Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 20 gennaio 2019

Dal Pizzo di Nonio al Pizzo di Cesara...un balcone straordinario sul Lago d'Orta

Escursione ad anello che porta su due cime altamente panoramiche sul Lago d'Orta e sulle montagne circostanti, il Monte Castello o Croce di Nonio e il Pizzo. Oltre all'interesse naturalistico, vale la pena anche soffermarsi a visitare i due paesi che si attraversano Brolo "il paese dei gatti" e Cesara con la Chiesa Parrocchiale di San Clemente, in posizione dominante rispetto all'abitato.

Seguire l’autostrada A8 in direzione di Varese-Sesto Calende, per poi continuare sulla A26 in direzione di Gravellona Toce. Usciti al casello di Gravellona Toce, si seguono le indicazioni per Omegna/Lago d’Ora. Arrivati a Omega si attraversa il paese fino a raggiungere il Centro Sportivo di Bagnella, dove si può lasciare l’auto nel grande parcheggio in Piazza Lodi (300 m).
Attraversato il ponte pedonale sul torrente Stronetta, si costeggia il campo da calcio fino a incrociare una strada sterrata, che si inizia a seguire verso sinistra. Oltrepassata una prima palina segnavia (T05), alla successiva si sale a destra verso Brolo, tralasciando la strada che prosegue diritta e da cui poi faremo ritorno (Anello Azzurro). In breve la mulattiera acciottolata raggiunge le prime case di Brolo il “Paese dei gatti”. Attraversata la strada asfaltata in prossimità del monumento dedicato ai gatti, seguendo le indicazioni sulla palina segnavia per Nonio, si inizia a risalire il paese abbellito ovunque da dipinti caratteristici dedicati al felino. Oltrepassato il caratteristico lavatoio, si arriva nei pressi di un antico torchio (Puntett). Tralasciate le indicazioni per Nonio/Pella, si prosegue a destra, imboccando subito dopo un cancello, l'ampio sentiero che sale nel bosco. Prima di proseguire, dal torchio si consiglia di seguire per un breve tratto “la strescia dal gat”, raggiungendo la vicina chiesa parrocchiale, lungo il percorso si possono scoprire angoli molto suggestivi. Poco dopo aver tralasciato un sentiero sulla destra, si continua nel bosco verso sinistra, per poi proseguire con un lungo tratto in falsopiano. Raggiunta un'ampia zona boschiva, caratterizzata da varie tracce di sentiero, con un minimo d'attenzione si sale in direzione di un'abitazione isolata sulla sinistra, fino a raggiungerla. Seguendo la strada sterrata che costeggia i laghetti di Nonio, si raggiunge l'Osteria Rifugio del Pescatore, oltre la quale salendo leggermente sulla destra, si arriva alla palina segnavia. Abbandonata la strada (T0), si inizia a seguire il sentiero in direzione della Croce di Nonio/Croce di Cesara. Oltrepassato un rudere, in breve si arriva a un bivio, tralasciato il sentiero a destra per la Capp. dala Muntà/La Sella/A. Berro/A. Sacchi, si prosegue ancora per un breve tratto fino al bivio per il Monte Castello (il Pizzo), Croce di Nonio indicato su un albero. Si abbandona momentaneamente il sentiero principale e si inizia a salire ripidamente verso sinistra. Al successivo bivio, si può scegliere se seguire il sentiero più ripido o la via un po' più lunga sulla destra, entrambi si ricongiungono a poca distanza dalla Croce di Nonio (781 m). Dopo aver ammirato lo splendido panorama sul Lago d'Orta e sulle cime principali del Parco Nazionale della Val Grande, si ritorna sui propri passi scendendo dal sentiero meno ripido, fino a raggiungere la sella, da dove con un piccolo sforzo, in pochi minuti si può raggiungere la seconda cima, il Pizzo di Cesara (787 m), splendido il colpo d'occhio sull'isola di San Giulio. Ridiscesi, si prosegue verso Cesara attraversando dapprima un bel bosco e poi tra alti muretti a secco le prime case di Cesara. Si attraversa il paese percorrendo le strette viuzze, fino a raggiungere la piazza del Comune. Proseguendo sulla strada principale si arriva sotto alla chiesa parrocchiale di San Clemente, che si consiglia di visitare. Al termine di Via Roma, si svolta a destra e si segue la strada fino al bivio sulla sinistra per La Colma. Oltrepassate alcune aziende, si inizia a risalire la strada fino a raggiunge in pochi minuti la palina segnavia per Grassona/Egro/Pella. La mulattiera acciottola sale incrociando nuovamente la strada nei pressi della chiesa di San Francesco d'Assisi, in località La Colma. Dalla chiesa seguendo a sinistra le indicazioni per Ronco superiore, Oira e Omegna, si inizia a scendere lungo una stretta stradina asfaltata. Raggiunto il bivio per Ronco Inferiore, dove sulla destra si può ammirare la Chiesa di San Defendente, si inizia a seguire a mezza costa la mulattiera che sale a sinistra, contrassegna dai segnavia rosso-bianco-rosso dell'Anello Azzurro o "Girolago". Oltrepassate le case di Ronco Superiore, si segue il sentiero in falsopiano per circa 2 km, per poi abbandonarlo in corrispondenza di una palina segnavia in basso sulla destra. Si scende seguendo il sentiero fino a raggiungere un ponticello in legno, oltre il quale si sale leggermente raggiungendo una cascina isolata e poco dopo la strada asfalta nei pressi dell'Oratorio della Madonna della Neve, in località Valbai. Si scende lungo la strada raggiungendo il sottostante paese di Oira, con la caratteristica chiesa di S. Silvestro. Poco prima della chiesa si segue sulla sinistra le indicazioni sulla palina segnavia per Brolo/Bagnella/Omegna. Attraversato il paese si riprende a seguire il sentiero che scende fino a raggiungere il lago, per poi proseguire con alcuni saliscendi. Guadati alcuni ruscelletti, si raggiunge la centrale idroelettrica di Brolo, da qui non rimane che seguire la stradina sterrata fino a ritornare al bivio con il sentiero T05. Per ritornare al parcheggio si ripercorre il medesimo itinerario.
Malati di Montagna: Franco, Silvio, Lorenzo, Renzo, Pg e il selvadego


Nell'agosto 2006 è stato inaugurato un piccolo monumento al "gatto", simbolo di Brolo, collocato in una piccola aiuola della terrazza posta a lato della strada provinciale. L'iniziativa è stata fortemente voluta e realizzata da alcuni abitanti desiderosi di caratterizzare con questo simbolo l'antica identita di Brolo, da sempre "paese dei gatti".





...nel bosco


l'urlo di...


Laghi di Nonio




Monte Castello (Croce di Nonio)


Renzo, Lorenzo, Gabriele, Pg
Silvio e Franco...gran bel gruppo...



Il Pizzo 787 m



muretti a secco


Cesara
Il nome Cesara derivi dal fatto che vi fosse accampato niente meno che Giulio Cesare



Chiesa parrocchiale di San Clemente
Conserva quasi solamente nel campanile una traccia dello stile romanico originario. In seguito fu infatti rimaneggiata: il porticato risale al Rinascimento e la Via Crucis che circonda la chiesa appartiene al Barocco.




La Colma


sulla via del ritorno...



San Silvestro di Oira


ultimi raggi di sole sul lago d'Orta



dettagli e traccia gpx 

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