Mi rendo conto che passando gli anni sto diventando come un larice che piano, piano viene ricoperto dai licheni diventando parte integrante della montagna...
Parto dalla piazza di Montescheno 710 m dedicata a Enrico Minacci in Valle Antrona, tempo decisamente uggioso, ma sinceramente non mi importa più di tanto, mi carico lo zaino sulle spalle e inizio a camminare passando alla destra del bar, dove trovo le indicazioni dei sentieri. Proseguo in piano raggiungendo in breve il mulino del paese, continuo arrivando sulla strada sterrata che scende verso il nuovo ponte sul torrente Brevettola. Lo attraverso per poi continuare sulla vecchia mulattiera, naturalmente manco a dirlo non c'è nessuno che sale tranne il sottoscritto, tra la nebbia ecco che mi appare l'Oratorio della Madonna della Grazie a Vallemiola 791 m.
Faccio una piccola pausa e seguendo le indicazioni mi ritrovo di nuovo nel bosco, salgo accompagnato da alcuni vecchi castagni da frutto, so che mi osservano e io talvolta appoggio la mano sul loro tronco come se volessi salutarli, inizia a piovere apro il mio grande ombrello e continuo, qualche collega o amico mi chiede perché andare in montagna se il tempo non è bello, io però ormai sono stanco di rispondergli e talvolta sollevo le spalle e cambio discorso... Dopo un tratto di salita eccomi alle prime baite dell'alpe Aulamia 1057 m, seguo i segni di vernice bianco/rossi sempre ben evidenti, incontro una signora che mi invita a bere un caffè, la ringrazio e gli prometto che al mio ritorno sicuramente mi fermerò ma che ora preferisco proseguire.
Raggiungo un bivio nei pressi di una cappella, seguo il sentiero di sinistra alzandomi tra le ultime case, proseguo ora in leggera salita passando tra alcune vecchie baite diroccate. Sta piovendo allegramente, come una dolce melodia, la pioggia cadendo sulle foglie e i suoni che escono dal bosco mi accompagnano in questa giornata per alcuni versi strana... Prima di arrivare all'alpe Vaccareccia 1299 m il sentiero si inerpica a destra ripidamente su per la montagna, i segni sugli alberi sono sempre ben evidenti ma comunque con questa foschia un po' di attenzione più del solito è necessaria. Cammino con passo lento ma costante senza fretta, non devo dimostrare niente a nessuno se non a me stesso, mentre sto per uscire dal bosco una strana luce filtra tra i rami, ma si ecco finalmente il sole... non ci posso credere!!!
Chiudo l'ombrello anche se ancora qualche goccia cade ma sono troppo contento allargo le braccia e con la faccia rivolta verso il cielo gioisco, continuo decisamente a sinistra risalendo dolcemente il versante della montagna arrivo al colle del Pianino 1620 m nei cui pressi sorge una cappella.
Vado a riposarmi accanto ad alcune baite, mangio qualcosa anche se a dire la verità non ho molta fame, attorno le nuvole corrono come se giocassero, rimango seduto ad osservarle con la mente libera priva di ogni pensiero e una pace mi pervade per tutto il corpo. Per il ritorno ripercorro il sentiero fatto all'andata incontro due ragazzi le uniche persone incontrate oggi sul sentiero, ci stringiamo la mano come fossimo vecchi amici, arrivati all'alpe Aulamia incontro la signora che gentilmente mi invita nella sua bella baita, oltre al marito ci sono anche alcune persone con loro mi intrattengo a parlare dei problemi legati alla montagna e alla sua sopravvivenza. Riprendo il cammino ormai il cielo è diventato quasi totalmente azzurro e il sole splende alto sulle cime ancora ricoperte dalla neve. Durante il ritorno faccio quattro passi tra le case di Vallemiola, dove tra il profumo della legna che arde nel camino scopro il forno del pane ancora in ottimo stato e alcune case perfettamente restaurate, credetemi talvolta le cose più belle sono dietro l'angolo è compito nostro scoprirle...
Malati di Montagna: Fabio
gli amici alberi
una passione senza troppi ma... se... forse!!!
Vallemiola 791 m
Colle Pianino 1620 m... ecco spuntare dalle nuvole il sole!!!
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