Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

domenica 9 febbraio 2020

Anello delle frazioni di Montecrestese

tic tac, tic tac....l'orologio scandisce inesorabile lo scorrere del tempo, non lo si può fermare. Ma esistono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, non ci sono strade, solo vecchie mulattiere, non c'è la televisione, ma solamente lo spettacolo che la natura può offrire. Un silenzio quasi irreale, ma se ci fermiamo per qualche istante, sembra quasi di sentire gli zoccoli dei muli che risalgono la montagna con i loro pesanti carichi. L'escursione permette d'attraversare le frazioni alte di Montecrestese, la segnaletica è sempre presente, non rimane altro che caricare lo zaino sulle spalle, allacciare gli scarponi e fare un salto nel passato....buon viaggio...!!!

Si percorre l'autostrada A26 in direzione di Gravellona Toce, per poi proseguire sulla superstrada SS33 del Sempione fino all'uscita per la Val Vigezzo. Oltrepassato il paese di Masera si prosegue per Montecrestese, superato il ponte sull'Isorno, si raggiunge a sinistra la frazione Pontetto. L'auto la si può lasciare nell'ampio parcheggio a sinistra, dopo aver oltrepassato l'ingresso del centro storico (320 m).
Dal parcheggio si ripercorre la strada fino al centro storico, dove all'ingresso è stato collocato un pannello del "Museo a cielo aperto", alcuni di questi pannelli si incontreranno anche lungo il percorso. Seguendo i segnavia A04-L00 si entra nel suggestivo centro storico. Oltrepassato l'antico lavatoio pubblico del 1927, si attraversa una caratteristica piazzetta, per poi salire a sinistra in una stretta viuzza selciata, in direzione dell'antico forno. Usciti dal borgo si attraversa la strada e si sale all'oratorio di S. Giuseppe e S. Francesco Saverio, edificato negli anni settanta. Si segue per un breve tratto la strada asfalta fino a un piccolo parcheggio in località Vigna (367 m). Dalla palina segnavia si svolta a sinistra e in breve si arriva alla Cappella di Sant'Orsola (380m). Continuando a seguire il segnavia A04, si sale raggiungendo l'antica frazione Roldo (400 m), con il celebre tempietto lepontico, risalente al 1 sec. d.C. Dopo aver tralasciato il segnavia A04 che prosegue verso sinistra, si esce dal borgo, per poi proseguire tra i bei vigneti, fino a raggiungere la frazione di Vignamaggiore (450 m). Incrociata la strada asfalta, a poca distanza dal Palazzo dei Mattei di Albogno oggi villa Porta, nei pressi di un bivio, si inizia a seguire a sinistra il segnavia L00 in direzione di Altoggio. Al termine della stradina asfalta, si arriva alla Cappella di Sagrin (488 m). Continuando in piano su sterrata, si arriva poco dopo a un rudere. Tralasciata l'indicazione per Prata e Giosio, si riprende a salire su mulattiera raggiungendo le baite di Pare' e subito dopo la Cappella della Crosetta. Dalla palina segnavia tralasciata l'indicazione a sinistra per Oro, si continua a seguire il sentiero L00, raggiungendo in pochi minuti la Cappella "dul Crot" (565 m) in frazione Naviledo. Attraversata la strada, in breve si raggiunge la parte alta della frazione. Seguendo una stradina che passa sotto a un portico, si arriva nella parte più antica della frazione, dove sorge l'oratorio di S. Rocco, con accanto una caratteristica fontana. Oltrepassata poco dopo la Cappella dei Basini (650 m), la mulattiera riprende a salire incrociando la strada asfalta, per poi continuare nel bosco tra due muretti a secco, fino a raggiungere l'altopiano bucolico di Altoggio, la più alta delle frazioni di Montecrestese (742 m). Consigliata una visita tra le caratteristiche case in pietra, tra le quali si può ammirare il monumentale lavatoio del 1880 e poco più a monte l'Oratorio di San Giovanni, dove eventualmente si può fare una pausa. Seguendo la strada asfalta d'accesso al paese, si arriva alla Cappella "d'caral mazzoc". Poco più avanti si imbocca sulla destra la mulattiera con segnavia A04, indicata da una palina segnavia. Si scende piacevolmente nel bosco e attraversata la strada asfalta, si arriva in breve a Piccioledo e alla Cappella delle Grazie. Proseguendo sulla bella mulattiera lastricata, si raggiunge la frazione Chiesa, con l'impotente chiesa romanica di Santa Maria Assunta e a poca distanza il campanile più alto dell'Ossola (67,5 m di altezza). Poco prima d'arrivare alla base del campanile si passa a poca distanza dall'Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano del XVII sec. Dalla sede del Comune si scende a destra seguendo il sentiero G00a in direzione di Piaggino e subito dopo a sinistra raggiungendo alcune baite. Oltrepassato un arco in pietra, si continua a scendere fino a incrociare la storica mulattiera, sulla quale transita la Via del Gries e la Via dello Sbrinz. Si prosegue a sinistra lungo la Valle dei Cani raggiungendo l’omonima cappella. Da qui per chi lo desidera si possono seguire le indicazioni per il sito megalitico di “Croppola” (3000 a.c.- 1800 a.c.), dove sono presenti alcune camere megalitiche e gruppi di “menhir”, allineati o disposti a cerchio, che formano disegni di poche decine di metri, tra andata e ritorno calcolare circa 30 minuti. Continuando a scendere si arriva a un bivio, abbandonata la mulattiera si svolta a destra in direzione del sito megalitico di "Castelluccio”, anche qui si possono osservare alcuni menhir e camere megalitiche. Dal sito si continua a scendere in direzione di Piaggino, raggiungendo in breve gli ampi pascoli. Seguendo le indicazioni sulla palina segnavia, si prosegue al margine dei campi sulla sinistra fino ad un’azienda agricola, per poi continuare su strada sterrata. Arrivati all'agriturismo in frazione Piaggino (305 m), si prosegue per un breve tratto su strada asfaltata fino a un bivio, da qui attraversando i prati verso sinistra si segue il tratturo ritornando a Piontetto. Non rimane che percorrere le vie del paese fino al punto di partenza.
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Silvio, PiGi e il selvadego

Pontetto: 327 m






Oratorio di San Giuseppe e San Francesco Saverio


Cappella di Sant’Orsola


Roldo.430 m


la Torretta
Tempietto Lepontico risalente al I° secolo D.C.









Cappella della Crosetta
    

Naviledo 605 m









Altoggio 720 m


il monumentale lavatoio risalente al 1880

 


Oratorio di San Giovanni


Via del Gries / Via Sbrinz
Antica via storico-commerciale che attraverso il Passo del Gries collega in sette tappe giornaliere Lucerna a Domodossola. Dal 2002 è uno dei 12 Itinerari Culturali di interesse nazionale della Svizzera.

       


Chiesa m. 490 m
il più alto campanile di tutta l’Ossola 67,50 m
 

Parrocchiale di Santa Maria Assunta risalente al XII sec.


Oratorio di San Sebastiano


Complesso megalitico “Croppola”
 




Complesso megalitico “Castelluccio”





dettagli e traccia gpx 

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