Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 16 ottobre 2011

Natural Park High Valsesia - Colle del Turlo (ds Turli)

Dall'autostrada A26 prendiamo l'uscita per Romagnano/Ghemme e proseguendo sulla statale SS299 arriviamo ad Alagna (Im Land) 1200 m, continuiamo per circa 1 km fino alla località Wold 1271 m, dove obbligatoriamente bisogna lasciare l'auto nell'ampio parcheggio, proseguiamo a piedi  per 30 minuti circa (o con il bus-navetta nel periodo estivo) fino alla Cascata dell'Acqua Bianca 1495 m (Zam wisse boch).
Iniziamo a percorrere la mulattiera e al primo bivio continuiamo a destra seguendo le indicazioni per il Colle del Turlo (sentiero 7a), la strada militare costruita dagli Alpini prosegue piacevolmente nel primo tratto in un bel bosco di larici, oltrepassata la cappelletta eretta in memoria di Rimella Cristoforo dopo pochi minuti raggiungiamo la deviazione per l'alpe Pile e il rifugio Pastore. Usciti dal bosco la parete valsesiana del Rosa ci appare in tutta la sua maestosità, tralasciamo a sinistra il sentiero 7d che porta all’alpe Testanera 2260 m ed eventualmente prosegue fino al Rifugio Barba Ferrero 2230 m presso l’Alpe Vigne. Attraversato il torrente Testanera e poi il Brunnenwasser arriviamo all'alpe Mittlentail 1928 m (Im Mittlentail), in breve passiamo a monte delle baite di In d'Ekku e Faller, per poi continuare sulla mulattiera ancora in buon stato. Dopo alcuni lunghi tornanti poco prima di affrontare il tratto più faticoso verso il colle vediamo sulla destra i laghetti del Turlo (Ds Turlji Scheiwa), piegando a sinistra con un ultimo strappo arriviamo al Colle del Turlo 2738 m, in lingua Walser (Ds' Turlji) che significa “piccola porta”. Una cappelletta sul colle ricorda gli alpini che hanno tracciato la mulattiera e una lapide attesta l'incontro del 30 agosto 1970 fra le genti walser di Alagna, Macugnaga, Gressoney, Rima, Rimella, Saas Fee e Zermat. Sul versante opposto a quello di salita si stende la Val Quarazza, percorsa anche lei dalla strada militare fino a Borca di Macugnaga. Durante la meritata pausa facciamo amicizia con Paolo e Sandra, con loro ripercorriamo il medesimo percorso fatto all'andata fino al bivio per il rifugio Pastore che decidiamo di raggiungere. Il sentiero scende costeggiando l'orto botanico del Parco Naturale Alta Valsesia al Fum Bitz e attraversato il ponte sulle Caldaie del Sesia arriviamo nell'ampia distesa dell'alpe Pile 1575 m dove sorge il rifugio Pastore. Diamo un ultimo sguardo alla spettacolare parete sud del Monte Rosa e salutati i nostri amici scendiamo seguendo il sentiero che ripidamente raggiunge il Sesia, continuiamo in falsopiano arrivando nuovamente sulla strada asfalta all'altezza della cappelletta di S. Antonio, ora non ci resta che ritornare all'auto e cosi tra una risata e una corsetta (siamo davvero malati...) ritorniamo all'auto.  
Malati di Montagna: Paolo, Sandra, Aldo, Danilo e Fabio

Aldo - Danilo - Sandra - Paolo


solo...


baite lungo il tracciato...


signori sua maestà il ROSA...


alpe Pile...


i tre amigos...!!!

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