Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 7 marzo 2020

Lago Sirio, Lago Pistono, Lago Nero e Lago Coniglio...il lago che non c’è più...

Il signore del Castello di Montalto Dora ammirava il suo regno fatto di meravigliosi specchi d’acqua, generati per il ritiro del ghiacciaio Balteo. I suoi sudditi erano talmente felici che danzavano sulle terre ballerine, uno strato di torba appoggiato su una superficie d’acqua, dove un tempo c'era il Lago Coniglio. Sulle sue terre transitavano anche molti pellegrini provenienti dal Nord Europa che percorrendo la Via Francigena si recavano a Roma. 

Tutta l'area interessata dai laghi è integrata da interessanti pannelli didattici e paline segnavia con indicate le direzione che si possono raggiungere o i giri che si possono fare, si consiglia di scaricare la cartina per avere una visione più completa.

Dall’autostrada A5 Torino-Aosta si esce al casello di Ivrea, per poi proseguire verso il centro città. Attraversato il centro storico, si continua sulla SS26 fino a raggiungere Montalto Dora. La macchina la si può lasciare nel parcheggio gratuito nei pressi della chiesa dedicata a Sant'Eusebio Vescovo. Dal semaforo si percorre l'acciottolata Via Mazzini fino a un incrocio, per poi svoltare a sinistra in Via Vallesa, arrivando in breve davanti al Palazzo Comunale. Si inizia a percorre verso destra Via Casana, lungo la Via Francigena e raggiunta la prima palina segnavia, si prosegue in direzione dell'Anello del Lago Pistono. Si risale l'ampia strada acciottolata e oltrepassato un cartello sul quale viene indicato un maestoso cedro dell'atlante, si arriva nei pressi della graziosa chiesetta di San Rocco, raggiungibile con pochi passi verso destra. Continuando si arriva nei pressi di un'area pic-nic con fontanella, da qui si può ammirare sopra alle nostre teste il Castello di Montalto Dora (privato), su un pannello ne viene descritta la storia. Subito dopo aver tralasciato la strada d'accesso al castello, nei pressi di un pannello sul quale viene descritta la "Linea insubrica", si abbandona la strada dalla quale poi faremo ritorno e si imbocca l'ampio sentiero a sinistra. Si sale in maniera decisa, raggiungendo una cappella votiva, a destra si può già ammirare il sottostante Lago Pistono. Il sentiero continua a salire fino a raggiungere un rudere, per poi scendere arrivando nei pressi di una palina segnavia. Seguendo l'indicazione a destra per la Variante del Maggio (punto panoramico), si riprende a salire nel bosco, fino alla cima del Maggio. Splendido il panorama verso il castello, sul lago Pistono, il lago Sirio e sulla città di Montalto Dora, se si ha la fortuna di poter trovare una giornata tersa, si può anche vedere in lontananza il Monviso. Dalla cima si scende lungo la dorsale opposta rispetto al castello, un cartello poco dopo indica che ci troviamo sull'Antica Via del Castello al Maggio. Continuando a seguire i segni di vernice verdi/rossi si perde velocemente quota, alcune aperture nel bosco regalano splendide viste verso l'inizio della Valle d'Aosta. Giunti a un bivio si svolta a sinistra e in pochi minuti si scende fino al Lago Nero (a destra si scende verso la strada). Nei pressi di una staccionata, si abbandona il sentiero principale che segue il periplo del lago e si inizia a seguire il sentiero a destra che costeggia la riva del lago. Dopo alcuni minuti il sentiero in piano termina e si inizia a salire ripidamente verso destra, questo tratto è un po' incerto ma con un minimo d'attenzione si riesce a vedere la traccia. Al termine della salita si piega verso sinistra e in breve si raggiunge una stradina. Volendo evitare la discesa fino al Lago Nero al bivio prima citato, si svolta a destra raggiungendo ugualmente la strada. Dalla palina segnavia si tralascia l'indicazione a sinistra per il Lago Pistono (rientro a Bienca - Tomalino) e si prosegue in discesa fino alla successiva palina segnavia. Tralasciata l'indicazione a destra per Montalto Dora da cui poi si farà ritorno, seguendo la stradina a sinistra in breve si arriva al Lago Pistono, nei pressi del quale sorge una ricostruzione fedele di un villaggio risalente al Neolitico. Si inizia a seguire l'indicazione "Anello del Lago Pistono" arrivando poco dopo al ristotrattoria "La Monella". Attraversato lo spiazzo sterrato adibito a parcheggio, si riprende a seguire l'anello del lago, durante il percorso non mancano alcune splendide vedute sul lago, con il castello che lo domina e sullo sfondo le montagne canavesane. Giunti a un bivio si scende per alcuni metri fino a raggiungere in breve una stradina. Si prosegue verso destra (a sinistra si farà ritorno) in direzione della Cappella di Santa Croce e del Lago Sirio e delle Terre Ballerine. Siamo nuovamente sulla Via Francigena, lo si può notare dai frequenti disegni bianchi raffiguranti il pellegrino. Arrivati alla Cappella di Santa Croce, la si costeggia sulla sinistra per poi proseguire in piano passando accanto ad alcuni giardini. Abbandonata la strada si segue a sinistra la stradina selciata che inizia a salire fino a raggiungere la Cappella di S. Pietro Martire. Dalla bacheca con raffigurata la cartina dei sentieri, si prosegue su stradina asfaltata sulla sinistra seguendo le indicazioni per il Lago Sirio. Oltrepassato l'agriturismo "La Perulina", si scende leggermente passando accanto ad alcune ville e case, fino a raggiungere le rive del bellissimo Lago Sirio. Dopo aver costeggiato il lago, si raggiunge la trattoria "Vecchio Cipresso", oltre la quale in pochi minuti si scende leggermente fino a raggiungere una palina segnavia. Abbandonata la strada si inizia a seguire sulla sinistra la mulattiera selciata in direzione delle Terre Ballerine. Si sale in maniera costante fino a raggiungere un bivio, si svolta a sinistra e in breve si arriva alla successiva palina segnavia. Si scende a sinistra seguendo l'indicazione "Alla ricerca del Lago Coniglio" (comune Montalto Dora).  Lungo il percorso si incontrano alcune pannelli didattici il primo che racconta la nascita del "Bosco planiziale" e il successivo sugli "Uccelli del bosco", Arrivati nei pressi di una cappella, si prosegue a destra in direzione delle "Terre ballerine" (Lago Coniglio), che si raggiungono in pochi minuti con una breve deviazione a destra, segnalata da un pannello didattico. Questo curioso nome deriva da un singolare fenomeno, il terreno è così elastico che facendo solo un piccolo salto si rimbalza come su un materasso, muovendo al tempo stesso le piante vicine. La spiegazione è molto semplice, siamo su una torbiera dove in passato esisteva un lembo del Lago Coniglio. Dopo la divertente e curiosa deviazione, si prosegue lungo la stradina sterrata ritornando nuovamente al bivio per il Lago Pistono. Si ripercorre il medesimo itinerario e oltrepassato il lago, si prosegue prima su strada asfaltata e poi su selciato fino a ritornare all'area pic-nic. Da qui si scende nuovamente fino a Montalto Dora.
Malati di Montagna: PiGi, Deborah e il selvadego


si parte da Montalto Dora nei pressi della chiesa dedicata a Sant'Eusebio Vescovo



seguendo le indicazioni della Via Francigena si inizia a salire


durante la salita si può ammirare un grandioso cedro dell'atlante
con un diametro del tronco di 6.65 m e un'altezza di 30 m

  
la graziosa chiesetta di San Rocco


il Castello di Montalto, la sua presenza ci accompagnerà per tutta l'escursione


 si sale verso il Monte Maggio 




Monte del Maggio



seduti a sorseggiare una tazza di tè caldo....!!!



oggi anche il Monviso...che spettacolo...


 


ingresso in Valle d'Aosta


Lago Nero
 


Lago Pistono


Nei pressi del lago si può osservare una ricostruzione in scala reale di una parte del villaggio del Neolitico, circa 6500 anni fa

  


 



 Via Francigena 


 Cappella di Santa Croce


Cappella di San Pietro Martire


Lago Siro
 





mulattiere ancora in buona stato...


Terre ballerine....provare per credere.... 


sulla via del ritorno

  

....e grande....


cartina




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