Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Le montagne sono di tutti, ma non sono per tutti: sono per chi le ama e le rispetta, per chi vuole viverle e conoscerle, per chi non prevarica con il proprio io la loro esistenza e armonia.
Mario Rigoni Stern

sabato 15 dicembre 2018

Monte Colombina e Monte Torrione

Il monte Colombina o Monte Valtero è l’ultima propaggine della catena di monti orobici che parte dal Monte Pora e finisce verso il lago d’Iseo, elevandosi sul bucolico altopiano di Bossico. La croce a quota 1438 m è stata eretta nel 1951 a ricordo dell’Anno Santo 1950, mentre la cima vera e propria si raggiunge percorrendo la cresta a 1459 m, dove si trovano alcune bandiere tibetane. Grazie a un geolabio si possono riconoscere i nomi delle montagne che da questo splendido punto panoramico si possono osservare. L'anello percorre per lunghi tratti il sentiero agrituristico Flavio Tasca, un percorso ad anello in otto tappe che si sviluppa fra la Valle Seriana e la Val Cavallina.

Dall'autostrada A4 si esce al casello di Bergamo, per poi proseguire in direzione di Lovere. Oltrepassato il comune di Sovere, si iniziano a seguire le indicazioni per Bossico, che si raggiunge con una lunga serie di tornanti. Dalla piazza principale con la chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Pietro e Paolo, si prosegue seguendo la strada che costeggia la chiesa sulla sinistra. Giunti a un bivio si tralascia la strada a destra per l'agriturismo Cinque Abeti e si prosegue a sinistra percorrendo in successione Via Sette Colli, Via Locatelli e Via Pervico. Incrociata Via San Fermo che sale dal centro del paese, si inizia a seguirla verso destra, raggiungendo dopo pochi minuti il parcheggio in località Pila, l'utimo tratto si svolge su strada sterrata/acciottolata (880 m). Tralasciata la strada a destra per il Colle San Fermo da cui poi faremo ritorno, si scende seguendo una stradina acciottala verso le "Tre Santelle", indicata da un cartello in legno. Al termine della breve discesa, si prosegue in leggera salita seguendo una stradina sterrata che costeggia alcune case. Arrivati a un bivio si abbandona la stradina per le "Tre Santelle" e si inizia a seguire sulla destra una strada bitumata verso l'azienda agricola "Le caprette". Subito dopo aver oltrepassata l'azienda agricola si tralascia un sentiero a sinistra e si continua a seguire la stradina in salita fino al successivo bivio. Tralasciata l'ndicazione verso Pernedio, si prosegue arrivando in breve in località Pozza d’Ast, dove è presente la Chiesetta dedicata ai Caduti e ai dispersi di Bossico in tutte le guerre. Dal bivio segnalato da una palina segnavia, si tralascia il segnavia 553 e si prosegue seguendo a sinistra il sentiero agrituristico "Flavio Tasca" (553A). Al successivo bivio, tralasciata l'indicazione per le "Tre Santelle", si continua verso destra fino a raggiungere il parco riserva dei daini. Terminata la stradina sterrata, si prosegue su ampio sentiero costeggiando la recinzione della riserva, per poi continuare nel bosco fino a raggiungere una radura con una baita diroccata sulla sinistra. Giunti al bivio indicato da un piccolo cartello, si tralascia l'indicazione a sinistra per Cerete/Sovere e si continua a seguire il sentiero in falsopiano indicato dai segnavia. Oltrepassato il bivio per la Madonna della Cremonella (1070 m), in breve si raggiunge una fresca sorgente, oltre la quale il sentiero prosegue fino a incrociare la strada sterrata che sale da Songavazzo. Seguendo le indicazioni per il sentiero Flavio Tasca si risale la strada raggiungendo una cascina, sulla quale si può ammirare un bel dipinto della Sacra Famiglia. Tralasciato il bivio sulla destra per la Chiesetta dei Caduti, si continua a salire raggiungendo una radura con alcune baite abilmente ristrutturate. La strada cede il passo a un'ampio sentiero che sale fino a raggiungere una selletta erbosa, dalla quale volgendo a destra, dopo un breve tratto ripido, si arriva in cima al Monte Torrione, da dove si gode un'ampia vista sul lago d'Iseo (1300 m). Ritornati alla selletta, si inizia a scendere lungo una stradina sterrata fino a raggiungere il bivio per per il fontanino di Gromo, che si tralascia sulla destra. Proseguendo nel bosco, In breve si raggiungo gli ampi pascoli che preannunciano l'arrino al Colle San Fermo (1250 m). Dalla graziosa chiesetta si ha un bellissimo colpo d'occhio sulla regina delle Orobie, la Presolana. Dalla palina segnavia tralasciato il sentiero 555 per il rifugio Magnolini, si prosegue seguendo il segnavia 554 per il M. Colombina. Percorsi pochi metri si svolta decisamente a sinistra risalendo i pascoli su labile traccia, per poi continuare a salire ripidamente su evidente sentiero, fino a raggiungere la grande croce in ferro. La cima vera e propria si raggiungere percorrendo il facile crinale verso il geolabio, oltre il quale in breve si sale alla cima del Monte Colombina o Valtero, dove sono presenti alcune bandierine tibetane (1459 m). Dopo aver firmato il libro di vetta collocato sotto al geolabio, aiutati dallo stesso, si possono riconoscere molte delle cime che ci circondano iniziando dalla vicina Corna Trentapassi che precipita sul Lago d'Iseo. Per il ritorno dalla croce si inizia a percorre il sentiero che scende lungo il crinale fino a ricongiungersi con la strada per il Colle San Fermo. Proseguendo a sinistra si arriva poco dopo a un punto panoramico sul Lago d’Iseo, dove è presente una cornice in legno per immortale con una foto la bellezza del luogo. Seguendo il sentiero a sinistra si inizia a perdere quota fino a raggiungere la piccola casina del "Cadì de la pest". Continuando a scendere si arriva in pochi minuti al Forcellino, tralasciato il sentiero per il rif. Magnolini (552-551), si imbocca sulla destra il sentiero che scende nel bosco. Raggiunta la località Monti di Lovere (1020 m), si inizia a seguire la stradina sterrata sulla destra fino al successivo bivio, dal quale si prosegue ancora verso destra arrivando in una zona di meditazione denominata il “respiro del bosco”. Dopo un bellissimo tratto di strada acciottolata nel bosco si arriva a un ulteriore bivio. Tralasciata a destra l'indicazione per la Chiesetta dei Caduti, si prosegue in falsopiano costeggiando sulla destra i prati della Località Pra di Sta, fino ad arrivare alla località Chiosco/Gavazzano (980 m). La strada ora con fondo cementato, inizia a scendere arrivando in pochi minuti nuovamente al parcheggio in località Pila.
Malati di Montagna: Renzo, Danilo, Lorenzo, Pg e il selvadego








dalla cima del M Torrione un occhio al M. Colombina


lago d'Iseo avvolto nelle foschie



C olle di San Fermo 1250 m dove è presente una piccola chiesetta ottocentesca, ricostruita nel 1902






la cima del M. Colombina 1459 m










dettagli e traccia gpx 

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