Raggiungo Pino sulla sponda del Lago Maggiore a 289 m, oltre a essere ultimo paese lombardo affacciato sul Lago Maggiore, ha anche il record di essere il comune italiano ad avere il nome più lungo. Lasciata l'auto nel comodo parcheggio e calzati gli scarponi mi dirigo verso la parte alta del paese, imbocco una viuzza scalinata dalla parte opposta del parcheggio, svoltando a destra arrivo in Piazza della Vittoria, costeggiata sulla sinistra la torre civica A.D. 943, in breve eccomi davanti alla chiesa dedicata ai Santi Quirico e Giulietta, da qui già si può godere di una bellissima vista sul lago, ma è solo un piccolo assaggio di quello che oggi mi aspetterà! Continuando sulla destra dopo qualche minuto l'asfalto termina e si continua su una sterrata ad uso pedonale che finisce nella parte alta di Tronzano, proseguendo diritto tra le case, dopo circa 10 minuti sulla sinistra inizia la mulattiera, attenzione al segnavia sul palo. Si incrocia nuovamente la strada per riprendere la mulattiera dalla parte opposta con chiare indicazioni per Bassano, dopo una cappella con la lapide di Don Beretta di Ponte Chiasso, attraverso per l'ultima volta la strada riprendendo la mulattiera che sale tra scorci panoramici fino a Bassano, prima di entrare in paese sulla destra si può osservare una fontana scavata nella pietra risalente al 1668. Dalla graziosa piazza seguo le vistose indicazioni e passando tra una stretta viuzza sulla sinistra riprendo a salire utilizzando l'antica mulattiera. La salita si svolge nel primo tratto in un bel bosco di castagni, man mano che si sale la mulattiera diventa sempre più ripida e sommersa dalle foglie, passo accanto ai ruderi di una baita, il silenzio avvolge tutt'attorno creando un'atmosfera particolare. Oltrepassata una cappella ormai in uno stato di completo abbandono, inizio a percorre un tratto di bosco tra grossi faggi alcuni vecchi e contorti, sento che mi osservano, lo percepisco è una sensazione che provo solo quando sono solo e nel più assoluto silenzio. Percorrendo un tratto relativamente pianeggiante arrivo ai Monti di Bassano 950 m, le baite sono tutte ben ristrutturate e in posizione davvero splendida, proseguendo su strada battuta verso il lago Delio in corrispondenza di una cappella votiva, sulla destra ha inizio il sentiero per il M. Borgna ben segnalato da alcuni cartelli posti sugli alberi. Dopo aver costeggiato un muretto a secco attraverso una tratto pianeggiante con un rudere, il sentiero ora inizia a salire senza grossi strappi, bisogna solo prestare un po' di attenzione ai segni sugli alberi, dopo circa 30 minuti eccomi sulla cima a 1158 m. La vista è stupenda, mi siedo e rimango qualche istante a contemplare il panorama che abbraccia tutto il lago Maggiore, con Luino sulla sponda sinistra e le isole Borromee a destra, il Monte Zeda, il Limidario e il gruppo del Rosa a fare da cornice. Per la via del ritorno seguo il medesimo itinerario, solo ai Monti di Bassano faccio una piccola deviazione raggiungendo il Lago Delio dove mi accomodo su una panchina a sorseggiare una tazza di tè caldo. Escursione davvero molto bella e suggestiva, ho solo incontrato tratti ghiacciati poco prima di arrivare in cima, per il resto bisogna solo avere un po' di allenamento nelle gambe, scendendo in alcuni tratti le foglie mi arrivavano a metà polpaccio…
Malati di Montagna: Fabio
Malati di Montagna: Fabio
pronti e via...
...durante la salita...
in cima...
foto come questa si commentano da sole...!!!
traccia gps su Google Earth
grafico altimetrico
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