Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 6 marzo 2016

Alpe Deccia, ai piedi del Corno Cistella

Grazie per la neve che sta scendendo. Mi è sempre piaciuta, ma adesso mi sembra proprio puntuale. Tempestiva. Porta pulizia. Porta bianco. Costringe all'attenzione. Ai tempi lunghi. Lima rumori e colori. Lima le bave dei sensi. Ce n'è bisogno. Ancora per un po'.
Luciano Ligabue

Escursione tranquilla e ben segnalata, attenzione a non sottovalutare la lunghezza (12 km a/r) e il dislivello (1000 m all'alpe Deccia Sopra), volendo ci si può fermare in uno dei tanti caratteristici alpeggi che si trovano lungo il percorso.
Dalla SS33 del Sempione si esce a Crodo e poco prima di Baceno si svolta a sinistra per Cravegna. Raggiunto il paese si continua verso Viceno e poco prima d'attraversare il ponte sul torrente Alfenza, si lascia lascia l'auto nello spiazzo a sinistra adibito a parcheggio.
Si inizia a risalire la strada consortile sul lato opposto del parcheggio e dopo alcuni tornanti si giunge prima alle baite di Reita 1067 m e successivamente all'alpe Lonsc (Longio) 1130 m. Proseguendo in moderata salita si arriva all'alpe Aulusc 1075 m, dove si abbandona la strada per seguire le indicazioni a sinistra per Pau / Deccia (H1), fino a incrociare nuovamente la strada. Ignorata una prima deviazione a sinistra per l'alpe Prepiana, in pochi minuti si arriva al bivio per Voma/Paù. Si prosegue a sinistra e tralasciata subito dopo l'indicazioni a destra "Alpe Deccia mulattiera", si continua a salire nel bosco fino a raggiungere l'alpe l'Oro. Dall'ultima baita si piega a sinistra e seguendo i segnavia bianco/rossi sugli alberi, in breve si incrocia nuovamente la strada consortile che si inizia a seguire in costante salita fino all’alpe Paù 1280 m. Attraverso un bellissimo bosco di larici e abeti, si arriva alle baite di Deccia inf. 1610 m, con il maestoso Corno Cistella sullo sfondo. Lasciate le baite alle propri spalle, si inizia a salire ripidamente raggiungendo l'alpe Deccia sopra 1694 m, da dove si ha una bella vista verso la diga di Agaro e il Monte Forno. Per il rientro si segue il medesimo percorso fatto in salita.
Malati di Montagna: Franco, Pg, Lorenzo, Danilo e l'Homo Selvadego


Alpe Deccia inf, 1610 m


che dire...


Alpe Deccia Sopra 1694 m


alpe Deccia inf, vista dall'alto



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