Dopo le forti piogge cadute ieri, oggi magicamente splende il sole in un cielo terso e di un azzurro intenso, con Danilo prima di partire decidiamo di andare in Valle Vigezzo, arrivati a Santa Maria Maggiore raggiungiamo la frazione Buttogno 879 m dove lasciamo l'auto nel parcheggio di fronte ad un bar. Attraversiamo un ponte arrivando nella graziosa piazza con al centro una fresca fontana, passiamo tra le case sulla sinistra accanto alla scuola comunale, al bivio continuiamo a destra e in breve proseguiamo in salita su una strada sterrata, seguendo la medesima e tralasciando le varie deviazioni a sinistra arriviamo a incrociare la strada asfalta utilizzata per raggiungere i vari alpeggi, su una palina segnavia vengono indicati i tempi delle varie mete da raggiungere. Questo tratto che apparentemente sembra monotono, può essere comunque un motivo per poter riscaldare i muscoli e per poter parlare del più e del meno, durante il tragitto ci soffermiamo ad osservare le belle cappelle in ottimo stato conservativo, probabilmente questa era la vecchia mulattiera che purtroppo durante gli anni è stata trasformata in strada, dopo la cappella di Orello 1263 m l'asfalto viene alternato da lunghi tratti sterrati e il panorama si allarga regalandoci belle vedute sulla valle sottostante.
Dopo l'alpe Faie scendiamo verso il torrente sottostante, passiamo accanto ad alcune baite ristrutturate con alcuni dipinti di immagini sacre sulle arcate superiori delle porte, attraversato un ponte arriviamo all'alpe Cortino 1256 m dove incontriamo accanto ad una palina segnavia una cavalla con il suo puledro che beatamente pascolano. Abbandoniamo la sterrata e seguendo le indicazioni proseguiamo sulla sinistra, il sentiero sempre ben segnato si alza ripidamente seguendo il corso del torrente, al seguente bivio scendiamo verso il letto del torrente che attraversiamo, per poi proseguire ora sulla sua destra orografica della Valle Cortino. Saliamo attraverso un ambiente tipicamente alpino, per poi piegare decisamente a sinistra, ora con minor pendenza arriviamo all'alpe Aggia 1777 m, seguendo le indicazioni passiamo accanto alla fontana dove ci dissetiamo e poi seguendo i segni di vernice ci dirigiamo ad una baita isolata sulla destra, il tracciato diviene poco evidente ma facendo attenzione ai segni sui sassi raggiungiamo l'evidente Passo della Margina 1979 m, che panorama!!! Dalla piccola croce sulla sinistra seguiamo il sentiero talvolta poco agevole, causa la cattiva manutenzione ma comunque sempre evidente, un breve salita ci porta alla nostra prima elevazione il M. Margineta 2015 m, ora scendiamo seguendo la cresta, la nostra meta è proprio li davanti, dopo aver perso leggermente quota iniziamo a salire raggiungendo il M. Mater 2026 m, dove incontriamo anche due amici di Milano, Paolo e Francesco che sono saliti da Sagrogno. Dopo aver percorso una decina di metri in cresta decidiamo di fermarci a mangiare in prossimità di alcuni sassi accatastati, tutt'attorno è un susseguirsi di cime che io e Danilo cerchiamo di individuare, dal Rosa, alle Alpi Svizzere, per poi passare alle montagne della Val Grande.
Dopo l'alpe Faie scendiamo verso il torrente sottostante, passiamo accanto ad alcune baite ristrutturate con alcuni dipinti di immagini sacre sulle arcate superiori delle porte, attraversato un ponte arriviamo all'alpe Cortino 1256 m dove incontriamo accanto ad una palina segnavia una cavalla con il suo puledro che beatamente pascolano. Abbandoniamo la sterrata e seguendo le indicazioni proseguiamo sulla sinistra, il sentiero sempre ben segnato si alza ripidamente seguendo il corso del torrente, al seguente bivio scendiamo verso il letto del torrente che attraversiamo, per poi proseguire ora sulla sua destra orografica della Valle Cortino. Saliamo attraverso un ambiente tipicamente alpino, per poi piegare decisamente a sinistra, ora con minor pendenza arriviamo all'alpe Aggia 1777 m, seguendo le indicazioni passiamo accanto alla fontana dove ci dissetiamo e poi seguendo i segni di vernice ci dirigiamo ad una baita isolata sulla destra, il tracciato diviene poco evidente ma facendo attenzione ai segni sui sassi raggiungiamo l'evidente Passo della Margina 1979 m, che panorama!!! Dalla piccola croce sulla sinistra seguiamo il sentiero talvolta poco agevole, causa la cattiva manutenzione ma comunque sempre evidente, un breve salita ci porta alla nostra prima elevazione il M. Margineta 2015 m, ora scendiamo seguendo la cresta, la nostra meta è proprio li davanti, dopo aver perso leggermente quota iniziamo a salire raggiungendo il M. Mater 2026 m, dove incontriamo anche due amici di Milano, Paolo e Francesco che sono saliti da Sagrogno. Dopo aver percorso una decina di metri in cresta decidiamo di fermarci a mangiare in prossimità di alcuni sassi accatastati, tutt'attorno è un susseguirsi di cime che io e Danilo cerchiamo di individuare, dal Rosa, alle Alpi Svizzere, per poi passare alle montagne della Val Grande.
Per il ritorno come da programma dopo aver consultato la cartina decidiamo di seguire il sentiero che scende lungo la cresta, verso il costolone denominato Costa Cimeta, con Danilo abbiamo deciso di non descrivere tale percorso, noi l'abbiamo effettuato ma lo sconsigliamo vivamente, il sentiero fin dalla cima non è segnato in nessun modo e dopo essere entrati nel bosco è difficilmente individuabile, l'erba alta e l'incuria l'hanno quasi completamente cancellato!!! Consiglio di ritornare per il percorso seguito all'andata o di scendere a Sagrogno dal M. Marineta raggiungendo poi Buttogno, escursione lunga ma di grande soddisfazione.
Malati di Montagna: Danilo e Fabio
Malati di Montagna: Danilo e Fabio
M. Margineta 2015 m
panorama dalla cima del Monte Mater 2026 m
Alpe Aggia 1777 m
Paolo o Francesco... Fabio e Danilo
Si chiamano Paolo e Francesco
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