Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 28 giugno 2020

Anello del Monte Pinzernone

Itinerario escursionistico ad anello in Valle d'Intelvi, una valle immersa nel verde delle Prealpi,  ricca di storia e tradizione. Oltre al bellissimo Santuario di San Pancrazio, si sale a due cime il M. Pinzernone punto più alto dell'escursione, attorno al quale si possono osservare alcuni resti della Linea Cadorna e il M. Caslè caratterizzato dal "Castelliere preistorico", un villaggio fortificato racchiuso da muri a secco datato tra l'età del bronzo e quella del ferro (1200-800 AC). Assolutamente non può mancare la deviazione al Belvedere Italiano, un terrazza panoramica sul Lago di Lugano, con accanto la stazione della vecchia funicolare Lanzo d'Intelvi-Santa Margherita, dismessa nel 1977. Una piccola menzione alla chiesa dei SS.Nazaro e Celso,  lungo l’antico percorso che conduceva  a Lanzo, è uno tra i monumenti più importanti del territorio intelvese.

Il comune di Ramponio-Verna è raggiungibile costeggiando il lago di Como fino ad Argegno, per poi proseguire per la Valle d'Intelvi in direzione di Lanzo. La macchina la si può lasciare nell'ampio parcheggio all'inizio del paese (615 m). Si sale in direzione della chiesa di San Benedetto, poco prima d'arrivare alla chiesa si prosegue a destra percorrendo le strette e caratteristiche viuzze del paese. Oltrepassato il lavatoio, seguendo le indicazioni per il Santuario di San Pancrazio. si scende leggermente raggiungendo il cimitero e in pochi minuti si arriva al Santuario (610 m), un luogo di pace e silenzio. Un ringraziamento al signor Ennio che gentilmente ci ha aperto le porte a questo luogo di fede e arte. Tralasciata la mulattiera per "Claino con Osteno", si prosegue seguendo l'indicazione sulla palina segnavia per Verna/Monte Pinzernone/Lanzo Intelvi (Località Calizzone). Al primo bivio si sale a sinistra e al successivo si continua ancora a salire verso sinistra, arrivando in breve in piazza Solari a Verna (718 m). Sopra all'antico lavatoio si trova il museo dedicato a Pietro Gauli, alcune sue opere si possono anche vedere sotto al portico del lavatoio. Dalla palina segnavia, si prosegue a sinistra seguendo il sentiero 9 in direzione della Cascina Pietra Fessa/Monte Pinzernone/Lanzo Intelvi. Si percorre la stretta via fino all'Oratorio La Madonnetta, per poi imboccare la mulattiera a destra (nessuna indicazione) che salendo incrocia più volte la strada asfaltata. Terminata la mulattiera a poca distanza dalla cascina Gregoriana, si segue la strada asfalta in piano verso destra per un breve tratto, arrivando in località Bortoletto (990 m). Con una breve deviazione si può salire sul colle a sinistra, dal quale si ha una bella vista panoramica. Dopo aver oltrepassata la Cascina Pietra Fessa, al bivio si inizia a seguire a sinistra la strada militare della "Linea Cadorna". Dopo un tratto in falsopiano, con una serie di tornanti si sale fino al termine della strada militare, sulla destra si trova l'ingresso di un camminamento in galleria, pochi metri sopra un grosso omino in pietra indica la cima del Monte Pinzernone (o Monte Cecchi, 1175 m). Purtroppo la vegetazione pregiudica la vista in ogni direzione. Dal termine della strada si inizia a scendere lungo l'ampia dorsale seguendo un sentiero non segnalato. Raggiunta una palina segnavia, si continua a scendere in direzione del Monte Caslè/Clinica COF. Al termine della dorsale si arriva nei pressi del grazioso laghetto Caslè, dove alcuni tavoli con panche invitano a una sosta. Tralasciata momentaneamente la strada sterrata che scende verso la clinica, seguendo le indicazioni su un cartello in legno si sale verso il "Castelliere Preistorico", un villaggio fortificato racchiuso da muri a secco, costruito attorno alla sommità del Monte Caslè (1045 m). Ritornati al laghetto, si scende lungo la strada sterrata fino a raggiungere la clinica COF. All'ingresso della clinica si tralascia l'indicazione a sinistra per Scaria/Ramponio sentiero 9b (eventuale alternativa) e si inizia a scendere verso Lanzo. Arrivati ad un incrocio, prima di proseguire a sinistra, si consiglia di raggiungere la località "Belvedere". Una terrazza panoramica con vista spettacolare sul Lago di Lugano e sulle cime della Valsolda. Si può anche osservare la stazione della vecchia funicolare che collegava Lanzo d'Intelvi con il Lago di Lugano a Santa Margherita. Tornati all'incrocio si scende fino a deviare a sinistra in Via Invernizzi (cartello in giallo con indicato il complesso monumentale di SS. Nazaro e Celso. Seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per Scaria/Ramponio (sentiero 9a), dopo pochi metri si tralascia a sinistra una stradina sterrata, per poi  iniziare a scendere lungo una vecchia strada selciata. Superato un primo cancello in ferro, si oltrepassa un'azienda agricola, per poi superare un secondo cancello in legno. In pochi minuti si arriva al complesso della chiesa dei SS. Nazaro e Celso, situato all'interno del cimitero di Scaria. Si prosegue ora su stradina asfalta fino alla chiesa di Santa Maria a Scaria. Dalla chiesa si imbocca la strada a sinistra (Via Capitano Aglio), dopo un primo tornante giunti a un bivio, si prosegue a sinistra fino a raggiungere la località Sopra Croce e poco dopo il parcheggio da cui si è partiti, chiudendo l'anello.
Malati di Montagna: Danilo, Lorenza, PiGi e il selvadego

Ramponio





Santuario di San Pancrazio


 




Sasso Gordona


Verna




Oratorio La Madonnetta



 Strada militare "Linea Cadorna"











Chiesa dei SS. Nazaro e Celso 






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