Escursione di martedì 15 agosto 2017
Hanno partecipato: Elisa e Andrea, Marco, Chiara e Roberto.
Dal passo della Forcola di Livigno (m. 2314; SO) imbocchiamo in
direzione sud-est il sentiero segnalato dal cartello con numerazione 111,
segnavia rosso-bianco-rossi e ometti. Si procede passando a lato di alcuni
cippi di confine e di una scultura in ferro e legno, opera dell’artista trentino
Guglielmo Bertarelli “El Duca” dedicata a “Nostra Signora delle Acque”.
L’opera trova la sua collocazione sopra il Passo della
Forcola a 2360 metri, in corrispondenza del confine di Stato sulla sommità
della Valle Orsera dove nascono il torrente Poschiavino, che scende nella Valle
del Gesso e si getta nell’Adda e quindi nel Po, e il fiume Spöl (o Aqua Granda)
che convoglia nel Lago di Livigno e poi nell’Inn e nel Danubio.
Vadret dal Cambrena |
Superate alcune roccette arriviamo a un bivio: prendiamo a
sinistra il sentiero 112 oltrepassando il torrente della Valle Orsera e
procediamo verso est, salendo gradualmente e raggiungendo il ciglio di un
vallone.
Il Gruppo del Bernina, versante nord-est |
Il Gruppo del Bernina |
Piz Bernina (4048 m) con la Biancograt e Piz Morteratsch (3751 m) |
Raggiunta la sella
procediamo lungo un tratto pianeggiante in direzione nord-est: lasciamo ora il
sentiero principale che porta alla vetta del Monte Vago (3059 m; + 1 ora) scendendo
a sinistra verso l’ampia conca che ospita il Lago Vago (2687 m; un’ora e mezza).
Affinché il colore del lago sia ben visibile c’è bisogno del
sole e a ogni passo si può notare una sfumatura diversa!!
la forma anidra del solfato di rame si deposita sulle rocce del torrente emissario lasciando una patina bianca |
Ciao Roby, che colore che ha questo lago....davvero fantastico...una zona che non conosco...!
RispondiEliminaed è incredibile anche la totale assenza di vita, animale e vegetale, a causa del solfato di rame presente in soluzione!!
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