Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 30 luglio 2017

Al Pizzo Cornagiera, tra la Val Varrone e la Val Biandino

Escursione a cavallo tra la Val Varrone e la Val Biandino, con partenza dall'alpe Paglio. Il Pizzo Cornagiera o più semplicemente la Cornagiera, è un rilievo della lunga cresta che collega il Cimone di Margno al Pizzo Varrone e al Pizzo dei Tre Signori. La salita alla Cima di Olino è una variante che permette di arricchire ulteriormente la vista sulla Valsassina.

Dalla statale 36 nei pressi del ponte sull'Adda a Lecco, si prosegue sulla nuova SS36 per la Valsassina. Arrivati alla rotonda di Ballabio, all'uscita dell'ultima galleria, si segue a destra la provinciale 62 verso Taceno, per poi salire a destra seguendo la provinciale 67 in direzione di Premana. Dopo aver oltrepassato Casargo, si devia  a destra seguendo le indicazioni per l'alpe Paglio, al termine di una lunga serie di tornanti, si arriva nell’ampio parcheggio dove termina la strada (1360 m).
Dal parcheggio si raggiunge l'inizio della strada di fronte al bar, dove su un pannello vengono elencate le destinazioni che si possono raggiungere (Pian delle Betulle, Lares Brusàa e Pizzo dei Tre Signori). La strada sale passando a lato di alcune abitazioni, per poi attraversare un bel bosco. Oltrepassato il parco avventura, poco prima d'arrivare al Pian delle Betulle, si abbandona la strada e si segue il sentiero a sinistra per il rifugio Ombrega. Si attraversano le piste da sci fino a raggiungere un lavatoio, nei pressi del quale si incrocia nuovamente la strada che si riprende a seguire. Giunti all'alpe Ortighera (fresca fontana, poco più in basso sulla destra), si continua a salire seguendo la sterrata che taglia tutto il versante Sud-Ovest del Cimone di Margno, fino a raggiungere la cresta in località Lares Brusàa (Larice Bruciato 1708 m). Abbandonata la sterrata a sinistra, da cui poi si farà ritorno, si continua a seguire l'ampia dorsale in direzione del monumento dedicato ai Caduti della seconda guerra mondiale. Il  sentiero continua a risalire il crinale fino a raggiungere la Cima di Olino (1768 m), splendido balcone sulla Valsassina, con il Grignone in primo piano. Si scende continuando a seguire la cresta sul versante opposto da cui si è saliti, dopo un primo tratto in cui si perde quota leggermente, il sentiero inizia a scendere ripidamente fino alla Bocchetta di Olino, incrociando nuovamente la strada sterrata (1640 m). Continuando a seguire la sterrata in pochi minuti si arriva a un'altra selletta, tralasciata l'indicazione a sinistra per l'alpe Dolcigo/alpe Ombrega bassa e rifugio, si continua a seguire la strada fino al suo termine nei pressi della presa dell'acquedotto, dove accanto c'è una fresca fontana (ultima possibilità di fare rifornimento). Si inizia a seguire il sentiero che sale molto ripido, facendo attenzione ai grandi solchi creati dall'erosione dell'acqua. Per evitare questo tratto un po' rognosetto, si consiglia dopo la selletta di abbandonare la strada e di seguire la traccia ben marcata a destra che sale meno ripida e prosegue a monte della strada fino a incrociare l'altro sentiero. Raggiunta la Bocchetta Agoredo (1825 m), il sentiero prosegue verso sinistra perdendo leggermente quota. Dopo aver tralasciato a destra il sentiero per l'alpe Agoredo/Introbio e sulla sinistra quello che conduce all'Alpe Ombrega, si riprende a risalire l'erboso pendio verso l'alpe Abi/Rif. Bocca di Biandino. Al termine della salita si svolta a sinistra e si inizia a percorrere un lungo traverso in falsopiano, con davanti il Pizzo dei Tre Signori e la sottostante Val Biandino. Dopo alcuni minuti arrivati all'inizio dell'erbosa cresta del Pizzo Cornagiera, si abbandona il sentiero che prosegue verso il rifugio Santa Rita e seguendo una traccia a sinistra si inizia a salire verso la cima. Superate un paio di rilievi si arriva in cima al Pizzo Cornagiera (2048 m). Per il ritorno si ripercorre il medesimo percorso fino alla Bocchetta di Olino, per poi proseguire seguendo la strada sterrata fino a ritornare alla località Lares Brusàa, da qui si ritorna all'alpe Paglio sul medesimo sentiero.
Malati di Montagna: Pg, Silvio e l'homo selvadego

Premana e il Monte Legnone


Mucca solitaria con alle spalle la Grigna Settentrionale o Grignone


Monumento dedicato ai Caduti della seconda guerra mondiale
nei pressi della sella di Canton Grande o del Lares Brusat 1708 m



Cima di Olino 1768 m


verso il Pizzo Cornagiera



...si sale...


...si scende...



effetto nuvola al Pizzo dei Tre Signori


Val Biandino


Pizzo Cornagiera 2048 m
la nostra montagna non è solo sudore e fatica,
ma è sopratutto amicizia e risate...!!!


Ajò non hai mai visto un caprone...


dettagli e traccia gpx


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