Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 14 luglio 2019

Due giorni di relax al rifugio Gabiet...ma non solo...!!!

La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte. (Guido Rey)


Malati di Montangna: Maurizio, Giovanni, Andrea, Elisa, Roberto, Chiara, Marco, PiGi, Deborah, il selvadego, i gestori del rifugio Mirella e Sandro e le loro simpaticissime figlie.

Anello dello Schwoarzehore
Da Gressoney-La-Trinité, in località Staffal, si sale con la telecabina fino alla conca del Gabiet (10 euro a/r). Dopo aver raggiunto in pochi minuti il rifugio Gabiet (2375 m), seguendo l'indicazione sulla palina segnavia per il Passo di Zube, si arriva al vicino lago Gabiet. Si prosegue in direzione del vallone sulla sinistra, facendo attenzione nel seguire il sentiero più a monte, contrassegnato da alcuni vecchi bolli arancioni. Superato un breve tratto ripido, si piega verso sinistra a mezza costa, per poi continuare a salire fino a raggiungere alcuni splendidi laghetti effimeri, nei quali si può ammirare riflesso il massiccio del Rosa. Per il ritorno si scende verso il torrente che scende dal vallone del Passo di Zube, oltre il quale si prosegue a sinistra sull'evidente sentiero. Dopo alcuni minuti, si inizia a scendere ripidamente fino a raggiungere il vallone sottostante, attraversato dagli impianti. Guadato il torrente si scende lungo le piste da sci, fino a raggiungere la palina segnavia a poca distanza dal torrente. Seguendo le indicazioni, si ritorna su comodo sentiero a mezza costa fino al rifugio Gabiet.








Laghetti effimeri, una meraviglia che dura poco, ma che vale la pena vedere!






Lago Gabiet




Il tempo indicato nella traccia comprende la lunga pausa al rifugio 
Dall'arrivo dell'impianto il giro ad anello si può compiere comodamente in circa 4.30 ore


Lago Blu - Rifugio Orestes Hütte
Dal rifugio Gabiet si scende fino a raggiungere la stradina sterrata che sale in direzione dei piloni della telecabina. Raggiunta la palina segnavia,si prosegue seguendo i segnavia 6A e 6B. Al termine della stradina sterrata si attraversa il torrente Moos su un ponticello in pietra, oltre il quale si risale un breve risalto roccioso. Il sentiero continua a salire in maniera costante fino a raggiungere un invaso formato da una chiusa che raccoglie le acque provenienti dal bacino dell'Indren e con una condotta sotterranea le convoglia al L. Gabiet. Tralasciato il sentiero per il Rifugio Orestes Hütte, da cui poi si farà ritorno, si prosegue verso sinistra seguendo il segnavia 7B e 6A. Dopo aver risalito l'erta fascia rocciosa, si prosegue in falsopiano verso alcune pozze d'acqua. Arrivati al successivo bivio, si abbandona il sentiero 6A che si utilizzerà al ritorno e si continua sul 7B verso la Punta Telcio e il Lago Blu. Arrivati alla base di un canalino erboso, lo si risale facilmente fino a raggiungere verso destra il Lago Bleu (2689 m), nelle cui acque si specchia la Piramide Vincent. Per il ritorno si scende all'ultimo bivio incontrato, per poi proseguire seguendo il segnavia 6A verso il Rifugio Mantova e Gnifetti. Dopo aver perso leggermente quota, si riprende a salire fino a un il bivio, abbandonato il sentiero 6A, si svolta a destra iniziando a seguire il 6B. Attraversato su un ponte il torrente che scende dai Laghetti dell'Indren, in breve si arriva al rifugio Orestes Hütte. Dal rifugio si inizia a scendere leggermente verso sinistra, per poi continuare a perdere quota velocemente con una serie di svolte fino a raggiungere il fondo del vallone. Seguendo la strada sterrata, in pochi minuti si ritorna all'invaso incontrato durante la salita. Da qui si ripercorre il medesimo itinerario fino al rifugio Gabiet.







Lago Bleu 2689 m
Occupa una conca di sovraescavazione poco al di sotto del crinale di Punta Telcio, in posizione idilliaca, sospeso tra la testata della Valle di Gressoney ed i ghiacciai del Monte Rosa.






Traccia interrotta durante il ritorno 
Tempo impiegato 3.30 ore

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