Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

domenica 21 dicembre 2008

nel candore dell'alpe Parpinasca...

Una ciaspolata davvero con i fiocchi e controfiocchi!!! Dopo le copiose nevicate dei giorni scorsi, l'allerta su tutto l'arco alpino e salita al massimo, ma esistono dei luoghi in cui si può fare delle belle escursioni sulla neve anche a quote relativamente basse. Oggi ci rechiamo nel comune di Trontano 518 m, lasciamo l'auto nel parcheggio proprio davanti al comune, scesi dalla macchina ecco passare il treno della Ferrovia delle Centovalli che collega Domodossola con Locarno (CH). Dal municipio risaliamo la strada asfaltata che sale in mezzo al paese, al secondo tornante accanto a un parcheggio, svoltiamo a sinistra tralasciando le indicazioni per il sentiero natura, dopo circa 100 m sulla destra inizia la sterrata. Si inizia subito a pestare neve ma per ora le ciaspole rimangono attaccate allo zaino, non fa freddo anzi per essere il 21 di dicembre fa persino caldo, dopo circa 15 minuti decidiamo di calzare le ciaspole, seguiamo le tracce di una motoslitta e di alcuni scialpinisti, mentre saliamo si aprono davanti a noi panorami eccezionali, Kiran è in estasi e continua a scattare foto a raffica. Dove possiamo cerchiamo di tagliare passando attraverso il bosco, al primo cartello del "Sentiero Natura Trontano-Faievo" decidiamo di seguirlo parzialmente accorciando notevolmente il percorso, per avere notizie più dettagliate su questo percorso consiglio di leggere il blog del 13 luglio 2008. Arrivati all'alpe Faievo incominciamo a vedere le baite dell'alpe Parpinasca e il rifugio, arrivata di nuovo sulla sterrata incontriamo un giovane sciatore con cui ci fermiamo a scambiare qualche parola, l'altezza della neve è notevole siamo abbondantemente sopra al 1.50 m, finalmente arriviamo al rifugio Parpinasca 1210 m, il panorama da quassù è davvero eccezionale... Il rifugio è gestito dalla gentilissima Aurora e dal marito esperta guida alpina Giorgio, ci accomodiamo sotto alla tettoia probabilmente l'unica zona a non essere stata sommersa dalla neve, ci viene in mente l'amico Silvio che doveva essere oggi con noi, ma che purtroppo causa caduta in bici, ora è in ospedale....gli facciamo tanti auguri di una pronta guarigione!!! Finito di mangiare gironzoliamo sopra al rifugio arrivando fino a quota 1270 m, sopra il Monte Togano 2301 m e il Monte Tignolino 2246 m ci osservano, in cresta come dal nulla ecco apparire strane figure luccicanti, osservandoli meglio riusciamo a intravedere che non sono altro che dei larici che colpiti alle spalle dal sole sembrano quasi che stiano bruciando, per pochi istanti ecco uscire il sole, davvero una meraviglia ai nostri occhi. Iniziamo la discesa, scherzando e ridendo con Kiran che continua a litigare con la sue ciaspole che non vogliono proprio rimanere attaccate ai suoi scarponi, la neve non ha più la consistenza del mattino, per cui facciamo più fatica del solito, altro che palestra!?! Arrivati all'auto ci cambiamo e andiamo a farci una bevuta al bar vicino, oggi 21 dicembre è anche il solstizio d'inverno, popolarmente detto "il giorno più corto dell'anno", a mio parere l'inverno è arrivato con un po' di anticipo...
Qualche informazione tecnica: il percorso è quasi completamente all'ombra, il dislivello è di circa 700 m, con uno sviluppo di 12 km a/r, quanto tempo ci vuole a salire più o meno 2 ore, ma credetemi quando vi dico che oggi era davvero l'ultima cosa a cui pensavo...
Malati di Montagna

BUONE FESTE A TUTTI I LETTORI DEL BLOG
Rifugio Alpe Parpinasca


strane figure in cresta...
strane ombre sul muro...


un panorama sublime...

neve sui tetti...





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