Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 22 maggio 2011

Camminando tra profumi di essenze alpine e mediterranee

Dall'autostrada A26 direzione Genova, prendiamo l'uscita Masone, alla prima rotonda svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il Parco Naturale Capanne di Marcarolo, in seguito proseguiamo in salita verso i Piani di Praglia, da dove in pochi minuti arriviamo al valico di Prou Renè 825 m.
Lasciamo l'auto nel parcheggio con fondo sterrato accanto ad una bacheca descrittiva del parco, la giornata si preannuncia già calda, così decidiamo di partire con i pantaloni corti, proseguiamo diritti verso il bosco, tralasciando il percorso sulla sinistra verso i laghi del Gorzente.
Il tracciato è ottimamente segnato con segni di vernice bianco/rossi e corrisponde sia all'Alta Via dei Monti Liguri (AV) che al sentiero europeo E1, dopo aver passato la località Prato del Gatto, con alcuni saliscendi arriviamo ad una palina segnavia che ci informa che stiamo percorrendo un tratto del Sentiero Naturalistico "Laghi del Gorzente" realizzato dal CAI di Bolzaneto. Proseguiamo tra il profumo intenso di resina, dovuto ai pini silvestri che ricoprono questo versante della montagna, giunti al Giogo di Paravanico 789 m percorriamo la strada sterrata in salita per qualche metro per poi deviare a destra riprendendo il sentiero che si inoltra nuovamente nel bosco. Superato un cancelletto incontriamo alcune mucche che diffidenti si nascondono dietro ad alcuni pini, in pochi minuti arriviamo al Passo di Prato Leone 779 m, tralasciata la sterrata sulla sinistra continuiamo seguendo le indicazioni per il Passo della Bocchetta. Il sentiero inizia a salire tra splendide fioriture, Piergiorgio da grande esperto mi fa notare alcuni splendidi Giaggioli appartenenti alla famiglia degli Iris, dopo una piccola sosta alla fontana dei Segaggin (cioè dei falciatori d’erba, che vi si fermavano a dissetarsi) in breve arriviamo ad un bivio, decidiamo di fare una piccola deviazione verso il rifugio. Poco prima di arrivare ci fermiamo un istante ad osservare i resti della teleferica Gallaneto-Laghi del Gorzente, usata per il trasporto dei materiali per la costruzione dell'acquedotto De Ferrari Gallera, un pannello posto accanto ne racconta la storia, giunti al rifugio 905 m veniamo accolti calorosamente da alcuni soci della sezione del CAI di Bolzaneto che a turno durante i fine settimana gestiscono la struttura, meritevole la meridiana posta a monte del rifugio e i locali interni, tra cui un piccolo bivacco sempre aperto. Dopo aver ringraziato i nostri nuovi amici seguiamo l'ampia cresta ritornando sul percorso che avevamo abbandonato, varcato un cancelleto proseguiamo a sinistra costeggiando il Bric di Guana, al seguente bivio tralasciato il sentiero che scende a sinistra verso i laghi, continuiamo diritti fino a Prato Perseghin 967 m ai piedi del monte Taccone. Per salire in cima decidiamo di continuare lungo il sentiero fino all'altezza di alcuni pini, da dove piegando sulla destra con percorso libero arriviamo in cresta, da qui con facile percorso raggiungiamo la croce della cima a 1113 m, splendido il panorama su tutta l'area del parco. Dopo una breve pausa ripercorriamo il sentiero dell'andata proseguendo lungo la cresta fino al Passo Mezzano 1050 m, dalla palina segnavia seguendo il sentiero aggiriamo sulla destra il versante della montagna, risalendo tra ampi pascoli raggiungiamo il dorso del massiccio del Monte Figne 1172 m, oltre a dominare le cime circostante si può godere di una bella vista sui laghi del Gorzente. Ci fermiamo a mangiare cullati da una fresca brezza che oggi è davvero ben gradita, per il ritorno seguiamo il crinale rimanendo alti rispetto al sentiero percorso all'andata, davvero particolari alcuni scorci tra le rocce affioranti, scesi di nuovo al passo Mezzano seguiamo il medesimo itinerario fatto al mattino fino al parcheggio.
Sicuramente farò ritorno, magari compiendo il giro ad anello del "Sentiero Naturalistico Laghi Gorzente", la vicinanza del mare rendono questi luoghi davvero unici, splendide le fioriture incontrate, sembrava di camminare in un giardino botanico...!!!
Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo
Malati di Montagna: Piergiorgio e Fabio

Lago Lungo


gli amici del CAI di Bolzaneto  accanto al loro rifugio 905 m


Monte Taccone 1113 m


Monte Figne 1172 m


"Giaggiolo" questo non l'avevo mai visto...?!?


grafico altimetrico e traccia gps da Google Earth




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