Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

domenica 24 agosto 2008

Tour del Gruppo Puez-Odle dal 18 al 24 agosto "Solo quassù so chi sono veramente"


...giorno dopo giorno sento le foglie cantare, le gocce tamburellare, l'erba sembra che mi sussurri qualcosa, mentre i ruscelli mormorano... Mi siedo per qualche istante chiudendo gli occhi... sembra che il vento mi stia sussurrando un segreto?!

L’imponente catena delle Odle, che in tedesco si chiamano Geisler, era cosi vicina da costituire una sfida. Ci trasmise quel senso dell’armonia che oggi, tra grattacieli e autostrade, non si può più trovare.
Reinhold Messner (La libertà di andare dove voglio)

Introduzione:
Partiti! Ci siamo tutti, anche la Debo con i suoi orecchini a forma di cuore e io (Paola), con tutti i miei pacchetti di fazzoletti di carta e soprattutto c'è Kiran, temevo un bidone dell'ultimo momento. Si viaggia tranquilli, anche se c'è un bel traffico per essere le 6.15... Per ingannare il tempo presento i partecipanti del trek, o almeno ci provo, l'operazione potrebbe risultare più difficile del previsto, chiederò la collaborazione dei compagni d'auto.
Piergiorgio (PG): mi dicono che è il più anziano e quindi dopo il capogita solo lui potrà assumere decisioni. L'anno scorso aveva detto "questo è l'ultimo anno" ed eccolo qui l'uomo roccia che affronta torrenti gelati, fa tutti gli sport del mondo (nuoto, sub, escursionismo, ginnastica), ci batte tutti in cucina e ci può avvellenare tutti se raccoglie qualche erba malefica.
Silvio: l'anno scorso è stato soprannominato Pisolo e questa mattina appena l'ho visto ha sbadigliato, è un uomo dalle gentilezze infinite e quando sei in crisi ti solleva il morale con le sue mitiche gelatine alla frutta.
Kiran: è il più giovane del gruppo, è una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto. Alla sua giovane età (24 anni) ha una saggezza profonda, stranamente unita alla ingenuità di un bambino. Ha la testa tra le nuvole, si dimentica sempre le cose, fa delle foto stupende e ascolta sempre tutti (Kiran non ti gasare è solo pubblicità in caso che qualche ragazza legga il blog!).
Fiorenzo: è una delle new entry di quest'anno, mi dicono che è un buon conoscitore delle dolomiti oltre che una delle colonne della nostra sezione del CAI. Sua moglie non sa che terribile errore ha commesso dandogli l'OK per partecipare al trek, quando torna non lo riconoscerà più.
Franco: anche lui ottimo conoscitore delle dolomiti, lo invidio per i suoi pantaloni in Goretex antipioggia, volevo comprarli anch'io ma non c'era la misura. Quando sparisce si sa che va a leggere (dove trova posto nello zaino per i libri non si sa), che altro dire è un vero lord.
Paolo: finora l'ho visto solo alle gite di una giornata ma so che è un uomo da temere poichè la cosa che tutti mi dicono ripetutamente di lui è "tu non hai mai sentito Paolo russare!!!" Non sa quello che lo aspetta stanotte gli renderò il ben servito, russerò anch'io visto il raffreddore che mi è venuto ieri.
Flavio: è l'uomo che più volte ha chiesto di sposarmi nonostante abbia sempre detto di no. Grande tifoso interista, eccede in tanti sport e ha il fisico di un atleta, un consiglio: cercate di fare la doccia e lavare i denti prima di lui se c'è una sola postazione, altrimenti potreste attendere a lungo.
Roberto: uomo con una profonda passione per la montagna, non dice molte parole ma si vede che quando sale di quota è felice e gli si illumina lo sguardo. Anche lui ottimo chef, ci ha incantato con le sue torte salate. Pare che anche lui dovrà avere un posto nel reparto russatori.
Deborah: la sua partecipazione è stata in forse fino all'ultimo minuto, meno male ce l'ha fatta, è l'unica che può dare qualche...."consiglio" al capogita. E' una ragazza dolcissima, sa fare ottime torte (Debo, per favore, fatti dare qualche ricetta di dolci locali!) ed è un'artista con ricamo, uncinetto e ferri. Ha i riflessi mille volte più sviluppati di me quindi attenti perchè ha già capito quello che state pensando prima che voi pensiate.
Danilo: dovrà gestire tutti i soldi che ci siamo portati appresso perciò occorre usare la massima deferenza, poichè chi ha il denaro ha il potere! Si arrampica come un gatto su pareti di montagna, tetti di casa, letti a castello ed eucalipti in giardino. Fa sempre precisissimi calcoli matematici, ma se beve il vino forse si confonde un po'.
Anna: la conosco dal lontano 1994 (come eravamo giovani, sigh!!!) a causa di una gita in montagna dove io aspettavo seduta su un sasso il mio ex marito. E' una grande sportiva (ha fatto lo Stelvio in bicicletta, scia benissimo e nuota tantissimo) e conosce bene il Tedesco, perciò se c'è da mandare a quel paese qualcuno lo facciamo fare a lei, poichè in tedesco mi sebra più incisivo.
Alessando: idem per il 1994. E' un simpaticissimo bolognese che ci allieterà con le sue barzellette e punzecchianti battute. Grande maratoneta, potrebbe distaccarci tutti nel percorso tranne nel preciso istante in cui soffrirà di vertigini. Potrei dire che anche lui ha qualche libro nello zaino, ma non so se avrà il tempo di leggerlo poichè deve aiutarmi a scrivere il diario.
Il capogita cioè Fabio: il mio incontro con lui è stato tra i più fortunati della mia vita, nonostante sia un gran brontolone è un mio grande amico, potrei dire un maestro di vita. Spero che in questo trek ci siano belle giornate di sole perchè se lo merita visto che ha organizzato tutto per benino ed è riuscito a trascinarci in questa nuova avventura.
Poi ci sono io Paola: incaricata ufficialmente dal capogita di scrivere il diario. Per capire chi sono basta riflettere sul fatto che ho passato tutto il viaggio a scrivere. So che state pensando "serve uno psicologo o un psichiatra?" Come suggerisce Danilo citanto Julius Kugy "Io so chi sono quassù".

Tappa n. 1 - Lunedì 18 agosto
Rifugio Zannes (1685 m) - Sas Rigais (1689 m) - Gampenalm (2062 m) - Rifugio Genova (2297 m) - Passo Poma (2340 m) - Forcella de Putia (2357 m) - Zendleser Kofel (2422 m)
Sentieri: 32 - 4/35/Alta Via n. 2 - GM "Sentiero Gunther Messner". Difficoltà: E
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 2 - Martedì 19 agosto
Rifugio Genova (2297 m) - Passo Poma (2340 m) - quota 2421 m - Forcella del Furcia (2293 m) - quota 1868 m - Sentiero delle Odle (Adolf Munkel-Weg) - Rifugio Malga Brogles (2045 m) - Passo di Brogles (2119 m) - Forcella S. Pietro (2280 m) - Eur de Bredles (2154 m)
Sentieri: 3/Alta Via n. 2 - 33 - 35/Adolf Munkel-Weg/28. Difficoltà: E
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 3 - Mercoledì 20 agosto
Rifugio Malga Brogles (2045 m) - Forcella Pana (2590 m) - Trojer (2271 m) - Rifugio Firenze in Cisles (2037 m) - Plain Ciautier (2263 m) - verso la Forcella de Mesdi quota circa 2400 m
Sentieri: 6 - 2b - 1 - 13. Difficoltà: EE
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 4 - Giovedì 21 agosto
Rifugio Firenze in Cisles (2037 m) - Ciamps - Forcella Forces de Sieles (2505 m) - Rifugio Puez (2475 m) - Forcella de Ciampei (2366 m)
Sentieri: 2/3 - 2/4/5 - 2/4 - Alta Via n. 2. Difficoltà: EE
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 5 - Venerdì 22 agosto
Rifugio Puez (2475 m) - Piz de Puez (2913 m) - Col de Puez (2725 m) - Ciampani (2668 m)
Sentieri: 1-11. Difficoltà: E
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 6 - Sabato 23 agosto
Rifugio Puez (2475 m) - Forcella de Puez (2571 m) - Munt de Antersasc (2085 m) - quota 1500 m - Seres/Tlisöra Speck Stube (1568 m) - Val di Mulins - Passo Poma (2340 m) - Rifugio Genova (2297 m)
Sentieri: 6 - 9 - 4. Difficoltà: E
Descrizione tratta dal diario...


Tappa n. 7 - Domenica 24 agosto
Rifugio Genova (2297 m) - Gampenalm (2062 m) - Rifugio Zannes (1685 m) - Visita alla città di Bressanone
Sentieri: 35 - 32/33 - 33. Difficoltà: E
Descrizione tratta dal diario...


...e l'avventura continua...






4 commenti:

  1. Bravi !!!
    Bravi e complimenti.
    Vi ho pensato, tanto che domenica 17 siamo andati al Rif. Genova.
    Stupenda giornata.
    A presto.
    G.

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  2. Ciao Fabio, ci siamo sfiorati.Io ero da quelle parti la settimana prima. Ho fatto il giro del Puez dal Passo Gardena fino al Puez e discesa per la Vallunga, poi in giro del Sass da Putia e poi a zonzo tra la Val di Funes, l'alpe di Siusi e altro ancora .
    In silenzio e in punta dei piedi ad ascoltare i silenzi del vento.

    Ciao
    Luca "montagne sottosopra"

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  3. Qst pur essendo stato il mio primo trekking...sn rimasto veramente entusiasta della scelta ke ho fatto...nn potevo scegliere vacanza più bella dv poter sfogare tutto lo stress accumulato in qst'anno d lavoro...Grazie 1000 a tutti qnt.Spero d esser stato un buon compagno d viaggi e scusate se a volte vi ho fatto una testa tanta con le mie parole...ma sapete a vedere questi stupendi paesaggi...l'alba...il tramonto...gli animali il panorama ke mi circonda , nn riesco a rimanere (...a volte...) in silenzio,è più forte d me.Cmq ancora un GRAZIE d cuore a te Fabio per qst meravigliosa AVVENTURA ai confini della realtà...e a tutti coloro ke hanno partecipato.Arrivederci alla proxima...ki lo sa magari ...kiran

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  4. Un dubbio: il nostro biografo è piu simile a Tacito o a Senofonte? Come stile forse a Tacito, anche perchè abbiamo fatto più un "periplo" e non un "anabasi", ma per altre caratteristiche indubbiamente a Senofonte, anche perchè tanto "Tacito" non lo è proprio!.

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