizzo Tracciora di Cervatto. Per far ritorno a Folecchio, conviene scendere seguendo per un tratto la strada asfalta e poi seguire la vecchia mulattiera.

Da Varallo si segue la provinciale 299 fino a Balmuccia, per poi proseguire a destra sulla provinciale 10 per la Val Sermenza. Oltrepassata la frazione Cerva, si svolta a destra seguendo le indicazioni per Rossa. Dopo il secondo tornante, si abbandona la strada per Rossa e si seguono le indicazioni a destra per la frazione Folecchio, arrivando in pochi minuti al termine della strada, dove si può lasciare l'auto nel comodo parcheggio (733 m). Accanto a una fontanella, si può consultare un tabellone illustrativo con diversi itinerari escursionisti. Si ripercorre per pochi metri la strada da dove si è arrivati, per poi seguire la mulattiera a sinistra (Sentieri dell'Arte), arrivando all'oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano, da qui si inizia a seguire il sentiero 405 verso l'A. Piane di Folecchio e la Colma Galmanna. Lasciate le ultime case alle nostre spalle si inizia a guadagnare quota con una serie di tornanti, in un bosco misto di latifoglie. Dopo la cappella di Pisole, in pochi minuti si arriva alle Piane di Folecchio (938 m), con il caratteristico complesso di edifici religiosi. Si attraversa l'alpeggio, per poi proseguire in una suggestiva faggeta. Tralasciata a sinistra la deviazione per le alpi Lavaggio e Dosso, si continua nel bosco fino a uscire sul vasto pascolo dell'alpe La Bonda (1350 m). Raggiunte le baite, si lascia a destra il sentiero 406 per la Colma Lavaggio e con un breve traverso si rientra nel bosco. In falsopiano si compie un ampio semicerchio, arrivando in pochi minuti alla Colma Galmanna (1452 m). Tralasciato a destra il sentiero 574 che scende a Meula in Val Mastallone, si segue la cresta spartiacque, fino a raggiungere le baite dell'Alpe Campo (1588 m), collocate sulla dorsale erbosa meridionale del Pizzo Tracciora. Oltrepassato l'alpeggio, poco prima di riprendere a salire sulla dorsale orientale del Pizzo Tracciora, si seguono le indicazioni su un sasso, imboccando il sentiero a sinistra che scende leggermente, per poi attraversare quasi in piano il versante sud, fino a incrociare il sentiero 400 proveniente da Rossa. Si inizia a perdere quota arrivando in breve all'alpe Pian Campello (1565 m), da dove si può godere uno splendido panorama sulle cime circostanti. Lasciato l'alpeggio alle nostre spalle, si continua a scendere nel bosco fino a raggiungere la cappella del "Signore che dorme" (1289 m). Tralasciato a destra il sentiero 403 per Rainero (altra possibilità di raggiungere Rossa, allungando il percorso), si continua a scendere fino a raggiungere la frazione Piana (1050 m), un nucleo compatto di case in pietra, alcune di pregevole fattura risalenti al 1500. Seguendo la mulattiera selciata in pochi minuti si arriva a Rossa (813 m), noi abbiamo voluto seguire una traccia di sentiero, ma con scarsi risultati, si consiglia d'attraversare il paese, fino a incrociare la strada asfalta. Seguendo la strada, poco dopo aver attraversato il ponte, la si abbandona per seguire a sinistra la vecchia mulattiera che sale fino a Folecchio.  
Malati di Montagna: Lorenzo, Pg, Danilo e l'Homo Selvadego

Scorcio panoramico su Rossa e la Torre della Giavine


 La cappella di San Giovanni e l’oratorio dedicato a S. Giacomo 
e a San Francesco di Sales a Piane di Folecchio (938 m)


bosco fiabesco


sua maestà il Rosa


che dire...!!!


Oratorio di S. Giovanni Battista 
"il Vecchio" alla Piana (1050 m)


dettagli e traccia gpx

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