Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 10 febbraio 2018

Monte Cornaggia, una meravigliosa terrazza sul Lago Maggiore

Si cammina prevalentemente su stradine di montagna, in un susseguirsi di straordinari panorami sul Lago Maggiore, sul Parco Nazionale della Val Grande e sul gruppo del Monte Rosa. Il consiglio di intraprendere questa escursione in una giornata limpida, magari in questo periodo e se si ha la fortuna con una spruzzata di neve caduta la notte prima. La bellezza dei luoghi si può già apprezzare con la salita alla Cima del Motto della Croce e al vicino Sasso del Pizzo, dove seduti sulle panchine si rimane estasiati nel vedere il sottostante lago Maggiore e tra le nebbie mattutine spuntare la Rocca di Angera.

Si percorrere l’autostrada A26 fino all’uscita di Meina, per poi proseguire a sinistra verso Meina/Brovello/Ghevio. Alla successiva rotonda si svolta a destra verso Colazza/Pisano/Meina/Nebbiuno. Arrivati a Nebbiuno, si svolta a destra in Via Nocca e poco prima di raggiungere la chiesa, si lascia l’auto nel grande parcheggio a destra davanti all’ufficio postale. Si segue Via G. Marconi raggiungendo la chiesa parrocchiale dedicata a S. Giorgio, sul retro della chiesa si può già avere un bella vista verso il Lago Maggiore e le montagne limitrofe. Si prosegue tra le case del paese percorrendo per pochi metri Via Torino, per poi svoltare a sinistra seguendo in salita Via G. Aghina. Incrociata la strada asfaltata la si attraversa e si prosegue verso sinistra costeggiando la cartiera fino a raggiungere una scalinata a destra, contrassegnata dal cartello dell’anello escursionistico “Nebbiuno - Sass dal Pizz - M.te Cornaggia - Nebbiuno” che si seguirà per alcuni tratti. Si sale regolarmente fino a raggiungere Fosseno, percorsi pochi metri su strada asfaltata si svolta a destra verso “case sparse Piatoggi / anello escursionistico”. Al termine della strada si riprende a salire su ampio sentiero raggiungendo il cimitero, per poi seguire a destra una strada sterrata in leggera discesa. Poco prima di un ponte si abbandona la strada e si svolta a sinistra seguendo un sentiero che inizia a salire fino a raggiungere una stradina sterrata. La si segue verso destra arrivando in breve nell’ampio parcheggio sterrato in località Lavarina. Tralasciata la strada sterrata a destra dalla quale poi si farà ritorno, si prosegue a sinistra seguendo l’anello escursionistico. Si sale in un bel bosco di castagni, arrivando in pochi minuti sotto la cima del Motto della Croce, sovrastata per l`appunto da una enorme Croce. Abbandonata momentaneamente la strada, si segue il ripido sentiero a destra, raggiungendo in breve la cima e poco oltre proseguendo verso destra si arriva al Sass dal Pizz, dove una pausa è consigliatissima (763 m). Tralasciato il sentiero F5 indicato sulla palina segnavia, utile nel caso si volesse arrivare in minor tempo al M. Cornaggia, si scende seguendo l'ampio sentiero, fino a incrociare nuovamente la strada sterrata abbandonata poco prima. Proseguendo sulla strada sterrata si inizia a scendere verso sinistra fino ad arrivare a un bivio. Si segue il segnavia F4, riprendendo a salire verso destra e dopo aver oltrepassato un ponticello, si continua a salire fino a un successivo bivio. Tralasciato il segnavia F2, si prosegue a destra e subito dopo si sale a sinistra, continuando a seguire il segnavia F4. Dopo alcuni minuti si arriva sul crinale incrociando la dorsale dell'Alto Vergante (V00). Seguendo le chiare indicazioni per il Giogo del Cornaggia, si inizia a salire verso destra, parallelamente al metanodotto sotterraneo. L'ampio sentiero sale progressivamente regalando splendide vedute sul gruppo del Rosa. Dopo aver perso leggermente quota si arriva al Giogo del Cornaggia (823 m), da dove si riprende a seguire l'anello escursionistico in direzione del M. Cornaggia. Si inizia a risalire l'evidente sentiero che conduce fino alla sommità (921 m), da dove si può godere di un superbo panorama a 360 gradi. Dai laghi Maggiore, Varese e Comabbio, sulla pianura lombarda, le prealpi Varesine, le cime della Val Grande, il Mottarone, le cime della Val Strona e il Monte Rosa. Dalla cima si scende seguendo il sentiero a sinistra, fino a incrociare nuovamente la strada sterrata contrassegnata dal segnavia V00. Si inizia a seguirla in falsopiano verso destra per alcuni minuti, per poi scendere in direzione della Cappella dell'alpe Canà/Gignese/Mottarone. Tralasciato il sentiero per Sovazza (S6), si prosegue fino a raggiungere una stradina asfaltata che si inizia a percorrere verso destra, raggiungendo in breve la Cappella dell'alpe Canà, crocevia di vari sentieri (747 m). Dalla bacheca in legno si segue il segnavia H2 della Costabella, verso Ostobbio/Nebbiuno. Dopo una breve salita, si inizia a percorrere un tratto in falsopiano, per poi iniziare a scendere fino a raggiungere l’alpe Airola (675 m). Dopo aver costeggiato per un lungo tratto la recinzione della Cascina Pianzaghi (631 m), si abbandona la sterrata che prosegue a sinistra e in breve si arriva alle case di Ostobbio. Al termine della stradina sterrata, giunti alle prime case di Massino Visconti, si segue il segnavia H2 seguendo la strada asfaltata verso destra. Al termine della strada si svolta a destra, per poi imboccare subito dopo un'ampia strada sterrata a sinistra, che riconduce nuovamente in località Lavarina. Da qui si ripercorre il medesimo percorso fino a Nebbiuno.
Malati di Montagna: Simonetta, Lorenzo, Danilo, Pg e il selvadego

si parte da Nebbiuno



Cima del Motto della Croce


dal Sass del Pizz (763 m)


si segue per alcuni tratti l'Anello escursionistico


dal Monte Cornaggia (921 m)




la neve anche sotto ai 1000 m da queste parti non manca...



Basterebbe una passeggiata in mezzo alla natura, fermarsi un momento ad ascoltare, spogliarsi del superfluo e comprendere che non occorre poi molto per vivere bene. 
Mario Rigoni Stern


giochi di luce....



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