Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

venerdì 22 febbraio 2019

Ciaspolata in Val Formazza: Riale, Rifugio Maria Luisa, Lago Toggia, Lago Kastel


Riale, il piccolo abitato a 1726 m che con la sua chiesetta chiude il fondovalle della Val Formazza, è il paese più settentrionale del Piemonte!



ATTENZIONE: nonostante l’itinerario sia semplice e alla portata di tutti, sono possibili scariche spontanee fino sulla stradina lungo i pendii più ripidi salendo verso il rifugio. Oltre il rifugio è bene prestare sempre estrema attenzione!

Per l’occasione hanno ciaspolato: Marco M., Chiara, Roberto.

Dal parcheggio si intravede la traccia sempre ben battuta che conduce verso il Rifugio Maria Luisa, situato a valle della diga del Lago Toggia.






La salita è progressiva e agevole, le pendenze sono colmate senza strappi particolari e si può ammirare in tranquillità il panorama che dal fondovalle si estende alle cime di confine con la Svizzera.





la diga del Lago di Morasco (1815 m)

Corni di Nefelgiù (2951 m)
Punta del Ghiacciaio di Ban (2975 m) e Punta di Morasco (2831 m)
da sinistra: Punta di Morasco (2831 m, che nasconde in parte i Gemelli di Ban, 2946 m e 2949 m), Pizzo del Vallone (2817 m), Corno di Ban (3028 m), Punta della Sabbia (2957 m), Monte Immel (2807 m)

a sinistra il Rothorn (3289 m) e a destra il Bättelmatthorn (3044 m)




Dopo diversi tornanti, la traccia entra nell’alta valle: già si intravedono i manufatti della diga e, purtroppo, diviene ingombrante la presenza di diversi tralicci sul versante occidentale.



Corno Brunni (2862 m) e Corno Mutt (2782 m)


Lasciamo a destra la traccia che conduce al Lago Kastel (la percorreremo dopo pranzo), superiamo il Rifugio Maria Luisa (2154 m) e proseguiamo verso la diga (2191 m).






diga del Lago Toggia (2191)

Il panorama è incantevole: le cime innevate digradano dolcemente verso il lago e in tutte le direzioni si avverte la maestosità della montagna.

oltre i pendii del Passo San Giacomo (2313 m) si intravedono alcune cime in territorio svizzero


Passo San Giacomo (2313 m), Marchhorn (2962 m) e Pizzo Florina (2925 m)




Chiara e Marco M. allungano il passo ... la fame si fa sentire!!

Tutti a tavola!! ... è pronto!!

Tapilucco ...
... e torta ai mirtilli!!


Dopo il meritato e lauto pranzo a base di piatti tipici e prodotti del territorio, riprendiamo il percorso del mattino e giunti al bivio per il Lago Kastel imbocchiamo la traccia che sale ripida sulla sinistra. Giunti presso la diga (2216 m) siamo al cospetto dell’imponente mole del Kastelhorn (3128 m) che nasconde quasi completamente il Basòdino (3272 m) che fa capolino dal pendio alla nostra destra.





Marchhorn (2962 m), Pizzo Florina (2925 m) e bocchetta di Val Maggia

Kastelhorn (3128 m)
a sinistra, seminascosto, il Basòdino (3272 m) e il Tamierhorn (3087 m)
la diga del Lago Kastel (2216 m)


La discesa al parcheggio di Riale è ora una piacevole passeggiata: la stradina è completamente al sole e la temperatura quasi primaverile!






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