Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 9 ottobre 2011

Odori d'autunno, sentori d'Inverno...in cima al Bregagno

Dall'uscita Como/Nord percorriamo la Statale Regina e oltrepassato l’abitato di Argegno arriviamo a Menaggio, svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per Porlezza/San Moritz, poco prima della rotatoria di accesso alla galleria giriamo a destra verso Plesio. Arrivati a Breglia seguiamo la stretta stradina sulla sinistra per i Monti di Breglia, al termine del tratto asfaltato è possibile parcheggiare sul ciglio della strada, eventualmente proseguendo per altri 2 km circa, alternando tratti asfaltati a sterrati, si può parcheggiare in una piazzola recentemente disboscata.
Dalla palina segnavia iniziamo a seguire il sentiero verso il rifugio Menaggio, la salita è costante e attraversa un bosco di betulle, dopo qualche decina di minuti usciti dal bosco è già ben visibile a sinistra il rifugio sovrastato dalla mole rocciosa del monte Grona. Il panorama sul lago di Como è già straordinario, ma il bello deve ancora venire, proseguendo arriviamo ad un bivio, tralasciamo il sentiero a sinistra per il rifugio e continuando a destra arriviamo in pochi minuti in una radura a pochi metri da un ripetitore. Riprendiamo a salire raggiungendo una bocchetta rocciosa dove veniamo accolti da un venticello decisamente gelido, continuiamo a mezza costa aggirando la testata della Val Pessina fino ad arrivare alla sella di Sant'Amante 1621 m che prende il nome dalla chiesetta e che mette in comunicazione il versante del lago di Como con la splendida Val Sanagra. Ci fermiamo qualche minuto estasiati dal magnifico panorama verso le cime recentemente innevate tra Italia e Svizzera, a causa del forte vento gelido decidiamo che conviene muoverci per scaldarci un po', dalla sella proseguiamo per l'ampia dorsale seguendo i segni bianco/rossi fino alla quota 1905 m, localmente conosciuta come "il Bregagnino". Davanti a noi ora vediamo la lunga dorsale che dobbiamo percorrere, ridiscendiamo nuovamente a una insellatura, da dove iniziamo l'ultimo tratto di salita, pieghiamo leggermente sulla destra e raggiunto un omino in pietra percorriamo l'ultimo tratto di salita arrivando alla caratteristica croce con Cristo del Monte Bregagno 2107 m. Il terreno attorno è leggermente ricoperto dalla neve caduta il giorno precedente e forse anche durante la notte, attorno è un susseguirsi di splendidi angoli panoramici, purtroppo però il vento è troppo intenso per poter rimanere a mangiare qualcosa, per cui decidiamo di scendere fino alla chiesetta di Sant'Amante dove ci fermiamo insieme ad altri escursionisti che hanno avuto la nostra medesima idea. Per il ritorno decidiamo di passare per il rifugio Menaggio, seguendo le indicazioni proseguiamo lungo la cresta arrivando ad una palina segnavia, tralasciamo il sentiero diretto al Monte Grona e piegando a sinistra iniziamo la discesa verso il rifugio, il sentiero offre bellissime vedute sul lago di Como e sul sovrastante Monte Grona. Arrivati al rifugio Menaggio 1383 m proseguiamo seguendo il "sentiero basso" che inizia a pochi metri sotto al rifugio, entriamo nel bosco e seguendo le varie indicazioni lungo il percorso arriviamo sulla strada sterrata e in seguito al parcheggio dove abbiamo lasciato l'auto. Bellissimo itinerario arricchito dallo stupendo panorama che si gode dalla cima.
Malati di Montagna: Danilo e Fabio

Monte Begagno 2107 m


verso la Val Chiavenna


Lago di Como


Lago di Lugano


contemplazione...


brrrrr...freddo...!!!

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