L’autunno in montagna è una stagione piena di colori caldi, gli alberi virano verso i toni caldi dal giallo al rosso e l’aria si riempie di profumi unici...l'anticamera dell'inverno che sta per arrivare...
Giunti a Varallo, si segue la SP9 fino a raggiungere il bivio Fobello/Rimella. Si svolta a destra e seguendo la tortuosa strada che si insinua nella stretta gola si raggiunge prima la frazione Grondo e subito dopo la piazza di Rimella, sede del Museo Giovanni Battista Filippa. La stretta strada prosegue verso le frazione più alte e oltrepassate Sella e Villa superiore, si continua fino alla fine della strada, dove si può lasciare l’auto nel parcheggio (1340 m). Se non ci fosse posto, circa 500 metri prima sulla destra si può accedere a un’ulteriore parcheggio. Si imbocca la bella mulattiera che scende dolcemente e dopo aver attraversato un ponticello e oltrepassata una cappella si arriva a San Gottardo (1329 m). Si attraversa il borgo e dopo aver tralasciato a destra il sentiero 578 per la bocchetta delle Secchie, si prosegue a monte della graziosa chiesetta fino a raggiungere il rifugio dei Walser. Tralasciato a sinistra il sentiero 550 che sale alla bocchetta di Campello, si scende leggermente seguendo il sentiero 552 per la bocchetta di Cevia. Attraversato un torrentello su un ponticello in ferro, si riprende a salire arrivando in breve alle baite di San Giorgio (1410 m). Lasciata a sinistra la chiesetta, si continua a seguire il sentiero contrassegnato dai segnavia bianco/rossi, che perdendo leggermente quota raggiunge il torrente Pianello. Guadato il torrente si riprende a salire con diversi tornanti, fino a raggiungere le sovrastanti baite dell'alpe Rondecca (1565 m). Splendido il panorama sul gruppo del Rosa, che ci accompagnerà fino al raggiungimento della cima. In alto sulla destra si possono vedere le baite dell'alpe Cevia, tappa intermedia prima di raggiungere l'omonima bocchetta. Si inizia a scendere diagonalmente nel sottostante vallone, guadando dapprima il torrente Enderwasser e subito dopo sulla destra il torrente Cevia. Il sentiero riprende a salire ripidamente tra arbusti e rododendri, terminando sul poggio panoramico dove sorgono le baite ancora in buono stato dell'alpe Cevia (1659 m). Raggiunta la baita più a monte, il sentiero piega verso sinistra e aggirato uno sperone roccioso, prosegue verso la già visibile bocchetta. Dopo aver oltrepassato una selletta, da cui si ha uno splendido colpo d'occhio sul Rosa e sui quattromila del Vallese, il sentiero continua a mezza costa arrivando sotto alla bocchetta di Cevia o di Rondo, che si raggiunge con alcune svolte (1879 m). Dalla bocchetta ci si dirige verso destra, risalendo un pendio caratterizzato da rocce rossastre, per poi proseguire più dolcemente seguendo la dorsale, fino a raggiungere la Cima di Rondo (1976 m). Splendido il panorama a 360° sulle cime circostanti, sulla Val Sabbia e sulla Val Mastallone. Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto in salita.
La Cima di Rondo si eleva tra la Valbella e il Vallone dell'Enderwasser. Il sentiero è sempre ben indicato e attraversa alpeggi ancora ben conservati, solo nella parte finale dalla bocchetta di Cevia alla cima la traccia è approssimativa. Il panorama straordinario verso la catena del Monte Rosa e i quattromila del Vallese. ripaga ampiamente della fatica fatta.
Giunti a Varallo, si segue la SP9 fino a raggiungere il bivio Fobello/Rimella. Si svolta a destra e seguendo la tortuosa strada che si insinua nella stretta gola si raggiunge prima la frazione Grondo e subito dopo la piazza di Rimella, sede del Museo Giovanni Battista Filippa. La stretta strada prosegue verso le frazione più alte e oltrepassate Sella e Villa superiore, si continua fino alla fine della strada, dove si può lasciare l’auto nel parcheggio (1340 m). Se non ci fosse posto, circa 500 metri prima sulla destra si può accedere a un’ulteriore parcheggio. Si imbocca la bella mulattiera che scende dolcemente e dopo aver attraversato un ponticello e oltrepassata una cappella si arriva a San Gottardo (1329 m). Si attraversa il borgo e dopo aver tralasciato a destra il sentiero 578 per la bocchetta delle Secchie, si prosegue a monte della graziosa chiesetta fino a raggiungere il rifugio dei Walser. Tralasciato a sinistra il sentiero 550 che sale alla bocchetta di Campello, si scende leggermente seguendo il sentiero 552 per la bocchetta di Cevia. Attraversato un torrentello su un ponticello in ferro, si riprende a salire arrivando in breve alle baite di San Giorgio (1410 m). Lasciata a sinistra la chiesetta, si continua a seguire il sentiero contrassegnato dai segnavia bianco/rossi, che perdendo leggermente quota raggiunge il torrente Pianello. Guadato il torrente si riprende a salire con diversi tornanti, fino a raggiungere le sovrastanti baite dell'alpe Rondecca (1565 m). Splendido il panorama sul gruppo del Rosa, che ci accompagnerà fino al raggiungimento della cima. In alto sulla destra si possono vedere le baite dell'alpe Cevia, tappa intermedia prima di raggiungere l'omonima bocchetta. Si inizia a scendere diagonalmente nel sottostante vallone, guadando dapprima il torrente Enderwasser e subito dopo sulla destra il torrente Cevia. Il sentiero riprende a salire ripidamente tra arbusti e rododendri, terminando sul poggio panoramico dove sorgono le baite ancora in buono stato dell'alpe Cevia (1659 m). Raggiunta la baita più a monte, il sentiero piega verso sinistra e aggirato uno sperone roccioso, prosegue verso la già visibile bocchetta. Dopo aver oltrepassato una selletta, da cui si ha uno splendido colpo d'occhio sul Rosa e sui quattromila del Vallese, il sentiero continua a mezza costa arrivando sotto alla bocchetta di Cevia o di Rondo, che si raggiunge con alcune svolte (1879 m). Dalla bocchetta ci si dirige verso destra, risalendo un pendio caratterizzato da rocce rossastre, per poi proseguire più dolcemente seguendo la dorsale, fino a raggiungere la Cima di Rondo (1976 m). Splendido il panorama a 360° sulle cime circostanti, sulla Val Sabbia e sulla Val Mastallone. Il rientro avviene per il medesimo percorso fatto in salita.
Malati di Montagna: Pg, Aldo e il selvadego
Cima di Rondo 1976 m
Aldo, il selvadego e Pg
vista straordinaria....
dalla Bocchetta di Cevia o di Rondo 1879 m...
...anticima e Cima di Rondo
giochi di luce...
alpe Cevia 1659 m
alpe Rondecca 1565 m
tavolozza di colori
San Gottardo e il Rosa
il borgo Walser di San Gottardo di Rimella
Luogo del cuore del FAI nel 2006
il sole risveglia lentamente il borgo...