Camminare e camminare
e camminare ancora
uno a fianco dell’altro
scambiandosi le scarpe
uno nelle scarpe dell’altro.
Camminare pensando al giorno
in cui siamo venuti al mondo
e a quello in cui ce ne andremo.
Camminare accanto nella fragilità
nella nudità, senza toghe
e indici levati.
Dobbiamo camminare
per costruire un mondo
la cui base non sia il giudizio o il pregiudizio
ma l’umiltà e la comprensione.
(S. Tamaro 97)
Roberto durante il trekking leggendo un libro "Storia del Cai di Bolzano" ha trovato questa grande verità, che seconda il mio modesto parere dovrebbe essere la filosofia di tutti quelli che amano CAMMINARE in montagna.
GRAZIE Roberto
Passavo di qua per gli auguri di Natale e ho letto queste magnifiche parole. Condivido in toto il tuo pensiero .....
RispondiEliminaCiao Fabio e Buon Natale.
Luca