Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 5 ottobre 2008

Col Serena o Fenetre de Sereina 2547 m

Che giornata!!! Tre aquile volano e giocano in un cielo terso, mentre una femmina di camoscio con il suo piccolo corrono su per la montagna tra i caldi colori autunnali...
Accesso: statale del Gran San Bernardo sino alla località Bosses, poi si continua verso gli impianti sciistici di Crévacol, al bivio per Couchepache si prosegue diritto sino al termine della strada in prossimità del curvone del viadotto autostradale, dove lasciamo l'auto (1660 m).
Partiamo alle 9.45, l'aria è particolarmente frizzantina, le montagne sono imbiancate dalla recente nevicata, con Danilo oggi ci sono anche Patrizia e Giuseppe. Seguiamo la strada poderale (segnavia 9), passiamo accanto a un campo di gara del gioco del fiolet, attraversiamo il torrente Artanavaz con di fronte le case di Farettes e poco dopo sulla sinistra sopra un sasso leggiamo la chiara indicazione per il colle. Il sentiero inizialmente sale leggermente, poi prosegue diagonalmente arrivando a incrociare la pista agricola, poco più avanti si riprendere a salire in un canalino erboso, il sentiero passa accanto a un tornate della strada agricola, sale ancora leggermente uscendo poi nei pascoli dell'Arp du Bois desot (1936 m), sullo sfondo l'imponente parete del Créton du Midi (2945 m). Dalle baite diroccate, proseguiamo sulla strada sterrata, dopo un tornante sulla sinistra (1970 m) riprendiamo il sentiero indicato da una scritta su un sasso, risalendo il valloncello osserviamo sopra di noi alcune mucche che stanno facendo colazione, durante la salita incontriamo le prime macchie di neve, ma la nostra attenzione è rivolta ad ammirare il maestoso massiccio del Grand Combin (4314 m). Arrivati in un vasto pianoro seguiamo il sentiero che dopo aver compiuto un ampio semicerchio ricomincia a salire con decisione, sulla nostra destra notiamo alcuni strani affioramenti calcarei, dopo una strozzatura soggetta a smottamento incominciamo a vedere in lontananza il colle, il vento freddo ci costringe a coprirci velocemente. L'ultimo tratto di sentiero è ricoperto dalla neve ma con decisione lo risaliamo arrivando cosi al Col Serena o Fenetre de Sereina (2547 m - 2.30 ore la salita comprese le soste), nel medioevo transitavano merci e uomini, era un'ottima scorciatoia tra i colli del Piccolo e Gran San Bernardo, sul versante opposto si può vedere la Grande Rochère (3326 m) e il Mont Paramont , un vento freddo e pungente ci obbliga a una veloce foto di gruppo e una altrettanto veloce discesa. Dopo aver pranzato, decidiamo per il rientro di seguire la strada sterrata, che allunga i tempi di discesa ma ci allieta con alcuni scorci di panorama davvero molto belli. Prima di arrivare all'auto ci soffermiano qualche istante a osservare alcune persone intente a giocare una partita a fiolet, scopo del gioco è colpire al volo una pallina ovoidale con un bastone, cercando di mandarla il più lontano possibile, sembra facile ma credetemi non lo è!
Malati di Montagna

"L'amicizia è un tesoro che allieta il cuore di chi dà e di chi riceve"

Giuseppe - Patrizia - Danilo - Fabio



Col Serena 2547 m



Créton du Midi 2945 m



Panoramica Grand Combin

Nessun commento:

Posta un commento