Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 24 novembre 2013

ciaspolata coi fiocchi alla Notre Dame des Montagnards

Dall'autostrada A5 Torino-Aosta usciamo a Verrès. Alla rotonda proseguiamo verso Verrès, entrando nella Val d'Ayas, la risaliamo e dopo aver oltrepassato Brusson e Extrapieraz, arriviamo al paese di Corbet dove svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per Antagnod. Oltrepassato il paese in prossimità di una curva a destra, abbandoniamo la strada principale e svoltiamo a sinistra verso Mandriou. Dopo un breve tratto in salita, percorriamo un tratto in piano arrivando dopo pochi minuti a uno slargo a destra, dove lasciamo l'auto 1825 m circa, poco più avanti si arriva a Mandriou dove concluderemo l'escursione.
La prima nevicata seria di quest'anno è arrivata in anticipo ed è decisamente abbondante, ultimati i preparativi ci avviamo verso la stradina sulla sinistra poco prima dello slargo. Agganciamo da subito le ciaspole e iniziamo a salire percorrendo per un breve tratto la pista battuta. Dopo aver costeggiato alcune belle baite usciamo sul pianoro che seguiamo fino in fondo arrivando all'alpe Soudà. Da qui in poi seguiamo la traccia fatta dagli sci alpinisti e da qualcuno che con le ciaspole fortunatamente ci ha preceduto evitandoci di dover battere nella neve fresche. Da dietro le baite tralasciamo la traccia a destra in discesa per Mandriou che utilizzeremo al ritorno e proseguiamo a sinistra seguendo per qualche minuto la strada. Dopo un traverso iniziamo a costeggiare verso destra la pista di sci di Antagnod ancora chiusa, attenzione agli sciatori nel caso che gli impianti funzionassero! Seguendo la traccia effettuiamo alcuni tagli arrivando in alto dove incrociamo nuovamente la strada che seguiamo verso destra arrivando all'alpe Vascotchaz, da qui in breve alla graziosa e panoramica cappella Notre Dame des Montagnards 2250 m.
L'interno ospita un piccolo altare in legno sovrastato da un dipinto della Madonna circondato da un fregio rappresentante due rami le cui foglie rappresentano le frazioni di Ayas.
L'attuale costruzione risale al 1971, e sostituisce la precedente, del 1849, che è stata abbattuta perchè pericolante. Nel 2004 è stata consacrata a Notre Dame des Montagnards da Mons. Giuseppe Anfossi, Vescovo di Aosta, e don Roberto Favre della Parrocchia di Antagnod. Ogni anno il mattino del primo sabato di luglio viene celebrata una Messa.
Ci riposiamo seduti sulle panchine, riscaldati dal sole e godendo di splendidi scorci sulle montagne che chiudono la Val d'Ayas e verso il fondovalle. Per ritorno effettuiamo il medesimo itinerario fino all'alpe Soudà, da qui proseguiamo verso sinistra arrivando al bellissimo villaggio di Mandriou 1831 m, con la sua caratteristica chiesetta. Per ritornare all'auto seguiamo la strada asfaltata per pochi minuti.
Malati di Montagna: Patrizia, Giuseppe, Pg e Fabio

by Patrizia e Giuseppe





ora si che si pompa...!!!


cosa pensano di trovare dietro l'angolo...il paradiso...?!?


baciati dal sole...


camminare in alta quota con le racchette ai piedi è un'esperienza unica, 
che regala emozioni di straordinaria intensità.






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