Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 4 settembre 2016

Una serata con gli amici al rifugio Ferioli, sognando il Corno Mud...

Sono anni che, la prima domenica di settembre, saliamo al rifugio Ferioli. Una bella camminata per salutare gli amici che, nel primo fine settimana di settembre, lo gestiscono. Quest'anno siamo saliti sabato e abbiamo cenato tutti insieme, un ambiente allegro, e il tempo è passato senza che ce ne accorgessimo. Poi un cielo stellato stellato che si può osservare solo in quota e un buon sonno. Domenica mattina , dopo i saluti e un arrivederci per il prossimo anno, siamo saliti al corno Mud. Un sentiero molto ripido, che non molla, ma alla fine, in vetta, la veduta del Rosa, delle altre cime vicine e delle vaporose nuvole bianche nella bassa valle di Rima, ci ha ripagato della fatica.

Dal rifugio S. Ferioli 2264 m al Corno Mud 2802 m
Dal rifugio Ferioli poco prima di raggiungere il Colle Mud, si svolta a sinistra seguendo l'indicazione su una pietra per il Corno Mud. Il sentiero inizialmente è poco visibile e risale in pochi minuti un primo dosso erboso a monte del colle, rimanendo sul versante di Alagna. Oltrepassato questo primo tratto, compare il ripido versante del Corno Mud, con la via di salita. L'esile traccia, ma comunque sempre ben evidente grazie anche agli innumerevoli omini di pietra, risale con vari tornanti un primo tratto tra l'erba scivolosa, fino a raggiungere una zona con prevalenza di placconate e affioramenti rocciosi. Da qui inizia il tratto più ripido e faticoso, ci si sposta prima verso destra e successivamente verso sinistra seguendo il percorso migliore. Superato anche questo tratto, la pendenza diminuisce sensibilmente e proseguendo tra sfasciumi e blocchi di pietra, si raggiunge la vetta del Corno Mud 2802 m, dove è stata posata una croce commemorativa che compare solo all'ultimo istante.


Malati di Montagna: Giorgio, Claudio, Luciano, Rosi, Attilio, Lucia, 
Pg, Alessandro, Danilo e l'homo selvadego


sabato al Colle Mud tra le nuvole...

domenica al colle sopra le nuvole...


bellissima serata...


Corno Mud 2802 m
Dalla cima oltre al bellissimo panorama sul versante valsesiano del Monte Rosa, si può osservare la dorsale Tiglio-Trasinera, il gruppo Corno di Faller-Corno Piglimò e l’impegnativa cresta N del Tagliaferro.






dettagli e traccia gpx
il tempo indicato nella traccia è la somma totale dei due giorni
per la salita da Rima al Colle e al Corno Mud calcolare circa 4 ore


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