Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 28 marzo 2010

Monte Megna un angolo nascosto del Triangolo Lariano

Escursione ad anello in luoghi poco frequentati, abbiamo incontrato durante tutto il percorso solo due persone, dalla cima si ha una visione a 360° su tutte le cime che circondano il lago e sulla pianura padana.
Dall'autostrada A9 in direzione della Svizzera usciamo a Como/Sud, proseguiamo seguendo le indicazioni per Erba, arrivati ad un semaforo svoltiamo a sinistra per Canzo, da Asso svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per Valbrona, arrivati a Maisano 487 m davanti alla chiesa di San Rocco giriamo a sinistra e subito dopo lasciamo l'auto in un piccolo parcheggio. Sono le 8.30, cielo azzurro, aria tersa, camminiamo all'interno delle viuzze del paese seguendo Via Fontana, in breve arriviamo alla caratteristica fonte detta di San Carlo, la quale alimenta il lavatoio. Proseguendo sulla mulattiera selciata in pochi minuti arriviamo davanti alla Cappella della S.S. Trinità, ancora pochi passi e arriviamo a un bivio con un'altra cappella, continuiamo a destra seguendo la Valle dei Campelli, dopo aver attraversato un torrente su un bel ponticello in pietra ad un successivo bivio tralasciamo la mulattiera che sale a sinistra verso l'alpe di Monte e che utilizzeremo al ritorno e seguiamo i segnavia bianco/rossi inoltrandoci nel bosco, arrivati a Rogorea abbiamo un assaggio dello splendido panorama sulle Grigne, che ci accompagnerà per tutto il giorno. Il sentiero prosegue tra alcuni muretti a secco arrivando in località Prazzapin, un terrazzo erboso con alcune case da dove abbiamo la fortuna di vedere il sole specchiarsi nel lago regalandoci uno spettacolo davvero unico. Seguiamo le indicazioni per il lago di Crezzo, al seguente bivio continuiamo sempre diritti risalendo a mezza costa il versante della montagna, davanti a noi il panorama sul lago di Lecco è davvero emozionante, poco prima di arrivare al laghetto di Crezzo svoltiamo decisamente a sinistra, seguendo le indicazioni poste su una palina segnavia. La salita è ripida e sale il versante della montagna senza troppi preamboli, arriviamo a un bivio con le indicazioni poste su un albero tralasciamo il sentiero a sinistra con cui scenderemo al ritorno, continuando a salire ora con meno pendenza verso il crinale. Il percorso è alternato da innumerevoli saliscendi e da alcune radure da dove ci si sofferma ammirando le varie cime che ci stanno attorno, usciti dal bosco ecco davanti a noi la bellissima croce in cima al monte Megna 1050 m che raggiungiamo in pochi minuti. Bolettone, Palanzone, San Primo, Legnone, Grignone e Grignetta, Corni di Canzo, Moregallo, riusciamo a vedere anche tutta la pianura padana coperta solo da una leggera foschia, firmiamo il libro di vetta e ci soffermiamo a mangiare, siamo soli, quasi non ci posso credere... Per la via del ritorno ripercorriamo il crinale fino al bivio incontrato in salita, scendiamo seguendo le indicazioni per l' alpe di Monte, incontriamo alcune baite una delle quali in fase di ristrutturazione, attorno il bosco è perfettamente pulito e la legna è accatastata con cura meticolosa. Il sentiero da questo punto diventa una pista forestale che con lunghi tornanti arriva alle antiche case dell'alpe di Monte, costruite attorno ad una vecchia corte, ci dissetiamo alla fontana scava in un blocco di granito, una breve pausa sdraiati su un bel prato con il blu del lago sottostante e le cime delle grigne che svettano verso il cielo azzurro, che cosa si vuole di più...
Dalla palina segnavia tralasciamo la mulattiera di sinistra e seguiamo le indicazioni per Maisano/Valbrona - Corni di Canzo, scendendo passiamo accanto a una edicola con la Madonna ricavata dal tronco di un castagno e in breve arriviamo sul tracciato percorso al mattino.
Il dislivello calcolando i saliscendi è di poco inferiore ai 700 m, per fare tutto l'anello ci vogliono circa 4.30 ore senza soste, ma in una giornata così come si fa a non sdraiarsi al sole su un bel prato...
Malati Montagna: Simeone, Flavio, Danilo e Fabio

Grignone 2410 m e Grignetta 2177 m


il lago...


il modo migliore per gustare una giornata in montagna!!!


Bel me ‘l sul

1 commento:

  1. vi segnalo che la prima cappellina è dedicata alla Sacra Famiglia, mebntre la seconda è quella della SS. Trinità.
    Buone gite.
    Andrea Fumagalli

    RispondiElimina