Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 22 dicembre 2013

Tanti auguri di Buone Feste dal Lago della Serva

È un classico itinerario invernale nel Parco Naturale Mont Avic, quello che più ne evidenzia le peculiarità naturalistiche, una su tutte la foresta di pino uncinato della Serva. 

Dall’autostrada Torino-Aosta usciamo a Vèrres ed imbocchiamo la statale in direzione Aosta, dopo pochi minuti deviamo a sinistra sul ponte per Champdepraz e risaliamo la valle seguendo l’indicazione per il Parco Naturale del Mont Avic.
Arrivati all’ultimo paesino, Veulla, 1300 m, lasciamo l’auto nel parcheggio. 
Ci incamminiamo sulla strada sterrata seguendo le indicazioni sulla palina segnavia, poco dopo ci inoltriamo nel fitto bosco dove sono presenti alcuni pannelli didattici del parco che illustrano le peculiarità della zona. Raggiungiamo in breve la località Magazzino 1460 m, tralasciamo il sentiero per il lago Gelato e proseguiamo a sinistra seguendo i segnavia 5b-5c.
Dopo aver oltrepassato un ponte ai piedi di una suggestiva cascata, saliamo fino ad arrivare all'Alpe La Serva 1540 dove ha termine la strada sterrata. 
Il sentiero inizia a inerpicarsi ripido nel bosco di pini uncinati e dopo alcuni saliscendi entriamo nel vallone per poi scollinare e proseguendo in un tratto pianeggiante arriviamo al Lago della Serva 1835 m. Decidiamo di fare il giro del lago, che consigliamo però solo a persone che abbiano un minimo d'esperienza nel muoversi in ambienti innevati. Dopo la pausa pranzo ritorniamo sul medesimo sentiero accompagnati dalla nostra fedele guida sherpa Pedro che non ci ha accompagni sia all'andata che al ritorno, da dove sia venuto  non lo sappiamo ma vi assicuro che non mi era mai capitato in montagna d'avere una guida cosi tanto premurosa come Pedro, non appena rallentavo il passo o ci fermavamo ritornava indietro a verificare se tutto andava bene...GRAZIE Pedro...!!!
Auguriamo a tutti gli amici vicini e lontani Buone Natale e Felice Anno Nuovo
Malati di Montagna: Aldo, Silvio, Pg, Fabio e Pedro


dopo tanti anni che vado per terre alte,
riesco ancora a emozionarmi davanti a immagini come questa...



Pg, Silvio e Aldo...


Pedro  il nostro sherpa


anche Pedro vuol bene a Babbo Natale




6 commenti:

  1. Ciao Fabio, un augurio sincero anche a voi, malati di montagna...... non si guarisce ma si sta bene !
    Buone Feste

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  2. Gli amici "lontani" ricambiano con gli Auguri di Buone Feste e i migliori auspici per il 2014.

    un abbraccio forte, ciao Fabio

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  3. Gli amici "lontani" ricambiano gli Auguri di Buone Feste.
    un forte abbraccio a tutta la compagnia che sa ancora emozionarsi di fronte allo spettacolo della natura

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    1. Lontani ma vicini...la passione che ci unisce ha creato un legame che spero duri a lungo e che un giorno possa concretizzarsi magari con una forte stretta di mano..,Auguri per un sereno Natale e un Fantastico 2014...
      mandi, mandi
      Fabio

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    2. Ciao, malati di montagna, vedervi in quei paesaggi incantati, con il cappello di babbo natale, mettete gioia nel cuore, la stessa gioia che auguro a tutti voi di passare queste feste con persone che vi vogliono bene... Buon 2014 a voi tutti e...... Speriamo di rivederci presto..!!
      Ci@ooo...Raffaella

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    3. il prossimo Natale voglio vederti anche te con il cappello di Babbo Natale, ti auguro un fantastico 2014...ciao

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