Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

lunedì 28 dicembre 2009

San Primo tra i due rami del lago di Como

Ci sono cime che talvolta anche se non superano i 2000 m ripagano pienamente l'escursionista, una di queste è il Monte San Primo 1686 m che oltre ad avere il primato di essere la vetta più elevata del Triangolo Lariano ha anche un panorama a 360° che lascia davvero estasiati.
Si parte dalla Colma di Sormano a 1123 m, facilmente raggiungibile da Como, dall'autostrada A/9 usciamo a Como/Sud e seguiamo le indicazioni per Erba, dopo qualche chilometro svoltiamo a sinistra per Canzo, raggiunto il paese di Sormano in breve arriviamo alla colma, dopo aver scollinato lasciamo l'auto nell'ampio parcheggio sulla destra.
Dopo aver deciso di lasciare le ciaspole in auto visto la scarsità di neve, ci dirigiamo verso il bar ristorante "La Colma" per bere un caffè, alla colma è situato anche un Osservatorio Astronomico e dalla parte opposta la targa in memoria di Vincenzo Torriani patron del Giro d'Italia, negli anni sessanta propose l'inserimento nel Giro di Lombardia della leggendaria salita del Muro di Sormano. Dal bar dopo pochi metri sulla sinistra inizia la strada sterrata, ci accorgiamo immediatamente che la neve caduta nei giorni scorsi si è trasformata in ghiaccio, con attenzione proseguiamo la salita, il sole filtra tra gli alberi creando simpatici giochi di luce, arrivati alla Colma del Bosco 1233 m, decidiamo di tralasciare le indicazioni per il Monte San Primo e di salire sulla destra verso la dorsale. Arrivato per primo rimango quasi immobile dal panorama a dir poco superlativo che mi si presenta davanti, incito i miei amici ad affrettarsi come se potesse svanire!!! Procediamo seguendo la dorsale con alcuni saliscendi, in un susseguirsi di emozzioni, dopo un bosco arriviamo all'Alpe Spessola 1237 m, riprendiamo la strada sterrata, purtroppo poco dopo Paola non si sente bene e decide di rinunciare, Flavio da perfetto gentiluomo la riaccompagna, rimango con Danilo con il quale proseguo. Manteniamo un buon passo, dopo alcuni tornanti, alla fine di un lungo traverso giungiamo alla colma dove è situata l'alpe di Terra Biotta 1536 m, su una palina segnavia con le varie indicazioni leggiamo che manca ancora 1 ora alla cima. Riprendiamo a salire sull'evidente tracciato dove la neve è sempre abbondantemente presente, l'ultimo tratto di salita sale con decisione e purtroppo è anche ghiacciato, anche nell'aprile del 2003 quando ero salito la prima volta ricordo che questo tratto era alquanto insidioso, consiglio nei periodi invernali di portare nello zaino un paio di ramponi o dette anche grappette, a 4 o 6 punte, non sono un gran peso, sono facili da montare e si adattano a quasi tutti i tipi di scarponi. Dal monte San Primo 1686 m grazie alla sua posizione a metà strada tra la pianura e la catena alpina, si può godere di un punto di vista particolarmente privilegiato, Grigne, Resegone, Legnone, Monte Generoso, Corni di Canzo, si fa quasi fatica a nominarle tutte... Consumato un fugace spuntino iniziamo a scendere, ripercorrendo il medesimo itinerario fino all'alpe Spessola 1237 m, tralasciamo il percorso della dorsale, seguiamo le indicazioni sulla palina segnavia entrando in un fitto bosco, arrivati alla Colma del Bosco 1233 m, riprendiamo la strada sterrata percorsa alla mattina. Per il ritorno a casa dal parcheggio seguiamo la strada che scende dalla parte opposta da cui siamo arrivati, dopo Zelbio la strada scende fino a Nesso, si svolta a sinistra e seguendo la strada che costeggia il lago arriviamo fino a Como davanti alla stazione ferroviaria, da dove chiare indicazioni ci riportano all'autostrada. Il tracciato ha una lunghezza di circa 17 km A/R, con un dislivello di poco inferiore ai 600 m, a mio modesto parere una delle perle della Lombardia!!!
Malati di montagna: Flavio, Paola, Danilo e Fabio

un gran bel panorama...



Flavio - Paola e Danilo



giochi di luce...



la croce in cima al Monte San Primo 1686 m

cartolina?!?

2 commenti:

  1. Gran bell'uscita proprio dalle mie parti....la faccio spesso! Ciao Giakomo

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  2. Sono felice di aver fatto una gita con voi, anche se solo per metà. Mi sto allenando e presto sarò di nuovo in forma.

    Paola

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