L'itinerario unisce due percorsi didattici di grande interesse, l'anello della Valcanasca e il recente sentiero "Salvatore Furia". Entrambi attrezzati con pannelli didattici, sui quali vengono descritti gli aspetti ambientali e le curiosità del territorio attraversato.
Non ci sono difficoltà e la segnaletica è sempre ben presente, si percorrono strade sterrate, sentieri di montagna e alcuni tratti su strada asfalta nei pressi dei borgi di Rancio e Masciago, l'unico tratto dove fare attenzione è il guado sul torrente Casc dove il sentiero è incerto.
Malati di Montagna: Pigi e il selvadego
si parte da Cavona
dove veniamo accolti da strani personaggi
Santuario della Santa Casa
Dedicato al culto della Madonna di Loreto, è stato costruito attorno al 1650. Al al suo interno si trova un secondo edificio che rappresenta la casa di Nazareth, dove Maria nacque.
Anello della Valcanasca
Rancio
la storia purtroppo in questo periodo non ci ha insegnato niente
lungo le vie lastricate del borgo
Ponte sulla Rancina
Cascata del Ronco
Chiesa di S.Agnese
inizio del sentiero "Salvatore Furia"
Il Percorso naturalistico è stato dedicato a Salvatore Furia quale naturalista e precursore della valorizzazione e della salvaguardia ambientale della nostra provincia. Padre della divulgazione scientifica varesina ed educatore di grande sensibilità. Noto al grande pubblico della Lombardia anche per la sua rubrica meteo all'interno del notiziario regionale "Il Gazzettino Padano".
Sorgenti Pietrificanti
Questo habitat, denominato delle "Sorgenti pietrificanti (Cratoneurion) è contraddistinto dalla presenza di associazioni botaniche caratteristiche e tipiche che ne fanno un ecosistema unico. L'Unione Europea pone sotto tutela questi ambienti naturali molto peculiari. Il sito più interessante è l'habitat delle Sorgenti pietrificanti della Località Pisarota dove è presente una bacheca didattica.
un tratto di strada acciottolata ancora in buono stato
Masso erratico "Sass della Rossera"
Si tratta di un blocco di gneiss di colore grigio, leggermente fratturato lungo circa 8 metri con un'altezza massima di oltre 2,5 metri. Il masso è ubicato a quota 400 m s.l.m. in sinistra idrografica del Rio Saresè; è adagiato su un pianoro ai bordi di una scarpata dove è presente una bacheca didattica.
Lungo il Sentiero Salvatore Furia si possono osservare numerosi manufatti militari della Prima Guerra Mondiale. Queste opere fanno parte del Sistema difensivo della Frontiera Nord (impropriamente noto come Linea Cadorna) posto a guardia del confine tra Lombardia e Svizzera.
Monte San Martino
lungo la via del ritorno...
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