Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 3 agosto 2025

L'anello del rifugio Barbustel da La Veulla

Escursione ad anello in uno degli angoli più suggestivi della Valle d’Aosta, per i boschi, i laghi, gli scorci montani, i sentieri sono tutti ben segnati da paline escursionistiche e segnavia. Si percorre in salita il sentiero n. 4, forse uno dei meno frequentati del parco, che offre una visione unica sul Monte Avic, il Ruvic e il Barbeston e il sentiero n. 5c per il ritorno. Il rifugio Guido Barbustel si trova al centro del Parco Naturale del Mont AVIC, il primo parco regionale della Valle d’Aosta, vicino ai laghi Blanc, Noir, Cornu e Vallette. Splendido il panorama sul Mont Avic simbolo del parco e sul settore delle Alpi Pennine, dal Monte Rosa, al Cervino e la Dent d’Hérens. Una delle peculiarità del parco è la vasta foresta di pino uncinato. Si tratta della maggiore estensione di pino uncinato di tutta Italia, con una qualità eccellente tanto che l’area di Servaz viene utilizzata come bosco da seme dal Corpo forestale valdostano. Consigliata la carta escursionistica n. 11 Valle di Champorcher - Parco Mont Avic, dell'Escursionistica editore.
Malati di Montagna: Silvio e il selvadego

Alternativa:

Altre escursioni in zona:

se il buon giorno si vede dal mattino....con Avic in bella vista...



il suggestivo e poco conosciuto sentiero 5...




...fuori dal bosco...


Leser inferiore (1773 m)


...si prosegue verso..


...la torbiera...
Nella valle di Champdepraz, la diffusa presenza di substrati rocciosi scarsamente permeabili e l’elevato numero di conche e depressioni dovute al modellamento glaciale hanno consentito la formazione di un gran numero di zone umide con acqua stagnante o debolmente corrente. Alcuni di tali ambienti, le torbiere, oltre a fornire un’impronta insolita e suggestiva al paesaggio, presentano un elevato interesse dal punto di vista naturalistico e ospitano specie floristiche e faunistiche rare o in via di estinzione sulle Alpi; a livello regionale, in nessuna altra vallata laterale della Valle d’Aosta si osserva una così elevata concentrazione di zone umide ed una gamma altrettanto completa di stadi evolutivi dovuti al progressivo interramento degli specchi d’acqua.


Leser superiore (1898 m)



...bivio sentiero...5 a sx e 4 a dx



Lago Leser (2009 m)




...noi in montagna non corriamo, non abbiamo fretta...perché la montagna è il nostro mondo...


...punto panoramico...


la vista si spinge sino al Gruppo del Monte Rosa e del Cervino...con cappello...


...va beh...che dire...




Lac Vallette




rifugio Barbustel (2198 m)



punto panoramico...


al ritorno si scende lungo il sentiero 5c...


alpeggio di Coucy (2070 m)



la vista spazia verso il Lac de Servaz




Lac de Servaz (1813 m)




baite di Servaz desot (1560 m)



frazione Veulla


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