Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Voi ammirate l'uomo che si spinge avanti, verso la cima, in ogni campo della vita, mentre noi ammiriamo l'uomo che abbandona il suo ego.
Sette anni in Tibet

mercoledì 20 marzo 2013

Sentieri Alpini: un patrimonio da difendere



I sentieri alpini sono un patrimonio che al pari delle risorse naturali va curato, difeso e per questo conosciuto meglio.
Segnati nel tempo dalla mano dell’uomo, usati per trasportare merci, artiglierie da guerra, bestiame, i sentieri alpini sono un reticolo vivente che si snoda lungo l’intera catena montuosa, una risorsa incalcolabile non soltanto dal punto di vista ambientale ma anche economico per il turismo ‘di qualità’ che sono in grado di attirare.
Misurando la fitta rete di sentieri segnati dal CAI (Club Alpino Italiano) nelle sole regioni italiane alpine si raggiunge la ragguardevole lunghezza di circa 37.000 chilometri complessivi di tracciato (3.000 km in menodella circonferenza della terra!) . Solo in Trentino Alto Adige, a fronte di 2.413 chilometri di strade ci sono 5.764 chilometri di sentieri.
Le loro pietre parlano di storia, di fatiche e riecheggiano delle melodie dei canti alpini.
Antiche vie in quota spesso a due passi dalle metropoli i sentieri alpini sono capaci di farci raggiungere, in completa armonia con il paesaggio, alpeggi, ghiacciai, malghe, rifugi, agriturismi, laghi e torrenti freschissimi.
Seguendo le preziose tracce “bianche e rosse” lungo i percorsi, apprezziamo il silenzio, risorsa quasi introvabile altrove, la pulizia dell’aria e una volta raggiunta la vetta, osserviamo con occhi diversi anche il paesaggio sottostante.
Di fronte a noi si spalancano scenari mozzafiato: i 5 sentieri che sono stati scelti in questa pubblicazione, tutti abbastanza facili da percorrere, raccontano alcuni aspetti checaratterizzano l’impegno del WWF per questa regione. Dalle vallate del Lagorai alla Piana di Chiavenna seguendo i corsi d’acqua, dalle cime panoramiche del Monte Generoso vicino Lugano al Gran Paradiso. 
Il racconto restituisce luci e ombre che vale la pena leggere, per CONOSCERE e qualche volta anche RICORDARE e così imparare a difendere meglio la bellezza e i beni naturali qui custoditi.

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