Alla conclusione nel 1928 dei lavori per la costruzione della diga del Truzzo, gli operai hanno lasciato una splendida testimonianza del loro lavoro, una mulattiera lastricata che collega la centrale idroelettrica di San Bernardo al lago. Dal punto di vista escursionistico il versante occidentale della Valle Spluga è senz'altro il meno conosciuto di quello orientale, ma offre per i veri malati di montagna occasioni di potersi immergere in una natura ancora intatta. L'anello percorso è riservato a persone ben allenate e che hanno già una buona esperienza in montagna. Oltre a risalire la splendida Valle del Drogo, si toccano alcuni splendidi specchi d'acqua come il lago del Truzzo o il lago Nero, dove sulle sue sponde è adagiato il piccolo rifugio Carlo Emilio, punto più alto del percorso. Sulla via del ritorno non mancano sicuramente piacevoli incontri, come l'alpeggio Lendine, un luogo particolarmente affascinante, con le baite perfettamente inserite nell'ambiente circostante.
Malati di Montagna: Silvio, Danilo e l'homo selvadego
Tutto sommato noi uomini non siamo capaci di fare niente di davvero significativo e non riusciamo a cambiare niente. Eppure possiamo ricostruire il mondo, così, partendo dalle piccole cose.
Banana Yoshimoto
Obelix deve aver dimenticato uno dei suoi menhir...!!!
La Valle del Drogo custodisce perle escursionistiche da non mancare,
come l’elegante mulattiera che sale al lago del Truzzo.
Alla fine della salita si arriva al Lago del Truzzo, specchio trasparente cullato dal Pizzo Quadro e panoramicamente affacciato sulla Valchiavenna e sulle aspre cime della Val Bregaglia.
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