Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

giovedì 29 maggio 2025

28° Mostra Mercato Internazionale delle Librerie Antiquarie di Montagna

28° Mostra Mercato Internazionale
delle Librerie Antiquarie di Montagna di Quincinetto (TO)
27 e 28 settembre 2025 Auditorium “Dante Conrero”,
a duecento metri dal casello di Quincinetto della autostrada A5 Torino-Aosta.
Ingresso libero
Orario di apertura continuato dalle 10 alle 19 di sabato 27 settembre
e dalle 10 alle 18 di domenica 28 settembre.
Per altre informazioni: www.librerieantiquariedimontagna.org

Eccoci nuovamente a parlare della Mostra Mercato Internazionale delle Librerie Antiquarie di Montagna di Quincinetto (To), quest’anno giunta alla 28° edizione. L’interesse per la manifestazione continua ad essere molto alto e si crea un autentico clima di attesa che alimenta le aspettative degli appassionati di montagna e alpinismo. Una ventina o più gli espositori italiani e stranieri. Non esiste, né in Italia, né all’estero, una mostra che raccolga un numero così grande di Librai che riescono a proporre ciascuno una vasta scelta di libri, stampe antiche, vecchie foto, affiches, piccole pubblicità, cartoline, autografi, guide a tema montagna. Perché, il vero problema è trovare materiale e lo è anche per i librai che, una volta all’anno si ritrovano quasi tutti qui, a Quincinetto, l’ultimo paese al confine tra il Piemonte e la Valle d’Aosta. La scelta è molto vasta, quasi incredibile per chi non ha visitato almeno una volta questo evento, nato ad Ivrea, cresciuto e vissuto con successo a Verres (AO) e che a Quincinetto ha avuto un nuovo e perfino inatteso sviluppo. Sviluppo favorito dallo spazio espositivo, dalla facilità con la quale si raggiunge (200 metri dal casello di Quincinetto della A5 Torino – Aosta), dalla comodità di parcheggio ed anche dall’ottima accoglienza. Tornando al materiale in mostra: la forbice dei prezzi non potrebbe essere più aperta, con offerte che partono dai pochi Euro per arrivare alle migliaia; lo stesso si può dire dei generi. Troverete materiale dedicato ad ogni angolo delle Alpi e alle montagne di tutto il mondo, con una naturale preferenza per le Alpi Occidentali. E ancora, molti titoli di storia locale, soprattutto delle Prealpi e Alpi del Piemonte e della Valle d’Aosta, accanto ad architettura, folklore, sport invernali, cucina alpina, fiori di montagna, fauna, emigrazione, Resistenza, Prima Guerra Mondiale, oltre a opere sulle esplorazioni, in particolare polari. Per ulteriori informazioni www.librerieantiquariedimontagna.org

 

su gentile richiesta di Luisella Di Stazio

sabato 24 maggio 2025

Da Premia ad Almaiò

Almaiò quando era ancora caricato, si racconta che le grida dei bambini in primavera si sentivano per tutta la montagna. Sono alpeggi appoggiati su minuscoli dossi e piani che si appoggiano sull'alta bastionata granitica che precipita sulle frazioni di Premia. La vecchia mulattiera ancora in buono stato, si inerpica verso le pareti rocciose, che viste dal fondo valle appaiono inaccessibili. La mulattiera, scalinata e lastricata, con alcuni gradini scavati nella roccia, guadagna quota ripidamente offrendo una bella vista sulla piana di Premia. La fascia montuosa percorsa in questa escursione è poco conosciuta e frequentata. Il terreno ideale per un escursionismo di scoperta. Abbiamo seguito il suggestivo sentiero per Termine (la Balma) fino al Rio di Jolo, dove abbiamo deciso di fermarci, per attraversalo è stata posta una corda di sicurezza, ma l'eccessiva quantità d'acqua e le rocce particolarmente scivolose ci hanno fatto desistere. Un pensiero agli alpigiani che con enorme fatica hanno realizzato a mani nude queste opere di ingegneria alpina, che ancora oggi si possono percorrere a distanza di molti anni. Consigliata la carta escursionista Geo4Map n. 9 Alpe Veglia (Val Divedro, Bugliaga, Monte Cistella).
Malati di montagna: Franco, Silvio e il selvadego

Altre escursioni in zona:
L'anello di Saley
In Valle Antigorio, sulle vecchie mulattiere dei Walser

si parcheggia a Premia nei pressi della ghiacciaia
Unica in valle, è una costruzione muraria cilindrica, necessaria ai tempi per la conservazione del cibo. La neve veniva compattata e gettata nella ghiacciaia per mantener freddo il luogo anche durante il periodo estivo. Il tetto è a volta e i muri sono spessi circa un metro, la profondità è di 8,45 metri.


si sale verso...



Albogno


dopo un tratto in falsopiano....


...si inizia a salire


...la vista è stupenda...



Madonna dell’oro
Questo oratorio chiamato dai premiesi "l'oratorio di S'l'ôôr" (in italiano sull'orlo) è stato costruito intorno al 1739 dopo che un giorno, alcuni giovani locali stavano pascolando le capre in quei paraggi, quando una grossa frana si staccò dalla montagna e i giovani si rifugiarono davanti alla piccola cappella rimanendo illesi. La popolazione fece voto ed eresse sul posto la chiesetta che, nel 1740 il rettore Malavio la benedì.



...inizia il tratto più ripido..


piana di Premia



Almaiò







...girovagando...



il suggestivo sentiero per Termine (la Balma)


...purtroppo si torna a valle...



...quando si scende ci si rende conto della verticalità del percorso...





Altoggio...fontana...lavatoio...

sabato 17 maggio 2025

Da Biel al Grand Château via belvedere Mont Charvatton

Il Grand Château grazie alla sua posizione isolata è uno splendido belvedere. Durante la salita si raggiunge la Serra di Biel (cresta che ospita un particolare bosco di faggi), qui si trovano alcuni resti militari, tra cui una polveriera e delle garitte. La sua posizione era particolarmente favorevole per controllare la valle centrale. Lungo il tragitto, installazioni di ferro e ceramica custodite da piccoli insetti magici svelano frammenti di saggezza popolare, storie di montagna e di natura. Durante il percorso si attraversa il villaggio di Biel, con al centro la grande fontana scavata nella roccia (la più grande della Valle d'Aosta) e Courtil. Il tratto di discesa dal Grand Château (cavi di sicurezza) e il tratto finale del belvedere Mont Charvatton sono da fare con un po' di attenzione. Consigliata la carta dei sentieri dell'Escursionista editore n. 12 - Basse Valli d'Ayas e del Lys.
Malati di Montagna: Silvio e il selvadego

Altre escursioni in zona:

si parte da Biel


la grande fontana scavata nella roccia, la più grande della Valle d'Aosta


verso...


...Courtil






verso la Serra di Biel...


Dice la formica: non perché sono alta come un seme non vedo il cielo.


sulla strada militare verso le...


...le Placche di Biel...
Falesia con gradi da 3 al 6b realizzata nel 2015 con chiodatura plaisir. Aperte da Roberto Sgubin e Valter Totaro, autunno/primavera 2014/2015.



Deposito di munizioni


...primo punto panoramico....



...garitta...


...secondo punto panoramico...




...si sale lungo la dorsale...




...terzo punto panoramico...Plan Fiou...



...ultimo tratto prima del Grand Château...



uno sguardo alla Serra di Biel da dove siamo saliti...


Grand Château 1634 m



La realtà è solo il 5% della vita. L’uomo ha bisogno di sognare per salvarsi. 
Walter Bonatti



si scende verso Col Courtil....cordino di sicurezza in alcuni tratti...


...Plan Fiou...


Orchide sambucina


bella vista sul Grand Château


...da Plan Fiou si scende fino a incrociare il sentiero 4c


...sentiero 4c...
belvedere Monte Charvatton


...quando incontri un vecchio amico...





belvedere Mont Charvatton


...tutto prima o poi ha una fine...


si ritorna a Courtil  sul medesimo sentiero....