Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 12 gennaio 2019

Monte Bronzone...aspettando la neve....

Il Monte Bronzone è una delle montagne più panoramiche del Basso Sebino. Grazie a un moderno geolabio, fatto con dei tubi in ferro, si possono osservare le più rappresentative cime orobiche, splendida anche la vista sulla pianura padana, sul lontano Monte Rosa, fino al Monviso. Sulla cima è stata collocata una grande croce con campana, dedicata al "Papa buono".

Percorrere l'autostrada A4 fino all'uscita di Ponte Oglio, per poi proseguire in direzione di Sarnico, Lago d’Iseo. Attraversato il paese di Villongo, alla rotonda si svolta a sinistra e seguendo le indicazioni si arriva Viadanica. Si sale fino alla località Lerano, lasciando l'auto nel piccolo parcheggio sterrato sulla destra, poco prima della chiesetta degli alpini (590 m). Tralasciato il segnavia 701 che sale verso la chiesetta, si inizia a risalire sulla destra la stradina cementata. Si oltrepassano alcune case e seguendo sempre la strada in salita, si raggiunge il Colle Cambline (785 m). Abbandonata la strada, si segue sulla sinistra il sentiero contrassegnato da un paletto in legno con la sigla TPC (sentiero gestito dalla Comunità Montana del Basso Sebino). Si risale il prato in direzione di un roccolo, oltre il quale si entra nel bosco iniziando a guadagnare quota in maniera decisa. Raggiunta la località Prato Chierico, si svolta a destra seguendo un sentiero che sale ripidamente sotto le pendici del Corno Buco, per poi proseguire a mezzacosta fino alla Croce di Predore (899 m). Splendido il panorama verso la pianura, sul settore meridionale del Lago d’Iseo e sule Torbiere del Sebino. Dalla croce si sale in direzione del dosso erboso del Corno Buco, scendendo poi sul versante opposto in direzione di una casa, oltre la quale si entra nel bosco. Il sentiero passa a lato di alcuni roccoli, arrivando in pochi minuti al Colle di Oregia (829 m). Dalla palina segnavia si segue il segnavia 701-TPC in direzione del colle La Rola, che si raggiunge in poco tempo percorrendo il crinale. Giunti all’aperto dosso erboso del Colle La Rola (939 m), si continua a seguire il crinale erboso imboccando in breve verso sinistra una sterrata malconcia che termina nei pressi di una casa. Si prosegue ora su sentiero contrassegnato con bolli gialli, che in costante salita taglia a mezzacosta il versante montuoso del Bronzone, fino a incrociare il sentiero 719 proveniente da Canzanica. Tralasciato il sentiero che prosegue a mezzacosta e da cui poi si farà ritorno, si inizia a risalire la dorsale sud-ovest. Si sale subito ripidamente, per poi prosegue in costante salita fra affioranti roccette, quasi in linea retta con il trespolo sormontato da una croce, che sorregge la grande campana del Monte Bronzone (1334 m). Per la sua posizione geografica è uno dei più interessanti balconi panoramici sulla regione, sul vicino lago d'Iseo, sulle Prealpi bresciane e bergamasche, sulla pianura, sulle alpi con il Rosa ben visibile, fino agli Appennini. Dopo aver effettuato il doveroso rintocco della campana, si scende lungo la dorsale per un breve tratto in direzione di Montisola, per poi svoltare a sinistra seguendo il segnavia bianco/rosso. Entrati nel bosco si perde quota con alcune svolte sul versante settentrionale del M. Bronzone fino a raggiungere un bivio. Tralasciato il sentiero che scende verso il sottostante rifugio Gombo Alto, dalla palina segnavia si riprende a seguire a destra il 701 verso La Rola. Il sentiero prosegue a mezzacosta con qualche saliscendi, e dopo aver tralasciato un’ulteriore variante a destra per la cima del M. Bronzone, in breve si ritorna al bivio con il sentiero 719. Ripercorrendo il medesimo itinerario si arriva nuovamente al colle La Rola, per poi scendere sulla strada sterrata a destra. Giunti a un bivio si abbandona la strada e si imbocca il sentiero a sinistra contrassegnato su un albero con il 701. Giunti nuovamente al Colle di Oregia, si scende su un sentiero poco frequentato a destra che ncrocia poco dopo la sottostante strada sterrata, che si inizia a seguire verso sinistra. Dopo qualche minuto minuto diventa con fondo in cemento e oltrepassata una sbarra, si incrocia nuovamente la strada percorsa in salita. Non rimane che ripercorrere il medesimo percorso fino al parcheggio. Prima di partire merita sicuramente una visita la chiesetta degli alpini.
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Pg e il selvadego

Monte Bronzone 1334 m






Croce di Predore 899 m





lungo la variante di cresta...



un ricordo a Mario Merelli
Grande Alpinista ma soprattutto grande Uomo


escursionisti scendono...sullo sfondo il Monte Guglielmo - Gölem


piacevoli incontri



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