Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 3 marzo 2019

Nella selvaggia Valle Strona di Postua

Escursione ad anello che raggiunge lo spartiacque tra Sesia e Strona, risalendo pendici ricoperti da boschi di castagni e faggete. Parte dell'itinerario era un tempo frequentato come collegamento tra i paesi di Agnona (Sesia) e Postua (Strona). Nella parte centrale si attraversano i valloni del torrente Venenza, in un ambiente completamente selvaggio e a tratti suggestivo. Punto più alto dell'anello è la chiesetta di San Bernardo (1124 m), ancor oggi luogo di una sentita festa patronale. I sentieri sono tutti ben indicati da segni di vernice bianco/rossi, per la relazione e l'eventuale download della traccia gps, si consiglia la consultazione del sito del CAI di Varallo.

Da Milano si segue l'autostrada A26 fino al casello di Ghemme - Romagnano Sesia, per poi proseguire sulla SS299 della Valsesia. Oltrepassato Borgosesia in pochi minuti si arriva alla frazione Agnona. Dopo aver attraversato il borgo, si parcheggia l'auto a poca distanza dal cimitero, all'inizio di una strada sterrata (400 m). Seguendo le indicazioni sulla palina segnavia, si inizia a risalire la sterrata in direzione di Pecciola/S. Bernardo/Rifugio Cà Mea (segnavia 720). Oltrepassata poco dopo l'abbandonata chiesetta di San Giuseppe e la solitaria casa di Naugera, si prosegue fino a incrociare sulla sinistra il sentiero 719, che si inizia a seguire in direzione di Postua. Si scende leggermente e guadato il  torrente Nanzola si inizia un lungo tratto a saliscendi, aggirando alcuni dossi e superando alcune conche. Dopo aver attraversato il torrente Venenza, si prosegue su una mulattiera arrivando alla località San Rocco di Postua. Incrociata la strada sterrata, si svolta verso destra seguendo il segnavia 724 per Maddalene. In breve raggiunta la sella con la cappelletta di Sant'Antonio, si continua in salita su stradina sterrata verso destra. Oltrepassata una cascina, in pochi minuti si arriva a un bivio, prima di proseguire si consiglia una breve deviazione a sinistra verso la bella chiesa della Madonna di Loreto, collocata in posizione panoramica su un ampio piazzale, attrezzato con panche in legno e fresca fontanella. Dal bivio si sale a destra seguendo la sterrata fino all'altezza di un tornante, per poi seguire sulla sinistra il sentiero che sale in maniera decisa nel bosco. Incrociata la strada sterrata proveniente da Pecciola (sent. 718), si prosegue verso sinistra fino a raggiungere la grande casa in posizione dominante dell'alpe Maddalene (913 m), bella la vista verso Noveis, al Cornabecco e al Monte Barone. Tralasciato il sentiero che scende a sinistra verso Roncole di Postua, si imbocca dietro al caseggiato il sentiero 725, in direzione di San Bernardo di Foresto/Monte Tovo, all'inizio del quale ci si può dissetare a una fresca sorgente. Dopo un breve tratto nel bosco, si incrocia la strada sterrata che scende all'Alpe Piane nella valle di Postua. Attraversata la strada si riprende a seguire il sentiero verso sinistra, aggirando i valloni sotto la Cima Tortignaiga, per poi passare accanto ai ruderi dell'alpe Drobbiai. Si prosegue in un bellissimo e suggestivo bosco di faggi e betulle, fino a uscire al margine del prato dove sorgono poco più a monte le baite dell'alpe Falgosa. Si piega verso destra e dopo alcuni tornanti si raggiunge la sterrata di servizio all'alpeggio, seguendo la strada verso destra in breve si arriva alla sella di San Bernardo, con l'omonima chiesetta (1123 m). Tralasciata la sterrata a sinistra per il rifugio Gilodi (Ca'Mea) e il M. Tovo e il sentiero 716 che scende a Foresto, si prosegue a destra seguendo la strada sterrata contrassegnata all'inizio dal segnavia 720 per Agnona. Dopo un lungo tratto si arriva al Colle dell'Arbolone, a nord della boscosa Cima Piccio (935 m). Abbandonata la strada sterrata, si inizia a seguire a sinistra il sentiero 721, che scende ripidamente verso Calco. Oltrepassata l'alpe Piano Cerei, nei pressi della quale si può notare la cappella Angelino, eretta in memoria di un disperso dell'ultima guerra, in breve si arriva alla località Fò Grand, con un maestoso faggio secolare. Il sentiero continua a scendere verso sinistra fino a raggiungere la cappelletta di San Biagio. sulla strada sterrata che sale a Pecciola. Seguendo la strada sterrata verso sinistra in breve si incrocia la strada asfalta, che conduce verso destra alla vicina frazione di Calco Superiore (570 m). Tralasciato il sentiero a sinistra che scende a Foresto-Costa, si attraversa l'abitato seguendo il sentiero 724 per Agnona. Oltrepassata la fontana, si prosegue su strada sterrata aggirando il vallone, fino a raggiungere le case diroccate di Pianca (541 m). Dalla chiesetta dedicata all'Immacolata, purtroppo in pessime condizioni, si continua a scendere verso sinistra raggiungendo dopo alcuni tornanti il Croso di Pianca. Lo si costeggia per un breve tratto, per poi attraversarlo su un ponticello, oltre il quale in breve si passa a valle dei pochi ruderi del Castello di Agnona, Raggiunte le case di Piancastello, si incrocia il sentiero 719 che conduce a Postua. Seguendo i segnavia si scende ad Agnona, di fronte alla chiesa di S. Michele Arcangelo, a poca distanza dal vecchio Palazzo Comunale, oggi Casa dell’Alpino. Seguendo la via principale si attraversa il borgo, fino a raggiungere il parcheggio da cui si è partiti.
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Lorenzo, Pg e il selvadego


  
  




aria di primavera....
Primula acaulis (L.) L. Primulaceae


rio Venenza




San Rocco


Anemone nemorosa L. Ranunculaceae



Madonna di Loreto






alpe Maddalene


M. Barone



   



il faggio ogni volta mi sorprende...!!!
 

San Bernardo

 


il maestoso faggio secolare in località "Fò Grand"


cappelletta di San Biagio



Pianca
Oratorio della Beata Vergine Immacolata
1414-1515
    



Agnona
  
   

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